Diamantino12
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Jean-François Millet si unisce alla scuola dei paesaggisti di Barbizon nel 1849 e vive lì per il resto della sua vita.
  • La pittura di Millet è caratterizzata da un forte sentimentalismo, con rappresentazioni dignitose del mondo del lavoro e degli ultimi.
  • Honoré Daumier è noto per la sua esperienza come vignettista e il suo utilizzo di linee di contorno pesanti e pennellate rapide.
  • Daumier si concentra su temi di umili, usando toni caldi e cupi, con attenzione particolare agli avvenimenti del suo tempo.
  • Nel "Vagone di terza classe", Daumier utilizza tonalità monocrome per rappresentare la durezza della vita senza derisione, ma con comprensione.

Indice

  1. Unione alla scuola di Barbizon
  2. Stile pittorico e critica
  3. Tecniche e influenze artistiche
  4. Ultima produzione e visione sociale

Unione alla scuola di Barbizon

- 1849: si unisce alla scuola dei paesaggisti di Barbizon [Gruppo di artisti fondato da Rousseaux, che abbandonano Parigi per dipingere en plein air, e fondano vicino ad un bosco e a Barbison una sorta di comune, in cui vivono insieme e condividono]
- resta comunque a vivere a Barbizon , dove morirà.

- credente

- carattere mite ed affabile

Stile pittorico e critica

- critica non feroce: pittura sentimentale

- rappresentazione del mondo del lavoro e degli ultimi

- personaggi che mantengono una dignità, anche nella propria disperazione

- colore abbastanza tradizionale tranne gli sfondi sfumati

- amante delle atmosfere crepuscolari

- spiccato sentimentalismo

- si difende dall’accusa di essere rivoluzionario dicendo di conoscere solo la vita contadina

- forme solide e semplificate, con toni bruni e dorati, vicini al colore della terra

Tecniche e influenze artistiche

- grande esperienza come vignettista

- riallaccio alla tradizione inglese della caricatura

- spirito politico

- incontro con Baudelaire:

- interesse per il mondo degli umili, ma utilizza linee di contorno pesanti e graffianti

- pennellate rapide e veloci, quasi strisce accostate

- semplificazione delle forme

- stesura della pittura

- toni semplici, profondi, caldi, a tratti cupi, con colori della terra

- utilizzo talvolta anche della spatola

- temi: derelitti [lavandaie, suonatori ambulanti, ubriachi…]

Ultima produzione e visione sociale

- sua ultima produzione dedicata solo a Don Quixote

- attenzione appassionata e rabbiose verso gli avvenimenti del suo tempo

- popolo: soggetto ma non destinatario dell’opera

- volumi ampi e dilatati, rischiarati da una luce che entra da un finestrino

- tonalità quasi monocrome, riprese dalla pittura fiamminga (fascio di luce→Rembrandt) e dalla pittura spagnola secentesca

- visi volutamente deformati dal lavoro

- alcuni visi sembrano maschere, nel senso che sono persone che vivono la realtà in modo così crudo da deformare il proprio volto, che sembra appunto una maschera

- non vi è alcuna derisione, affiora piuttosto un sentimento di comprensione

- no fonte di salvezza come in Millet (la fede), non vi è redenzione (vd. Zola)

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali della pittura di Jean-François Millet?
  2. Millet è noto per la sua pittura sentimentale che rappresenta il mondo del lavoro e degli ultimi, mantenendo la dignità dei personaggi anche nella disperazione. Utilizza colori tradizionali con sfondi sfumati e predilige atmosfere crepuscolari.

  3. In che modo Honoré Daumier si distingue nel suo approccio artistico?
  4. Daumier si distingue per il suo spirito politico e l'interesse per il mondo degli umili, utilizzando linee di contorno pesanti e graffianti. Le sue pennellate sono rapide e veloci, con toni semplici e profondi, spesso cupi, e talvolta utilizza la spatola.

  5. Quali sono le caratteristiche del "Vagone di terza classe" e come si differenzia dalle opere di Millet?
  6. "Vagone di terza classe" presenta volumi ampi e dilatati con tonalità quasi monocrome, ispirate alla pittura fiamminga e spagnola. I visi sono volutamente deformati dal lavoro, senza derisione, ma con un sentimento di comprensione, a differenza di Millet, non vi è una fonte di salvezza o redenzione.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community