blakman
Genius
1 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Nel Novecento, molti artisti rifiutarono la pittura tradizionale, esplorando la cultura popolare e l'arte non europea.
  • L'espressività infantile influenzò profondamente Paul Klee, con "Teatro di marionette" come esempio di questo stile.
  • Klee utilizzò uno sfondo scuro uniforme con figure bidimensionali per creare un effetto visivo distintivo.
  • Il dipinto presenta una donna centrale, più grande, resa con forme semplici come cerchi e triangoli.
  • Una forma a cuore per il busto della donna suggerisce un carattere affettuoso e premuroso.
Paul Klee - Teatro di marionette

All'inizio del Novecento, il rifiuto della pittura tradizionale che contraddistinse, pur in modi differenti, la maggior parte degli artisti spostò l'attenzione verso forme diverse di sapere e di espressione: la cultura popolare e i suoi manufatti, l'arte e la civiltà dei popoli extraeuropei, le elaborazioni di alienati mentali, l'arte dei bambini. A spingere gli artisti verso questo mondo fu la voglia di allontanarsi dai virtuosismi intellettualistici per ritrovare la dimensione primigenia e spontanea dell'arte.

L'espressività infantile fu indubbiamente una componente fondamentale dello stile di Klee e "Teatro di marionette" ne è un eccellente esempio. Su uno sfondo scuro uniforme sono disegnate figure e oggetti caratterizzati da un'assoluta bidimensionalità. Non vi è proporzionalità fra le parti del dipinto e la donna, figura principale del quadro, posta al centro e di dimensioni maggiori, è resa attraverso forme essenziali: semicerchio e cerchi per la testa, un triangolo per la gonna. Il fatto che una forma a cuore ne costituisca il busto la fa diventare una persona affettuosa.

Domande e risposte