Concetti Chiave
- Ernst Ludwig Kierchner esprime il suo malessere attraverso opere influenzate da Munch, riflettendo un percorso autodistruttivo.
- In "Marcella", Kierchner rappresenta una ragazzina trasformata in donna prematuramente, con pose provocatorie e un trucco eccessivo, evocando "Pubertà" di Munch.
- "Cinque donne nella strada" presenta una visione grottesca della vita notturna, con prostitute raffigurate in modo esagerato e un uso del colore che intensifica il disagio.
- L'opera utilizza una prospettiva opposta per creare effetti di angoscia e ansia, proiettando lo spazio verso l'osservatore.
- In "Autoritratto da soldato", Kierchner si ritrae con un volto deformato e mutilato, simbolizzando l'alienazione e la perdita della capacità creativa.
Indice
Influenze artistiche e simbolismo
Abusò sin dalla giovane età, impazzì, a costo di autodistruggersi esprime il suo malessere fortemente influenzato da Munch.
Ragazzina, l’opera celebra un vita corrotta dalla società che non lascia vergine neanche il mondo dell’infanzia, il suo corpo viene iconograficamente deformato come simbolo di malessere.
Trasferimento a Berlino e vita notturna
Nel 1911 il gruppo die Brücke lasciò Dresda a favore di Berlino, una città viva e dinamica.
Celebrazione della vita notturna affascinante ma pericolosa ed era un ambiente da lui conosciuto e frequentato, si vedono infatti 5 donne prostitute sul marciapiede con dei corpi allungati, dei volti schiacciati, la bocca gonfia e un trucco pesante.
• Grottesco: esagerazione con amplificazione della loro rozzezza
• Spazio allucinante: angolo della strada dipinto all’opposto secondo la prospettiva, è proiettato verso di noi e questo crea un effetto di angoscia e ansia
• Colore: amplifica il malessere generale [grigio e nero contrastano con giallo e verde]
Alienazione e autoritratto del pittore
Alienazione dell’essere umano, si dipinge infatti da soldato a mezzo busto con alle sue spalle i suoi quadri, il suo volto è però deformato e giallognolo e i suoi occhi sono cavità. Il pittore è mutilato, non ha infatti la mano, ovvero lo strumento che gli permette di dipingere.