Concetti Chiave
- Il movimento Fauves, nato nel 1905, è noto per l'uso audace e violento del colore, con Henri Matisse come figura centrale, assieme ad André Derain e Maurice de Vlaminck.
- Matisse, influenzato da artisti come Gauguin e Seurat, sviluppa uno stile distintivo che esprime gioia di vivere attraverso colori armonici e campiture piatte.
- Opere come "Lusso, calma e voluttà" e "La gioia di vivere" fondono temi classici e moderni, usando forme e colori antinaturalistici per trasmettere emozioni e stati d'animo interiori.
- "La danza" e "La musica", commissionate da Sergei Shchukin, sono celebri per la loro semplificazione cromatica e formale, rappresentando l'armonia tra uomo e natura con un tocco espressionista.
- Matisse ha anche esplorato la danza e la musica in diverse opere, utilizzando colori vivaci e forme stilizzate per esprimere un'idea universale di slancio vitale.
1905 - Matisse e alcuni artisti a lui sensitivamente vicini espongono al Salone d’Autunno, dove viene loro affibbiata l’espressione fauves
Salone d’Autunno: dal 1903, una delle esposizioni ufficiali di Parigi, allestito in autunno per dare la possibilità di esporre le opere realizzate durante l’estate
L’organizzatore si trovò con una serie di dipinti dai colori molto squillanti, contrasti cromatici forti e pennellate materiche e le riunisce tutte nel salone centrale; qui, per puro caso, fu esposta anche una scultura neo-rinascimentale, tanto che il critico del tempo Louis Vauxcelles scrisse sulla rivista Le Gil Blas “Donatello in mezzo alle belve” contrapponendo questa scultura alle tele che la circondavano.
→ connotazione dispregiativa ma che gli artisti decidono di assumere per connotarsi
Indice
Caratteristiche del fauvismo
Fauves o Fauvism o fauvismo (letteralmente belva, bestia selvatica)
vengono denominati in senso dispregiativo per il loro modo violento di stendere
il colore sulla tela, a volte con vere e proprie spatolate che assumono grande consistenza materica
Massimo esponente: Henri Matisse (che fu in realtà un uomo raffinatissimo, amante del lusso)
+ André Derain e Maurice de Vlaminck
Caratteristiche della corrente:
- Gioioso, esprime gioia di vivere e mai angoscia
- Colori che si armonizzano tra loro
Trae ispirazione da:
– Gauguin → colori accesi e campiture omogenee
– Signac e Seurat
(1869 - 1954, invalido dopo un cancro all’intestino)
La vita di Henri Matisse
Nasce a Cateau Cambrésis.
Negli ultimi anni vive con Suor Monique, che si occupa di lui e alla quale dedicherà la sua opera estrema: la Cappella del Rosario, sulla Costa Azzurra.
Il padre lo avrebbe voluto avvocato e per questo lo iscrive alla Facoltà di giurisprudenza, che non sarà però un successo, anche perché è spesso assente alle lezione in quanto particolarmente cagionevole.
Tra i 20 e i 21 anni, infatti, dovrà affrontare un lungo periodo di convalescenza dopo essere stato operato per la peritonite.
E’ proprio in questo periodo che nutre la sua passione per disegno e pittura, per cui lascia giurisprudenza e tenta più volte l’ingresso a l'Ecole. Dopo vari tentativi ci riesce ed inizia a frequentare lo studio di Gustave Marot, anche se con già uno stile e una sua idea di arte ben precisi.
L'influenza di altri artisti
frequentava Pissarro, i neo-impressionisti ed era ammiratore e amico di Seurat e Signac dei quali apprezzava il colore pure e diviso
si appassiona anche all’arte di Gauguin per le sue campiture piatte ed omogenee
apprezza Cezanne
Diventa uno degli artisti più influenti a livello internazionale
Ai tempi si contendeva lo scettro della pittura e dell’arte d’avanguardia con Picasso
→ si odiavano cordialmente, con loro nasce il grande dialogo intorno alla pittura di inizio ‘900
Il titolo deriva da una meditazione sulla poesia L’invito al viaggio di Baudelaire.
→ invita a raggiungere i luoghi
Lo realizza durante un soggiorno in Provenza o subito dopo
Fonde due temi:
delle bagnanti: classico, ripreso dalla grande pittura tradizionale fino a Tiziano e Giorgione, ma anche per Cézanne e Renoir
del moderno pic-nic: nuovo e contemporaneo, riprende La colazione sull’erba di Manet
Tecnica: ripresa da Signac in La baia di Saint Tropez e Il Palazzo dei Papi ad Avignone → puntini colorati sulla tela
Ma qui essenzialmente Matisse si concentra su forme e colori
→ Opera antinaturalistica: forme e colori alterati
Come la musica è fatta di sole sette note, anche la pittura poteva essere fatta di pochi colori
Arte = armonia parallela alla natura
Spiaggia → La baia di Saint Tropez perché:
triangolo in basso a sinistra → figure, in parte nude, tavolo per pic-nic, donna che si lega i capelli e una vestita nell’angolo (=sua moglie)
coi punti di colore quasi costituisce dei contorni alle figure ma senza contornarle completamente ( → Cezanne)
esposto nel 1905 ritrae la consorte con un volto deformato
colori alterati: ombre verdi, volto giallastro e capelli troppo rossi
vistosissimo cappello che sembra una natura morta con frutti non distinguibili, sembra una decorazione floreale
Vuole rappresentare ciò che sente e non quello che vede, delle immagini interiori, non esteriori.
E’ parallelo all’impressionismo, da imprimere ; la parola espressionismo deriva da ex primere, portare fuori: deve esprimere l’interiorità e lo stato d’animo dell’artista (cosa che facevano già Van Gogh e Munch, ma i fauves riescono a farlo creando una pittura gioiosa tramite ampie campiture piatte ed omogenee).
→ nulla è connotato in modo negativo
Temi:
bagnanti
danza
pic-nic
Un po’ uno Zibaldone dal quale attingerà forme e colori → La danza, 1909-10
Soggetto idilliaco, quasi bucolico e pastorale: uomini e donne che danzano uniti gli uni agli altri, immagine idilliaca → il flauto di Pan
colore, forme e proporzioni arbitrarie → mondo interiore, gioia di vivere
La tavola imbandita o La stanza rossa, 1908, Hermitage di San Pietroburgo perché acquistata da un magnate russo: Sergei Shchukin
Dapres su un’opera di Matisse stesso che aveva dipinto nel 1897→ neoimpressionista con chiaroscuro
Dal punto di vista compositivo sono uguali: c’è una donna intenta ad imbandire una tavola
elementi: fruttiera, vaso di fiori, bottiglie, due sedie e finestra
MA giunge a una semplificazione assoluta di forme e colori
(parete e tovaglia che si confondono, hanno la stessa decorazione con motivo blu a racemi → art nouveau che si accosta a ceste floreali)
Sembra tutto un unico arabesco decorativo sul quale si staglia il profilo della donna, piatto e bidimensionale, pure della stessa dimensione delle sedie
c’è un accenno di prospettiva nel tavolo e nella finestra, ma non è corretta e a Matisse non interessa
Nel paesaggio verde fuori ci sono degli alberi dalla chioma bianca che ci fanno capire che è primavera.
verde: complementare del rosso
Shchukin commissionò anche La Danza e La Musica - opere ad olio
La Danza - dipinta tra il 1909 e il 1910
La Musica - dipinta nel 1910
Opere complementari tra loro, in pendant → perché la danza si produce a ritmo di musica, e dal ritmo della danza la musica prende nuova vitalità e slancio. Sono quindi due concetti imprescindibili e che si alimentano vicendevolmente, è impossibile concepire la danza senza la musica e la musica senza la danza.
Cosa le accomuna?
formato (h2.5 x 4 metri)
la semplificazione del colore e della forma: antinaturalistici, non c’è un riscontro col vero.
Le forme vengono deformate e i colori vengono alterati → chiave espressionista
Non c’è la volontà di rappresentare il dato oggettivo ma un’idea: è gioiosa, esprime l’armonia tra l’uomo e la natura (l’espressionismo francese si caratterizza per la gioia di vivere).
L'opera "La danza"
Ne La Danza:
- -utilizza il blu cobalto per il cielo, il verde smeraldo per il prato, l’arancione per gli incarnati e il rosso ottone per i contorni delle figure e le loro capigliature.
sono pochi i colori perché, così come la musica ha solo 7 note musicali da cui si ottiene un’armonia, anche la pittura deve avere l'obiettivo di riprodurre i colori per ottenere un’armonia.
non ci sono ombre, né proprie né riportate
il colore è steso per campiture piatte ed omogenee
→ ispirazione post impressionista (Gauguin)
composizione armonica
danzatori non distinguibili sessualmente, in alcuni casi sono visibili dei seni quindi possiamo dedurre che siano delle figure femminili ma, soprattutto in quella vista da dietro, è difficile capirlo. A lui non importa distinguere i generi delle figure, lui vuole esprimere un’idea universale di SLANCIO VITALE.
danza = una delle forme di espressione più antiche che l’uomo conosca (arte medievale: Ambrogio Lorenzetti - allegorie del buono e del cattivo governo: troviamo la carola, danza medievale in circolo)
le 5 figure sembrano danzare sulla cima del mondo: il prato sotto i loro piedi viene rappresentato in maniera curvilinea, sembrano calpestare una superficie convessa → questo conferisce ulteriore universalità.
questo dipinto lo aveva già preannunciato nella gioia di vivere dove c’erano 6 figure danzanti al centro
il cerchio in prospettiva sembra un ellisse, ad un certo punto però il cerchio si interrompe: è una danza interrotta, 2 danzatori che si tenevano per mano si sono staccati → danza = vita dell’uomo → non è mai perfetta, possono accadere degli incidenti, dei momenti di rottura che vengono però poi risanati. Per questo, la figura al centro tende il braccio sinistro in avanti per recuperare il danzatore che lo precede, mentre la figura a estrema sinistra protende il proprio corpo all’indietro per recuperare l’altro danzatore.
La musica e la danza
Ne La Musica:
È caratterizzata dalla stasi. Le figure sono rappresentate come se fossero delle note su un pentagramma.
Ci sono 2 musicisti, suonatore di violino e un suonatore di flauto a doppia canna, e 3 cantori.
Colori ridotti (come ne La Danza) MA qui utilizza il nero per contornare le figure e dare colore ai capelli.
Queste sue opere oggi si trovano all’Ermitage, a San Pietroburgo.
Queste sue tele commissionate da Schukin dovevano essere posizionate nel suo palazzo di San Pietroburgo, nell’androne di ingresso di palazzo, all’imboccatura dello scalone d’onore che portava al piano nobile.
Le tele vengono inviate a San Pietroburgo e Schukin scrive a Matisse dicendogli di non essere completamente soddisfatto perché il blu cobalto nella penombra dello scalone della sua casa appariva di colore nero. Dice però di essere comunque contento di aver fatto quell’investimento perché confidava nell’arte di Matisse (pensava avrebbe avuto grande successo).
Il tema della Danza è carissimo a Matisse e la riprende più volte nelle sue opere:
1912 - Danza di Nasturzi ( → ): 3 figure danzano in cerchio in una stanza blu. Al centro c’è un vaso di nasturzi con dei fiori gialli, appoggiato su un cavalletto.
1932- Fregio Barnes (↓) (presso la Barnes Foundation; i coniugi Barnes erano grandi collezionisti di arte contemporanea).
L’andamento delle tele ripropone la forma delle lunette che si trovano sotto la volta del soffitto.
Le figure danzanti sono bianche, contornate di grigio e si stagliano su un fondo geometrico rosa, blu e nero → si avvicina all’astrazione (non lo sarà mai però perché lui guarderà sempre la natura semplificandone le forme).
Qui non possiamo più parlare di Matisse espressionista: la sua forza espressionista finisce nel 1916 - con lo scoppio della 1WW si deprime molto, anche a causa dell’affermazione sempre più forte di Picasso.
Trascorrerà un periodo a dipingere interni e nature morte. Questo fregio è quindi significativo perché torna sul tema della danza.
La semplificazione deriva anche dalle sue gravi condizioni di salute - era sempre stato cagionevole e piano piano ha perso l’uso delle mani → inizia a trovare forme alternative per dipingere (collage, decoupage).
L’idea di ottenere modelli partendo dalla carta è evidente in questo fregio perché le figure sono delle siluette ricavate da carta.
La cappella del Rosario
La cappella del Rosario a Barnes:
Lui era anche un architetto (architetture essenziali).
Questa è una sua opera totale.
A convincerlo della progettazione di questa cappella è Suor Monique (suora domenicana che lo accudì dopo l’intervento per il cancro e gli fece anche da modella).
Lui disegna tutto, dipinge anche le maioliche che stanno internamente e le progetta attraverso le figure fatte in carta.
Il colore è ridotto: ci sono il verde, il giallo (= simbolo di resurrezione) e il blu. Sono fiori stilizzati.
Giallo e verde sono presenti anche nelle vetrate dove Matisse sembra quasi essere diventato completamente astratto anche se non lo è.
In queste vetrate ci sono delle spighe = allude al pane e quindi al sacrificio di Cristo.
Domande da interrogazione
- Chi sono i fauves?
- Quali sono le caratteristiche del fauvismo?
- Quali sono le opere più famose di Henri Matisse?
- Quali sono le tematiche ricorrenti nelle opere di Matisse?
- Quali sono le caratteristiche delle opere commissionate da Sergei Shchukin?
I fauves sono un gruppo di artisti, tra cui Henri Matisse, André Derain e Maurice de Vlaminck, che espongono al Salone d'Autunno nel 1905 e vengono denominati in senso dispregiativo per il loro modo violento di stendere il colore sulla tela.
Il fauvismo è caratterizzato da dipinti dai colori molto squillanti, contrasti cromatici forti e pennellate materiche. Esprime gioia di vivere e si ispira a artisti come Gauguin, Signac e Seurat.
Alcune delle opere più famose di Henri Matisse sono "Lusso, calma e voluttà", "La gioia di vivere", "La danza" e "La musica".
Le tematiche ricorrenti nelle opere di Matisse sono le bagnanti, la danza e i pic-nic. Questi soggetti rappresentano la gioia di vivere e l'armonia tra l'uomo e la natura.
Le opere commissionate da Sergei Shchukin, come "La danza" e "La musica", presentano una semplificazione del colore e della forma, con figure deformate e colori alterati. Queste opere sono caratterizzate da una forte espressione di gioia di vivere e armonia.