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Concetti Chiave

  • Giovanni Fattori, esponente principale dei macchiaioli, si formò nella Scuola libera del Nudo e fu influenzato dalla critica di Diego Martelli e dalle ricerche impressioniste.
  • "La Rotonda dei Bagni Palmieri" dipinta nel 1866, rappresenta una scena balneare a Livorno con figure femminili stilizzate e una composizione geometrica astratta.
  • L'opera "La Rotonda dei Bagni Palmieri", pur di piccole dimensioni, conferisce solennità alle figure attraverso l'uso di macchie di colore e contorni sfocati.
  • "Bovi al Carro", realizzato nel 1867, è un dipinto significativo che ritrae la campagna maremmana e la dignitosa fatica dei contadini, con una prospettiva che amplifica l'orizzonte.
  • Fattori utilizza il formato orizzontale per ampliare la visione nei suoi dipinti, celebrando la sacralità della natura e del lavoro umano attraverso atmosfere liriche e silenziose.

Indice

  1. Giovanni Fattori e i macchiaioli
  2. La Rotonda dei bagni Palmieri
  3. Bovi al Carro e la Maremma

Giovanni Fattori e i macchiaioli

L'esponente più importante del gruppo dei macchiaioli fu il livornese Giovanni Fattori (1825- 1908). Formatosi in ambito romantico presso la Scuola libera del Nudo dell’Accademia di Firenze, Fattori fu introdotto nel gruppo del Caffè Michelangiolo dal pittore romano Nino Costa. Importante per Fattori fu l'assidua frequentazione con il critico fiorentino Diego Martelli, che fu un punto di riferimento culturale per tutto il gruppo per la sua consapevolezza critica e per i suoi contatti con le ricerche più avanzate della cultura impressionista francese.

La Rotonda dei bagni Palmieri

L’artista dipinse La Rotonda dei bagni Palmieri durante un soggiorno a Livorno virgola nel 1866. L’opera raffigura un gruppo di donne sedute davanti al mare, in uno stabilimento balneare. Tra loro vi è la giovane moglie di Fattori, Settimia Giovannetti, malata di tubercolosi e che sarebbe morta di lì a un anno. In molti studi preparatori e i pentimenti emersi dalla riflettografia attestano una stesura lenta e ragionata. La scena è ordinata dal sapiente disegno dei piani orizzontali sovrapposti e dal ritmo imposto dalla luce del Sole: il pavimento in ombra, la striscia in piena luce, il mare turchino, il profilo della costa, il cielo bianco assolato e la tenda ocra. Le figure femminili, di spalle e in controluce, hanno sagome che sembrano quasi ritagliate e si inseriscono nella geometria astratta dei piani come se fossero elementi di un intarsio. Non c’è attenzione al dettaglio, i contorni sono sfocati, i volti non sono definiti e le forme, ridotte all’essenziale, sono rese mediante macchie compatte di colore. Nonostante le piccole dimensioni del dipinto e la natura intima della scena, le figure acquisiscono una loro solennità e l’atmosfera che le avvolge risulta sospesa, quasi irreale.

Bovi al Carro e la Maremma

Fra i dipinti che hanno per soggetto la Maremma toscana, con i suoi butteri e i suoi contadini, Bovi al Carro, realizzato nel 1867 a Castiglioncello, è tra i più significativi. Nell’assolata campagna maremmana, un carro guidato da un contadino viene lentamente trascinato da una coppia di buoi. La posizione laterale del gruppo esplicita la scelta dell’artista di rendere protagonista in egual maniera ogni elemento della composizione. Come accade spesso in Fattori, il formato orizzontale del dipinto amplifica in maniera sensazionale la visione, dilatando l’orizzonte quasi all’ infinito. La profondità prospettica è resa anche per mezzo dei solchi sul terreno che attraversano diagonalmente il dipinto, partendo dall’angolo in basso a sinistra e spingendosi fino al mare, nell' estremità opposta. Con l’atmosfera lirica e silenziosa che emanano, i dipinti dell’artista celebrano con rispetto la sacralità della natura e la dignitosa fatica di tutti gli esseri umani, siano essi soldati, pastori o contadini.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Giovanni Fattori e quale fu il suo contributo al gruppo dei macchiaioli?
  2. Giovanni Fattori, nato a Livorno nel 1825, fu l'esponente più importante del gruppo dei macchiaioli. Formatosi presso la Scuola libera del Nudo dell’Accademia di Firenze, fu introdotto nel gruppo del Caffè Michelangiolo da Nino Costa e influenzato dal critico Diego Martelli.

  3. Quali sono le caratteristiche principali del dipinto "La rotonda dei Bagni Palmieri"?
  4. "La rotonda dei Bagni Palmieri", dipinto nel 1866, raffigura donne sedute davanti al mare, tra cui la moglie di Fattori. Il dipinto è caratterizzato da una stesura lenta e ragionata, con figure in controluce e contorni sfocati, creando un'atmosfera sospesa e quasi irreale.

  5. Cosa rappresenta il dipinto "Bovi al carro" e quali sono le sue peculiarità?
  6. "Bovi al carro", realizzato nel 1867, rappresenta un carro trainato da buoi nella campagna maremmana. Il dipinto utilizza un formato orizzontale per amplificare la visione e presenta una profondità prospettica attraverso solchi diagonali, celebrando la sacralità della natura e la dignità del lavoro umano.

  7. Qual è l'importanza della luce e della composizione nei dipinti di Fattori?
  8. Nei dipinti di Fattori, la luce e la composizione giocano un ruolo cruciale. In "La rotonda dei Bagni Palmieri", la luce del Sole ordina la scena, mentre in "Bovi al carro", la composizione orizzontale e la prospettiva amplificano la visione, conferendo solennità e lirismo alle opere.

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