Concetti Chiave
- Tony Cragg utilizza la scultura come strumento per esplorare scientificamente il mondo, integrando arte e ricerca.
- Le sue opere, come "I'm alive", appaiono come gigantesche creature viste attraverso un microscopio, evocando un viaggio nel corpo umano.
- Cragg sceglie materiali contemporanei come fibre plastiche, di vetro e carbonio per esprimere il progresso tecnologico.
- La sua abilità nel manipolare diversi supporti permette di riprodurre la materia su larga scala con grande precisione espressiva.
- In "I'm alive", l'uso della fibra di carbonio dona dinamismo alla scultura, che sembra muoversi e trasformarsi.
Indice
La passione di Cragg per la scienza
Cresciuto con la passione per la scienza appresa in un laboratorio di ricerca biochimica in cui lavorava da ragazzo, Cragg ha elaborato un concetto di scultura per il quale la tecnica artistica diviene uno strumento per investigare il mondo che ci circonda.
L'approccio artistico-scientifico di Cragg
Secondo Cragg, l'artista deve possedere contemporaneamente una profonda conoscenza del mestiere e una certa affinità con il mondo della ricerca scientifica. Le sue sculture più recenti, come I'm alive, sembrano creature osservate attraverso un gigantesco microscopio, mentre la loro dimensione monumentale contribuisce a creare l'effetto di un viaggio all'interno del corpo umano e dello spazio.
Materiali moderni e tecniche innovative
Alla scelta dei materiali più moderni, dalle fibre plastiche alle fibre di vetro e a quelle di carbonio, Cragg affida l'intenzione di esprimere il senso della conquista tecnologica. L'artista sembra indagare la materia con l'occhio del biologo per riprodurla poi in scala moltiplicata grazie alla sua straordinaria dimestichezza con i diversi supporti e con le loro molteplici potenzialità espressive.
L'opera I'm alive
Convinzione ben esemplificata da I'm alive, dove la lavorazione della fibra di carbonio conferisce dinamismo alla gigantesca creatura che sembra torcersi, serpeggiare e sgusciare via.