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Sintesi

Cubismo



Nasce in Francia, si ha una sintesi plastica delle forme, moltiplicazione dei punti di vista, frantumazione oggetto per compenetrazione di piani e linee. Dissolvimento della rappresentazione, molteplici forme del visibile. Oggetto non solo intuito ma compreso nella sua essenza, non come appare ma come la mente lo percepisce, alla realtà vista si sostituisce la realtà pensata e la realtà creata, conoscenza relativa e mutevole. Einstein, Planck e Langevin (disintegrano il concetto di massa assoluto). La filosofia di Bergson: in discussione l’omogeneità del tempo vissuto. Dimensione temporale attraverso il movimento. Tempo come continuo. Mancano di manifesti scritti, raggruppamenti di artisti, ideologia comune. I cubisti sono uniti da una comune finalità estetica. Quindi non influenzeranno la sensibilità del pubblico attraverso ideologia ma attraverso uno proprio linguaggio, uno stile.
È importante sottolineare il fatto che se il cubismo non è nato come vera e propria avanguardia, col passare del tempo lo è diventata, il linguaggio è stato fondamentale perché esso dipende da una scelta ideologica, nuovo modo di vedere il reale in contrasto con la convinzione accademica.
Nel 1911 si ha la prima mostra al Salon des Independandts. Il cubismo è divisibile in tre periodi principali e uno che lo anticipa.
Estratto del documento

CUBISMO

Nasce in Francia, si ha una sintesi plastica delle forme, moltiplicazione dei punti di

vista, frantumazione oggetto per compenetrazione di piani e linee. Dissolvimento della

rappresentazione, molteplici forme del visibile. Oggetto non solo intuito ma compreso

nella sua essenza, non come appare ma come la mente lo percepisce, alla realtà vista

si sostituisce la realtà pensata e la realtà creata, conoscenza relativa e mutevole.

Einstein, Planck e Langevin (disintegrano il concetto di massa assoluto). La filosofia di

Bergson: in discussione l’omogeneità del tempo vissuto. Dimensione temporale

attraverso il movimento. Tempo come continuo. Mancano di manifesti scritti,

raggruppamenti di artisti, ideologia comune. I cubisti sono uniti da una comune finalità

estetica. Quindi non influenzeranno la sensibilità del pubblico attraverso ideologia ma

attraverso uno proprio linguaggio, uno stile.

È importante sottolineare il fatto che se il cubismo non è nato come vera e propria

avanguardia, col passare del tempo lo è diventata, il linguaggio è stato fondamentale

perché esso dipende da una scelta ideologica, nuovo modo di vedere il reale in

contrasto con la convinzione accademica.

Nel 1911 si ha la prima mostra al Salon des Independandts. Il cubismo è divisibile in

tre periodi principali e uno che lo anticipa.

Protocubismo: un grande esempio di questo periodo che anticipa tutto il cubismo è

“Les demoiselles d’Avignon” di Picasso del 1906. Si ha quindi una estrema

conseguenza delle lezioni di Cezanne: coglie più che l’analisi della scomposizione delle

forme, l’idea della sintesi di una superiore unità, nuovaforma che semplifica e cambia

forma naturale presa a soggetto. C’è la questione del primitivismo con sintesi ed

espressività e c’è anche monocromia, riduzione sempre di più del colore, non c’è

spazio, dipinge la sua conoscenza della realtà.

Cubismo scientifico analitico: conoscenza della realtà. Si possono prendere ad esempio

opere di Braque e Picasso che affrontano ancora forme compatte di forte impatto

volumetrico. Iniziano a usare prospettive oblique e sfaccettamento della forma che

prelude appunto al cubismo vero e proprio che è il cubismo analitico. Il tema della

figura cede il passo alla natura morta e al paesaggio. I piani si spezzano in una

sfaccettatura fitta che rompe l’oggetto, lo analizza, fissandolo sulla tela dove il rilievo

è ridotto al minimo.si moltiplicano i punti di osservazione per meglio riprogettare

concettualmente l’oggetto come pura forma nello spazio. Se i punti di vista sono

molteplici bisogna pensare a un movimento attorno all’oggetto nello spazio, un tempo

di osservazione, l’oggetto immobile viene aperto, osservato. Con questa analisi

dell’oggetto il cubismo giunge a sfaldare l’immagine figurativa tradizionale, si ha un io

diviso, contraddittorio, complesso. L’oggetto è dunque completamente reinventato,

ripensato in termini di volume geometrico. Si usa come tecnica anche quella del

papiers-colles dal 1912 ovvero un’unione dei materiali come finto legno, decorazioni,

carte da parati e immagini che portano a illudere i sensi.

Cubismo sintetico: si ha questo periodo a partire dal 1912. Instaurano un rapporto con

la realtà fisica che li circonda, sono i grandi sistematori del cubismo, antepongono la

forza della teorizzazione e intuizione. Gli esponenti sono Picasso (che vive dunque tutti

i momenti del cubismo), Braque e Gris. La forma si frantuma, il contorno si sfalda in

tante ipotesi di linea, volume di sfaccetta in piani e angoli. Le forme perdono una

superficie riconoscibile, intelaiatura di quella che era forma naturale. La sintesi sarà un

dato precostituito, pura sintesi plastica a priori.

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