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Concetti Chiave

  • L'impressionismo è nato come reazione alle correnti artistiche tradizionali del XIX secolo, rifiutando la pittura "ufficiale".
  • I pittori impressionisti non formavano una scuola unitaria, ma condividevano l'intento di rappresentare la realtà in modo innovativo.
  • L'uso del colore, delle macchie e della luce ha caratterizzato lo stile impressionista, spesso a scapito dei contorni definiti.
  • I temi trattati erano contemporanei, includendo paesaggi urbani, costruzioni moderne e scene di vita quotidiana.
  • Il gruppo di artisti impressionisti si formò a Parigi tra il 1859 e il 1862, sfidando il tradizionalismo del Salon de Paris.

Indice

  1. Origini dell'impressionismo
  2. Formazione del gruppo

Origini dell'impressionismo

L'impressionismo nasce nella prima metà del XIX secolo come reazione alle principali correnti della moda, del romanticismo, del classicismo, del realismo e dell'accademismo.

I pittori impressionisti, con personalità molto diverse, non hanno mai costituito una scuola. Ognuno di loro aveva il suo stile e i suoi temi preferiti; il loro legame principale era il rifiuto della pittura "ufficiale" e la ricerca di un nuovo modo di rappresentare la realtà.

- Il colore trabocca e ha la precedenza sul contorno o addirittura sulla forma;

- per liberarsi dalla forma si usano macchie di colore che si accostano in sinfonia;

- la luce entra ovunque, offusca le forme;

- I temi contemporanei sono molto presenti: paesaggi urbani e costruzioni moderne;

- I dipinti raffigurano spesso semplici scene di vita quotidiana al lavoro, in famiglia, nel tempo libero.

Formazione del gruppo

Il primo nucleo del gruppo si formò a Parigi tra il 1859 e il 1862, quando Claude Monet, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley e altri si incontrarono e cominciarono a sviluppare le loro nuove idee. All'epoca, l'ambizione di ogni pittore era quella di esporre al Salon de Paris, un'istituzione che mirava a promuovere l'arte francese; ma la giuria del Salon era molto tradizionalista e rifiutava le opere dei futuri impressionisti.


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