Concetti Chiave
- Il movimento Dada nasce nel 1916 a Zurigo, in piena Prima Guerra Mondiale, come reazione critica all'arte e alla crisi del pensiero occidentale.
- Fondato da artisti e intellettuali come Hugo Ball, Tristan Tzara, Richard Hulsenbeck, Hans Arp e Marcel Janco, il Dada critica la guerra e le convenzioni artistiche del tempo.
- L'origine del termine "dada" è incerta e potrebbe riferirsi a elementi del linguaggio infantile o alla cultura primitiva.
- Dada si diffonde anche a New York e Berlino, contestando i valori artistici e sociali, e promuovendo l'arte come pura espressione di libertà e casualità, priva di valore intrinseco.
- Utilizzando tecniche come il "ready-made" e materiali di scarto, il movimento sfida la nozione di opera d'arte tradizionale, considerandola un gioco estetico privo di significato.
Indice
Origini del movimento Dada
1916: nel pieno della prima guerra mondiale (1914-1918), nella neutrale Zurigo, nasce il movimento Dada al Cabaret Voltaire (ovvero un locale di intrattenimento in cui si riunivano molti artisti). Il gruppo è formato da artisti e intellettuali provenienti da tutta Europa.
Critica e fondatori del Dada
Il movimento Dada critica le forme artistiche del tempo, la guerra in corso e sottolinea la crisi del pensiero occidentale di quel momento storico.
I fondatori sono: Hugo Ball, scrittore e filosofo, Tristan Tzara, poeta che pubblica nel 1918 il Manifesto teorico, Richard Hulsenbeck, medico-poeta, Hans Arp e Marcel Janco, artisti.
L’origine del termine “dada” non è chiara e rimanda a diversi elementi: al linguaggio infantile, all’intercalare nella lingua russa o romena alla cultura primitiva ecc.
Espansione e principi del Dada
Dada non si sviluppa solo a Zurigo, ma anche a New York (Duchamp, Picabia, Stieglitz e Man Ray) e Berlino (Schwitters).
Il movimento è spinto dalla volontà di contestare tutti i valori artistici e sociali del tempo, rifiutando la logica dell’opera d’arte come oggetto-valore.
Per i dadaisti l’arte non deve produrre valore: al contrario, l’opera d’arte non ha nessun valore, poiché secondo questo movimento essa non ha “senso”, non è che un gioco, una pura espressione di libertà.
Tecniche e materiali del Dada
L’arte dada, intesa come pura negazione del valore dell’opera stessa, utilizza processi creativi come il gioco, l’ironia, la casualità e il ready made (ovvero: tecnica artistica per cui un
Duchamp (ready-made), Picabia e Schwitters (che utilizza il termine Merz per definire il proprio stile artistico ispirato al Dada) attraverso le loro opere intendono sovvertire il valore e la funzione dell’opera d’arte, ritenendola una pura espressione estetica senza nessun altro significato.
L’opera d’arte non ha nessun altro senso se non quello mostrare la casualità della vita.
Il Dada prevede l’impiego dei materiali i più disparati, recuperati dall’ammasso sempre più vasto delle materie che la società contemporanea produce e che divengono così strumenti per la realizzazione delle opere.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del movimento Dada e chi sono i suoi fondatori principali?
- Quali sono gli obiettivi e le caratteristiche principali del movimento Dada?
- In quali altre città, oltre a Zurigo, si sviluppa il movimento Dada e quali artisti ne fanno parte?
Il movimento Dada nasce nel 1916 a Zurigo, al Cabaret Voltaire, durante la prima guerra mondiale. I fondatori principali sono Hugo Ball, Tristan Tzara, Richard Hulsenbeck, Hans Arp e Marcel Janco.
Il movimento Dada critica le forme artistiche e sociali del tempo, rifiutando la logica dell'opera d'arte come oggetto-valore. L'arte Dada è vista come un gioco e una pura espressione di libertà, utilizzando processi creativi come l'ironia, la casualità e il ready made.
Oltre a Zurigo, il movimento Dada si sviluppa anche a New York con artisti come Duchamp, Picabia, Stieglitz e Man Ray, e a Berlino con Schwitters.