Concetti Chiave
- Il dipinto "Alice nel paese delle meraviglie" di Kokoschka del 1941 rappresenta una città in fiamme durante un bombardamento.
- In primo piano, figure simboliche includono una donna con un bambino che indossa una maschera antigas e tre uomini che rappresentano "non vedere, non sentire, non parlare".
- Un'insolita Eva, circondata da filo spinato e con il simbolo della Croce Rossa, punta il dito verso lo spettatore, richiamando la loro attenzione.
- L'insieme delle figure trasmette un messaggio simbolico sulla cecità e il silenzio che permettono alla guerra di continuare.
- L'uso di colori accesi e contrastanti sottolinea l'impatto drammatico della scena rappresentata nel dipinto.
Alice nel paese delle meraviglie
Alice nel paese delle meraviglie, dipinto nel 1941, si presenta come un'elaborazione in chiave allegorico-visionaria di una città sottoposta a bombardamento.
Su uno sfondo di edifici incendiati e persone in fuga, l'artista pone in primo piano "strani" personaggi: da sinistra a destra, una donna con un elegante cappellino che tiene fra le braccia un bimbo, il cui volto è coperto da una maschera antigas; tre uomini in abiti borghesi che, con la testa coperta dall'elmetto, si coprono rispettivamente gli occhi, la bocca e le orecchie; infine un'insolita Eva che, con il simbolo della Croce Rossa sul braccio, circondata di filo spinato, punta il dito verso lo spettatore.
Messaggio simbolico
L'accostamento degli eccentrici personaggi, e in particolare l'inserimento delle figure dei tre borghesi, ha un significato simbolico il cui messaggio appare chiaro: poiché nessuno vede, sente o parla, la guerra continua a mietere vittime. Eva sembra chiederne ragione allo spettatore che viene colpito dalla scena anche per l'esasperato cromatismo dell'opera, dai toni accesi e contrastanti.