Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il ritratto della duchessa de Alba, dipinto da Goya nel 1797, evidenzia il suo carattere autoritario e il corpo armonioso, giocando con il contrasto tra il suo carnato chiaro e l'abito nero.
  • La duchessa, vedova e temuta per la sua bellezza e il comportamento audace, è rappresentata in una posa che trasmette superiorità e fascino.
  • L'abito nero indossato dalla duchessa segue una moda dell'epoca in cui i nobili si vestivano da popolani, un travestimento usato per sedurre piuttosto che una trasgressione.
  • Il dipinto, caratterizzato da un uso sapiente dei contrasti cromatici, mette in risalto la nobiltà e l'autorità della duchessa attraverso dettagli come lo sguardo fisso e le sopracciglia marcate.
  • Esposto al The Hispanic Society of America a New York, il dipinto è considerato parte del periodo del Romanticismo e possiede un'iscrizione che suggerisce un legame intimo tra Goya e la duchessa.

Indice

  1. Il rapporto tra la duchessa e Goya
  2. Il ritratto della duchessa
  3. Dettagli del dipinto
  4. Significato e interpretazioni

Il rapporto tra la duchessa e Goya

Nel 1797, la duchessa de Alba, Maria Teresa Cayetana è ormai vedova ed il rapporto con Goya si fa più stretto, anche se non abbiamo documenti certi comprovante tale relazione. L’artista, nel farne il ritratto, una tela su olio, vestita a lutto, vuole porre in risalto il carattere altezzoso e pieno di contegno nonché il corpo armonioso e un po’ aggressivo.

Bisogna ricordare che in base all’etichetta spagnola la duchessa de Alba si collocava al secondo posto dopo la regina e che, quindi, era una dama di alto lignaggio. Inoltre per la sua bellezza e spregiudicatezza di comportamento, la donna era temuta e ammirata contemporaneamente dalla regina.

Il ritratto della duchessa

Famosa per il suo fascino, bellezza ed educazione, nell’anno in cui è stato dipinto il quadro la duchessa aveva 55 anni. Due anni prima, nel 1795, Goya aveva dipinto la stessa Cayetana vestita di bianca. La posa è simile e identico è il gesto che indica la firma dell’artista; tuttavia, questa volta, la bellezza della donna viene esaltata in modo del tutto diverso poiché il carnato avorio contrasta con l’abito scuro di raffinato ed elegante pizzo.

Dettagli del dipinto

Ritratta a grandezza pressoché naturale (dimensioni della rela cm 194 x cm 130), la donna è avvolta in un abito nero da vera maja, secondo una moda frequente fra i nobili di travestirsi da popolani per attirare gli uomini; in realtà tale travestimento non è una trasgressione, ma un nuovo mezzo per sedurre. Essa sembra quasi che cerchi di inarcare i reni per poter sembrare più slanciata e quindi accentuare il suo aspetto di superiorità. Il viso è leggermente rivolto a sinistra come se fosse costretto dal busto troppo stretto, i cui toni cromatici scuri mettono in risalto il colore bianco del viso e della scollatura. Una grande mantilla di merletto nero le scende dalla testa, incorniciando il viso e confondendosi quasi con i neri capelli. Le sopracciglia piuttosto marcate contribuiscono a dare alla nobildonna uno sguardo imperioso, degno del ruolo che occupa nella società spagnola. Il braccio sinistro è piegato su di un fianco quasi a disegnare un’ansa, mentre il destro sembra abbandonato lungo la ricca gonna nera che, per un sapiente contrasto di colori, mette in risalto la mano affusolata. La donna calza delle scarpe preziose, dalla punta aguzza. Lo sguardo è fisso verso l’osservatore e si nota una certa ieraticità, degna della nobiltà del personaggio che, per questo, non deve evidenziare alcuna espressione, come accade per le raffigurazioni delle divinità.

Significato e interpretazioni

L’immagine è collocata su di uno sfondo non ben definito e comunque dalle tendenze cromatiche chiare, necessarie per dare maggior risalto alla forma del corpo avvolto nel colore predominante Scritto sulla terra e sull’anello gentilizio al dito figura l’iscrizione “Alba solo Goya”, forse alludendo al rapporto intimi fra i due. Alcuni critici sostengono che tale iscrizione non sarebbe altro che una dichiarazione d’amore della donna; a giustificare tale ipotesi sta il fatto che il pittore non si è mai separato dal quadro e anzi lo ha lasciato in eredità al figlio.

La tela è esposta a New York, al The Hispanic Society of America e dal punto di vista artistico si colloca nel periodo del Romanticismo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico e personale del ritratto della duchessa de Alba in nero dipinto da Goya?
  2. Nel 1797, la duchessa de Alba, Maria Teresa Cayetana, era vedova e il suo rapporto con Goya si era intensificato, anche se non ci sono documenti certi che comprovino tale relazione. La duchessa era una figura di alto lignaggio, temuta e ammirata per la sua bellezza e comportamento spregiudicato.

  3. Come viene rappresentata la duchessa de Alba nel dipinto di Goya?
  4. La duchessa è ritratta in un abito nero da vera maja, con un atteggiamento altezzoso e un corpo armonioso. Il suo viso è incorniciato da una mantilla di merletto nero, e il suo sguardo imperioso è rivolto verso l'osservatore, conferendo un senso di superiorità e nobiltà.

  5. Quali sono le caratteristiche stilistiche e simboliche del dipinto?
  6. Il dipinto esalta la bellezza della duchessa attraverso il contrasto tra il carnato avorio e l'abito scuro. La posa e il gesto che indica la firma dell'artista sono simili a un precedente ritratto, ma qui la bellezza è esaltata diversamente. L'iscrizione "Alba solo Goya" potrebbe alludere a un rapporto intimo tra i due.

  7. Dove si trova attualmente il dipinto e a quale periodo artistico appartiene?
  8. La tela è esposta a New York, al The Hispanic Society of America, e si colloca nel periodo del Romanticismo.

  9. Qual è l'interpretazione di alcuni critici riguardo l'iscrizione sul dipinto?
  10. Alcuni critici sostengono che l'iscrizione "Alba solo Goya" sia una dichiarazione d'amore della duchessa verso Goya, supportata dal fatto che il pittore non si è mai separato dal quadro, lasciandolo in eredità al figlio.

Domande e risposte