Concetti Chiave
- L'Impressionismo nasce in Francia nella metà degli anni '70 del XIX secolo, rompendo con i soggetti tradizionali per esplorare scene di vita quotidiana e paesaggi.
- Edouard Manet è stato un pioniere del movimento, causando scalpore con la sua tecnica pittorica innovativa e soggetti controversi.
- Gli impressionisti si concentravano sulla pittura all'aperto per catturare gli effetti della luce e dell'atmosfera, utilizzando colori puri e riducendo l'uso del nero.
- Il gruppo studiava le leggi dell'ottica per rappresentare sulla tela l'impressione visiva immediata, con una tecnica di pennellate rapide e composizioni non convenzionali.
- Il termine "Impressionismo" fu coniato nel 1874 durante una mostra, prendendo spunto dal dipinto di Monet "Impressione, sole nascente".
Indice
L'inizio di una nuova corrente
Verso la metà dell’Ottocento, diversi artisti iniziarono a non rappresentare più soggetti tradizionali come scene mitologiche o storiche, ma cominciarono ad usare con maggiore libertà il linguaggio pittorico. Dopo poco tempo si formò una vera e propria corrente artistica che cominciò a delinearsi in Francia intorno alla metà degli anni Settanta e che durò circa un ventennio.
L'importanza di Edouard Manet
Nella fase iniziale ebbero grande importanza le opere di Edouard Manet che destarono grande scalpore e suscitarono critiche per i soggetti e per la tecnica pittorica considerata imprecisa e approssimativa.
Gli impressionisti rifiutavano l’apprendimento scolastico, attuato copiando le opere dei maestri per rifarsi direttamente alla realtà. L’artista, ormai completamente libero, si poteva dedicare alla pittura di nuovi soggetti: scene di vita quotidiana (con particolare attenzione alla classe borghese) e paesaggi.
Pittura all'aria aperta
Per riprodurre al meglio gli effetti della luce e dell’atmosfera si trasferirono a lavorare direttamente davanti al soggetto, inventando la pittura all’aria aperta.
Osservando i colori della natura, scelsero soprattutto colori puri e luminosi, riducendo l’uso del nero.
Gli impressionisti studiarono attentamente le leggi dell’ottica e della percezione visiva per bloccare sulla tela l’immagine fuggevole che l’occhio riceve a una prima impressione visiva, quasi distratta, della realtà, senza soffermarsi sui dettagli. Per trasmettere queste sensazioni elaborarono una tecnica pittorica fatta di rapide pennellate che, come il nostro occhio, non si fermano mai sui dettagli, ma sull’effetto d’insieme e utilizzarono inquadrature apparentemente casuali in cui i soggetti, mai in posa, non compaiono al centro del dipinto.
La mostra del 1874
Nel 1874 ci fu una mostra a cui parteciparono pittori come Monet, Cèzanne, Degas e Renior. La mostra sollevò polemiche e critiche ironiche; fu in questa occasione che un giornalista pronunciò il nome Impressionismo, riferendosi alla tela di Monet intitolata: “Impressione, sole nascente”.
Il gruppo adottò subito questa denominazione, che definiva sinteticamente l’intento di restituire sulla tela l’immediatezza della percezione visiva in un fugace momento di luce e di atmos
Domande da interrogazione
- Quali furono le innovazioni principali introdotte dagli impressionisti nella pittura?
- Quale fu il ruolo di Edouard Manet nel movimento impressionista?
- Come nacque il termine "Impressionismo"?
Gli impressionisti introdussero l'uso di colori puri e luminosi, riducendo l'uso del nero, e svilupparono la pittura all'aria aperta per catturare gli effetti della luce e dell'atmosfera. Utilizzarono rapide pennellate e inquadrature casuali per trasmettere l'immediatezza della percezione visiva.
Edouard Manet ebbe un ruolo importante nella fase iniziale del movimento impressionista, destando scalpore con le sue opere per i soggetti e la tecnica pittorica considerata imprecisa, influenzando così gli artisti che seguirono.
Il termine "Impressionismo" nacque durante una mostra del 1874, quando un giornalista lo utilizzò ironicamente riferendosi alla tela di Monet intitolata "Impressione, sole nascente". Il gruppo di artisti adottò subito questa denominazione.
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