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Espressionismo Austriaco
Non parliamo di un vero e proprio movimento, ma di singole personalità, come
Kokoschka e Schiele.
La linea non è dura, ma è sinuosa. Persiste l’angoscisa
Kokoschka:
Era molo illustre, frequenta la scuola di arti decorative. Docente presso la facoltà di
Vienna. Va in guerra e riporta ferite anche a livello
psicologico. Si trasferirà negli USA e poi a Ginebra.
Sposa nel vento (tempesta): protagonista
Alma Mater. Si innamora ma lei lo lascia dopo aver
concepito un figlio. Allora lui per segnare dal punto di
vista artistico dipinge quest’opera.
Due amanti distesi su un probabile letto, trasportati dal
vento. Opera autobiografica. Lui è sveglio con le mani
incrociate in segno di riflessione. E’ consapevole di dire
addio a questo amore. A lei invece non interessa nulla,
infatti è tranquilla, serena.
In quest’opera c’è angoscia, drammaticità, sinuosità delle linee.
Cavaliere errante: opera
autobiografica. Cavaliere che soccome
agli eventi. 1915 anno guerra
distruttiva.
In alto uomo alato (morte leonessa con
la faccia di Alma Mater)
Tutto intorno paesaggio surreale.
2 lettere: E, S (della frase detta da Gesù
in ebraico) per esprimere il fatto che
egli fosse finito, senza aiuto
Schiele
Artista che vive pochissimo (muore a 28 anni, insieme alla donna, che aspetta un
bambino) a causa della febbre spagnola, infatti morirono tantissime persone.
Vita travagliata ambiente segnato dai conflitti mondiali. Era ossessionato dalla
sessualità. Rappresenta donne nude, accusato di pornografia e pedofilia. Andò anche
in carcere ma per mancanza di prove viene liberato. Ha rappresentato poche opere
che rappresentano figure umane (donne o autoritratti, sfondi
vuoti).
Si lascia con Wolly per sposarsi con Edith (tema rappresentato
nell’ Abbraccio) Abbraccio: linea nervosa,
drammatica, mano della donna che
stringe l’uomo per tenerselo stretto,
per non perderlo. Lenzuolo dopo
l’amore c’è sempre una fine.
Mulino: distrutto dalla forza dell’acqua. Vienna Impero
Asburgico in declino.