Concetti Chiave
- "Il bar delle Folies Bergère" è l'ultimo dipinto di Manet, esposto al Salon nel 1882, considerato un testamento spirituale del suo stile.
- L'opera presenta elementi distintivi di Manet, come il realismo quotidiano e l'uso di colori piatti senza chiaroscuro.
- Il grande specchio riflette sia la cameriera che l'artista stesso, suggerendo l'atmosfera del locale alla moda dell'epoca.
- La tecnica pittorica di Manet rompe con l'accademismo, aprendo la strada all'impressionismo e all'espressione libera.
- Da vicino, i tocchi di colore sembrano casuali, ma a distanza ricostruiscono l'ambiente e l'atmosfera vivace del salone.
• Il bar delle Folies Bergère
• È l’ultimo dipinto di Manet anticipato dallo studio (una bozza in cui già compare lo stile impressionista rapido, lo specchio e la barista dietro il bancone. L’opera definitiva è esposta al Salon nel 1882, penultimo anno di vita di Manet, per questo può essere definito come un testamento spirituale: tutti gli elementi della sua pittura sono portati al massimo grado di raffinatezza, come l’amore realistico per il quotidiano (la cameriera bionda che ci fissa e Manet che si riflette nello specchio dietro di lei), il gusto per la natura morta (bottiglie, fruttiera di cristallo, bicchiere con le rose).