Concetti Chiave
- Daumier era un pittore e caricaturista noto per bersagliare la classe politica con figure dai volti grotteschi.
- Le sue opere rappresentano spesso le classi operaie, evidenziando disagio ed emarginazione attraverso espressioni deformate.
- Nell'opera del 1862, i volti grotteschi dei passeggeri di terza classe riflettono povertà e sofferenza, in contrasto con l'indifferenza dei borghesi.
- Daumier utilizza la monocromia, prevalentemente toni di bruno, e un contorno nervoso e deformante tipico del suo stile.
- Il suo approccio realista anticipa elementi dell'espressionismo, creando un ponte tra i due movimenti artistici.
Daumier e la sua arte
Daumier fu pittore e caricaturista, spesso prendeva di mira la classe politica. Le sue pitture hanno figure coi volti deformati e grotteschi che ricordavano la caricatura.
Rappresenta spesso le classi operaie, sottolineando aspetti di disagio ed emarginazione attraverso la deformazione espressiva della figura, mostrandosi in linea con gli intenti del Realismo.
Analisi dell'opera del 1862
Nell'opera del 1862 le figure principali accalcate nel vagone hanno volti grotteschi, rassegnate al loro destino di povertà e sofferenza, in contrasto con le figure dei borghesi che sembrano lontane e indifferenti.
Tecnicamente, risalta l'uso della monocromia (colori del bruno), emerge il segno di contorno nervoso e deformante tipico della sua attività di caricaturista. Daumiére è un realista che anticipa con il suo stile l'espressionismo.