Degas e la rappresentazione realistica della Belle Époque

Degas e il mondo del balletto

Degas si appassiona ai balletti frequentando i teatri, approfondendo la sua conoscenza di quel mondo, frequenta sale di prova seguendo esercizi e fatica delle ballerine, si mostra vicino al soggetto come se l’osservatore fosse nell’opera stessa. Novità principali:

• Interno, quindi non en plein air come gli altri

• Prospettiva, con punto di fuga esterno all’inquadratura, il maestro è il perno dell’inquadratura, intorno a lui ballerine

Realismo e atteggiamenti delle ballerine

Mostra realismo negli atteggiamenti: in primo piano una ballerina con ventaglio che snobba, si siede sul pianoforte stanca e stufa mentre altre sono sedute in terra dietro.
La scena è ambientata in un locale parigino durante la notta, si vede una donna che assomiglia alla barista di Manet in un clima decisamente realistico e crudo.

L'abuso di assenzio e le sue conseguenze

Degas racconta infatti dell’abuso di assenzio, bevanda alcolica di dipendenza che interviene sui nervi e nel cervello creando absintismo, ovvero perdita di coscienza, al tempo veniva usato come fonte di creatività anche per il suo prezzo ridotto: questa era quindi una problematica dei ceti più bassi per dimenticarsi temporaneamente dei problemi.

Contraddizioni della Belle Époque

Lui mostra la contraddizione della Belle Époque nei consumatori nella lor tristezza e desolazione tanto che sembrano parlare da soli, nella brocca già finita davanti e nel bicchiere davanti alla donna. I protagonisti:

1. Lei era una sua amica che interpreta una

2. Lui era un suoi amico pittore fallito che interpreta

L’andamento dell’opera è a zig zag, i due sembrano allontanarsi al centro mentre la scena sembra andare a destra.