Concetti Chiave
- Giuditta di Klimt esprime un'armoniosa fusione tra disegno rigoroso e influenze gotiche, con l'uso del colore che crea trasparenze e bidimensionalità.
- Il dipinto celebra la bellezza femminile, rappresentando Giuditta come una femme fatale, seducente e dominante, più importante del soggetto biblico stesso.
- L'assenza di linee di contorno e l'uso di sfumature rendono il corpo e l'abito della protagonista quasi indistinguibili dallo sfondo.
- Il fondo oro, ispirato alle tavole gotiche, conferisce al dipinto un aspetto prezioso, contrastando la bidimensionalità dello sfondo con la tridimensionalità della figura.
- L'uso dell'oro simboleggia la fine di un'epoca, rappresentando gli ultimi giorni dell'Impero asburgico con un'estetica art nouveau.
••• Giuditta (1901)
Indice
L'arte di Klimt
•• Il suo disegno è rigoroso e armonico, arricchito di un gusto quasi gotico, usando il colore per sottolineare effetti di trasparenze e la decolorazione è usata per rendere la bidimensionalità. Osserva in ogni caso effetti volumetrici. In Giuditta il soggetto biblico è di seconda importanza, poiché principale è il corpo seminudo dell’eroina appena coperto da un sottile velo azzurro con ornamentazioni dorate.
La donna ha il potere incantatore dello sguardo e l’opera è un inno alla bellezza femminile: è la femme fatale, cioè una personalità femminile seducente, forte e dominatrice. Klimt infatti confonde anche Giuditta (eroina biblica) con Salomè (espressione dell’erotismo spregiudicato), infatti più tardi dipingerà Giuditta II (Salomè), in cui le forme della donna sono sinuose e lei è circoscritta in una cornice lunga e stretta. Ha il seno nudo (a differenza di Giuditta I) a segnare il passaggio dalla missione salvifica (Giuditta I) alla passione che sconfina nella morte (Salomè). In Giuditta I, la donna è agghindata e vista frontalmente dal basso verso l’alto ed è immobile, con gli occhi socchiusi (conseguenza del punto di vista) e le labbra dischiuse, in atteggiamento quasi di sfida, mentre piegando il braccio destro (che le attraversa quindi il busto) mostra la testa mozzata di Oloferne che si intravede appena in basso a destra. Il suo volto dalla mascella squadrata è incorniciato dal grande collier di gemme (gusto art nouveau) e dalla gran massa scura di capelli ricci.L'uso dell'oro
Non c’è linea di contorno: sia il corpo sia l’abito velato sfumano delicatamente e quasi si confondono con lo sfondo. Il fondo oro (ispirato dalle tavole gotiche) rende ancora più prezioso il dipinto che definisce un netto contrasto tra la bidimensionalità del monocromo e la tridimensionalità della figura. Sull’oro ci sono disegni geometrici a elementi naturalistici semplificati, mentre la cornice, sempre dorata e decorata a piccole onde, è parte integrante del dipinto. Tutto l’uso dell’oro di Klimt sembra chiudere in un prezioso sepolcro la fine di un’epoca, segnando gli ultimi giorni dell’Impero asburgico.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del soggetto biblico in "Giuditta" di Klimt?
- Come viene utilizzato il colore e l'oro nel dipinto "Giuditta"?
- Quali elementi stilistici caratterizzano "Giuditta" di Klimt?
In "Giuditta" di Klimt, il soggetto biblico è di seconda importanza rispetto al corpo seminudo dell'eroina, che è il vero protagonista dell'opera, rappresentando un inno alla bellezza femminile e alla figura della femme fatale.
Nel dipinto "Giuditta", il colore è usato per sottolineare effetti di trasparenze e la decolorazione per rendere la bidimensionalità, mentre l'oro, ispirato dalle tavole gotiche, arricchisce il dipinto creando un contrasto tra la bidimensionalità del monocromo e la tridimensionalità della figura.
"Giuditta" di Klimt è caratterizzato da un disegno rigoroso e armonico, con un gusto quasi gotico, l'assenza di linea di contorno, e l'uso di un fondo oro con disegni geometrici e naturalistici semplificati, che insieme creano un'opera preziosa e simbolica della fine di un'epoca.