Concetti Chiave
- L'Informale è una "condizione esistenziale" che emerge negli anni '50 in Europa, spingendo l'arte a trasformare l'esistenza dell'artista.
- Gli artisti dell'Informale operano liberi da schemi formali, utilizzando materiali vari per una pittura e scultura materiche, fatte di segni e gesti.
- Opere di artisti come Vedova, Afro, e Burri mirano a entrare in contatto con la realtà e modificarla attraverso l'arte.
- Il gruppo Cobra, fondato a Parigi nel 1948, esplora un'arte prelinguistica e pretecnica, con pittura cromaticamente intensa e segni figurativi e astratti.
- Cobra cerca di riportare l'arte a uno stadio primitivo, esprimendo stati d'animo primari attraverso un linguaggio quasi primitivo.
Indice
L'informale come condizione esistenziale
L’Informale non è un movimento, una scuola o una tendenza, bensì uno “stato d’animo”, che si diffonde in Europa a partire dagli anni cinquanta del 1900 e spinge a vivere l’arte come un’esperienza che deve coinvolgere e trasformare l’esistenza stessa dell’artista: l’informale è perciò definito una “condizione esistenziale”.
L’artista è incoraggiato ad agire artisticamente libero da schemi formali figurativi o astratti, utilizzando i più svariati materiali provenienti dal mondo reale. L’informale propone una pittura e una scultura totalmente materiche, fatta di segni e gesti al fine di trovare un nuovo modo di entrare in contatto col mondo attraverso l’arte.
Artisti e materiali dell'informale
L’arte viene intesa come strumento capace di ridare al soggetto una possibilità di azione nel mondo reale. Artisti italiani tra cui Vedova, Afro, Pomodoro o Burri, insieme agli spagnoli Tapies e Saura e al tedesco Schumacher, intendono agire nel mondo, entrare in contatto con la realtà e modificarla, attraverso la potenza delle loro opere e l’utilizzo dei materiali più vari.
L’opera è il risultato di un contatto profondo fra l’artista e il mondo, vissuto attraverso l’uso dei materiali e del gesto, spesso violento e dirompente.
Il gruppo Cobra e la sperimentazione
Il gruppo Cobra si forma a Parigi nel 1948 ad opera di Jorn, Pedersen, Alechinsky, Corneillr, Appel e Costant. Il nome Cobra deriva dalle tre città di origine degli artisti (Copenhagen, Bruxelles e Amsterdam). La loro ricerca è fortemente sperimentale, la loro pittura è cromaticamente violenta (utilizza una colorazione forte) ed è caratterizzata da segni sia figurativi sia astratti.
Obiettivi del gruppo: riportare l’arte ad uno stadio primario, prelinguistico e pretecnico (ovvero, uno stadio talmente primitivo da rimanere al di fuori del linguaggio, del pensiero e di ogni tecnica artistica possibile); un’arte che si esprima unicamente attraverso il disegno e la pittura.
Essi affermano che “un quadro non è una costruzione di colori e di linee, ma un animale, una notte, un uomo o tutto ciò insieme”.
Nei loro lavori prevale la manifestazione di stati d’animo primari che si esprimono attraverso un linguaggio quasi primitivo.
Domande da interrogazione
- Che cos'è l'Informale e come si differenzia da un movimento artistico tradizionale?
- Quali sono gli obiettivi del gruppo Cobra e come si esprimono nelle loro opere?
- Come gli artisti dell'Informale intendono modificare la realtà attraverso le loro opere?
L'Informale è uno "stato d'animo" che emerge in Europa negli anni cinquanta, non un movimento o una scuola. Si concentra sull'arte come esperienza esistenziale, libera da schemi formali, e utilizza materiali vari per connettersi con il mondo.
Il gruppo Cobra mira a riportare l'arte a uno stadio primario, prelinguistico e pretecnico, esprimendosi attraverso disegni e pitture cromaticamente violente e caratterizzate da segni figurativi e astratti.
Gli artisti dell'Informale, come Vedova e Burri, cercano di entrare in contatto con la realtà e modificarla attraverso la potenza delle loro opere, utilizzando materiali vari e gesti spesso violenti e dirompenti.