luiz134
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Concetti Chiave

  • L'opera "Maja desnuda" di Goya è uno dei primi ritratti di una donna nuda, completato nel 1803, e fu sequestrata dall'Inquisizione ma non distrutta, forse per la fama di Goya o per un potente committente.
  • Goya dipinse anche "Maya vestida", raffigurando la stessa donna vestita, che potrebbe essere stata una copertura per proteggere "Maja desnuda" dall'Inquisizione.
  • La rappresentazione della "Maja" è audace, con uno sguardo diretto e una posa che suggerisce sicurezza e desiderio di attenzione, simile a Venere Vitrix.
  • Nel dipinto "Le fucilazioni del 3 maggio 1808", Goya rompe con il manierismo rappresentando realisticamente l'esecuzione dei ribelli spagnoli da parte dei soldati francesi durante l'occupazione napoleonica.
  • Il dipinto evidenzia il simbolismo religioso e politico, con un uomo al centro che ricorda un crocifisso e i soldati francesi rappresentati come un potere senza volto.

Indice

  1. Il primo ritratto di Goya
  2. Misteri della maya vestida
  3. Simbolismo e rappresentazione
  4. Realismo e simbolismo religioso

Il primo ritratto di Goya

L’opera di Goya è considerato il primo ritratto di una donna nuda, precedente addirittura a “la grande odalisca”. Il ritratto è infatti stato ultimato nel 1803. Dopo la fine del ritratto, questo venne sequestrato dal Tribunale della Sacra Inquisizione, ma il motivo per cui non venne distrutta è dubbio; la prima delle idee è che l’opera sia stata salvata per la fama di Goya, mentre la seconda individua un committente tanto altolocato da impedire la distruzione del quadro.

Misteri della maya vestida

C’è da sapere che Goya dipinse anche un altro quadro: la "Maya vestida”, in cui è ritratta la stessa donna ma con i vestiti. Ci sono vari dubbi che aleggiano su quest’opera: il primo dice che la “maya desnuda” è stata realizzata basandosi su un altro soggetto (dall’altezza del soggetto e altri dettagli), a cui molti critici rispondono affermando che la maya vestida potrebbe essere stata una copertura per la desnuda onde scansare il pericolo dell’inquisizione. La seconda curiosità si basa sull’identità della donna, che si pensa essere l’amante dell’artista o di un possibile committente.

Simbolismo e rappresentazione

La Maya è raffigurata come Venere Vitrix (si può fare riferimento alla scultura di Paolina Borghese) e ha uno sguardo ammiccante diretto all’osservatore, oltre che le braccia dietro la testa e il seno slanciato in avanti. Da ciò si evince che non è una donna pudica o spaventata, ma che si mostra e si fa vedere, palesando la voglia di destare attenzione nello spettatore.

Realismo e simbolismo religioso

In questo dipinto Goya ritrae un momento e un luogo estremamente specifici risalenti all’occupazione (e liberazione) napoleonica della Spagna. Il dipinto rappresenta realisticamente il momento dell’esecuzione, rompendo tutti gli ideali del manierismo (secondo i quali non bisognava mai rappresentare il momento dell’azione), raffigurando la veemenza con cui i ribelli spagnoli vengono fucilati sommariamente dai soldati francesi, che li hanno prima posti in fila in attesa della seconda raffica di proiettili.

Il punto centrale del dipinto è palese: è l’uomo vestito di bianco e oro con le mani alzate, che spicca in mezzo a un contesto scuro, determinato dalla situazione spagnola (occupazione francese). Ciò è un richiamo metaforico a un altro dipinto di Goya, anch’esso pieno di simbolismi (“il sonno della ragione genera mostri”), che richiama alla violenza che viene generata dall’assenza di “ragione”.

Tutti i ribelli spagnoli hanno un’espressione ben definita che li rende molto umani (il frate prega, un uomo ha le mani sulla faccia…). D’altro canto i soldati francesi sono rappresentati da Goya senza lineamenti, come a simboleggiare il potere senza volto di chi impone ai propri strumenti (soldati) di eseguire gli ordini.

In questo dipinto è anche presente un simbolismo religioso: il personaggio al centro del dipinto sembra voler schermare gli altri e somiglia a un crocifisso. Sono inoltre presenti delle stigmate sulle mani che avvalorano questa idea

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del dipinto "Maja desnuda" di Goya?
  2. "Maja desnuda" è considerato il primo ritratto di una donna nuda, completato nel 1803. Nonostante il sequestro da parte del Tribunale della Sacra Inquisizione, l'opera non fu distrutta, forse grazie alla fama di Goya o a un committente influente.

  3. Quali sono le curiosità legate alla "Maya vestida"?
  4. La "Maya vestida" potrebbe essere stata dipinta per proteggere la "Maya desnuda" dall'Inquisizione. Inoltre, l'identità della donna ritratta è incerta, si pensa possa essere l'amante di Goya o di un committente.

  5. Cosa rappresenta il dipinto "Le fucilazioni del 3 maggio 1808"?
  6. Il dipinto ritrae l'esecuzione dei ribelli spagnoli da parte dei soldati francesi durante l'occupazione napoleonica, rompendo gli ideali del manierismo e mostrando la violenza e l'umanità dei ribelli.

  7. Qual è il simbolismo presente nel dipinto delle fucilazioni?
  8. Il simbolismo include un uomo vestito di bianco e oro che ricorda un crocifisso, con stigmate sulle mani, rappresentando la violenza generata dall'assenza di ragione e il potere senza volto dei soldati francesi.

Domande e risposte