melchia82
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Concetti Chiave

  • Paul Gauguin's time in Pont-Aven significantly influenced his art, embracing simplified forms and bold color outlines inspired by medieval stained glass and cloisonné enamels.
  • Gauguin's collaboration with Émile Bernard led to a style marked by flat, decorative color planes and a departure from Impressionism's optical realism, blending real and visionary elements.
  • Gauguin's Tahiti works, like "La orana Maria" and "Manao Tupapaù," explore themes of primitive beauty and exoticism, using vibrant colors to convey symbolic meanings.
  • The painting "La orana Maria" combines Christian themes with Tahitian influences, using existing models like Javanese temple dancers to depict figures in prayer.
  • Gauguin's "Two Tahitian Women" reflects the integration of Javanese temple poses and received acclaim, being featured in the major 1906 retrospective exhibition.

Indice

  1. Influenze artistiche a Pont-Aven
  2. Stile e tecniche di Gauguin
  3. Ricerche esotiche e soggiorni a Tahiti
  4. Opere e ispirazioni tahitiane

Influenze artistiche a Pont-Aven

I soggiorni di Paul Gauguin (1843-1903) saranno determinanti per la sua pittura, nel 1886 nel villaggio di Pont- Aven in Bretagna dove già dagli anni sessanta si era formata una colonia di artisti attratti dalla bellezza incontaminata del luogo e dalla cultura primitiva.
Dopo un viaggio a Panama e Martinica, Gauguin ritorna a Pont - Aven nel 1888 dove incontrò il giovane artista Èmile Bernard (1868-1941) le opere di Bernard sono caratterizzate da una semplificazione formale.

Opere come “Donne bretoni sul prato” sono costruite attraverso campiture di colore dai marcati contorni con un effetto visivo privo di profondità e molto decorativo simile alle vetrate medievali e degli smalti cloinsonné.

Stile e tecniche di Gauguin

Tali principi di stile vengono adottati anche da Gauguin in “La visione dopo il Sermone (Giacobbe che lotta contro l'angelo” (1888). oltre che per le campiture ampie e piatte che risentono indubbiamente dell'influenza delle stampe giapponesi il sintetismo che si rappresenta nelle opere di Gauguin in contrapposizione all'oggettività ottica dell'impressionismo che si caratterizza per il mettere insieme elementi reali e visionari e per l'attribuzione ai colori arbitrari e innaturali. Tale linguaggio si riscontra in La bella Angèle (1889), ritratto di una ragazza a Pont Avent dove si nota anche che i tratti del volto sono caricaturali. Oltre ai motivi decorativi nel quadro compare una cermaica peruviana che ricorda l'infanza dell'artista trascorsa a Lima. L'impianto compositivo che vede la figura della donna iscritta in un semicerchio è una elemento di derivazione dell'arte giapponese.

Ricerche esotiche e soggiorni a Tahiti

La ricerca del primitivo, di atmosfere esotiche e luoghi incontaminati ispira i successivi soggiorni di Gauguin a Tahiti: il primo dal 1891 al 1893 e il secondo dal 1895 al 1901. tra i primi dipinti di Tahiti c'è : La orona Maria oggi al Metropolitan Museum of Art di New York (1891-2) . L'opera rappresenta l'eden e si caratterizza con una natura morta in primo piano che gioca cromaticamente con il rosso e il blu del pareo delle donne tahitinae , il giallo con le ali dell'angelo . L'opera si ispira la tema cristiano della Madonna col Bambino, le due donne giovani sullo sfondo in preghiera sono tratte da modelli preesistenti: due danzatrici di un tempio giavanese di cui l'artista probabilmente possedeva una fotografia.

Opere e ispirazioni tahitiane

Manao Tupapaù (lo spirito dei morti veglia) (1892) , l'opera è in parte ispirata all''Olympia di Manet, di particolare nel quadro è l'andamento delle linee orizzontali e ondulate e i colori complementari come sono organizzati: il blu del pareo, l'arancio delle sue decorazioni, il giallo del lenzuolo, il violetto del fondo. I colori esprimono un preciso significato nel quadro: il giallo evoca la luce e il giorno, il viola del fondo la paura e la notte. Nella figura sullo sfondo si fondono una auto rappresentazione dell'artista ela personificazione della la morte.

Al secondo soggiorno tahitiano corrisponde l'Opera Due Tahitiane (1891) Parigi Musée d' 0rsay. le pose delle giovani donne sono riprese dai modelli del tempio giavanese di Borobudur, un modello antico già usato da Gauguin per dipingere le giovani nell'opera “la orana Maria”. Il dipinto si riferisce ad un'offerta anche se non è chiaro di che cosa , forse di petali di fiori di mango o marmellata di frutti esotici. La tela ebbe un grande successo e fu esposta alla grande mostra retrospettiva del 1906.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'impatto dei soggiorni di Paul Gauguin a Pont-Aven sulla sua pittura?
  2. I soggiorni di Gauguin a Pont-Aven sono stati determinanti per la sua pittura, influenzando il suo stile attraverso l'incontro con Èmile Bernard e l'adozione di principi stilistici come la semplificazione formale e l'uso di campiture di colore dai marcati contorni.

  3. In che modo Gauguin ha integrato elementi giapponesi nelle sue opere?
  4. Gauguin ha integrato elementi giapponesi nelle sue opere attraverso l'uso di ampie campiture piatte e composizioni che ricordano l'arte giapponese, come si vede in "La visione dopo il Sermone" e "La bella Angèle".

  5. Quali temi e influenze caratterizzano le opere di Gauguin durante i suoi soggiorni a Tahiti?
  6. Durante i suoi soggiorni a Tahiti, Gauguin è stato ispirato da atmosfere esotiche e temi primitivi, come si vede in opere come "La orana Maria" e "Manao Tupapaù", che combinano elementi cristiani e modelli esotici con un uso simbolico del colore.

  7. Come si riflette l'influenza di Manet nell'opera "Manao Tupapaù"?
  8. L'influenza di Manet si riflette in "Manao Tupapaù" attraverso l'ispirazione parziale dall'"Olympia" di Manet, con l'uso di linee orizzontali e ondulate e l'organizzazione dei colori complementari per esprimere significati specifici.

  9. Qual è il significato dell'opera "Due Tahitiane" e come è stata accolta?
  10. "Due Tahitiane" si riferisce a un'offerta, forse di petali di fiori o marmellata di frutti esotici, e ha avuto un grande successo, essendo esposta alla grande mostra retrospettiva del 1906.

Domande e risposte