Fabrizio Del Dongo
Genius
3 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Les cribleuses de blé di Courbet è un capolavoro del realismo francese, esposto al Museo delle Belle Arti di Nantes.
  • I personaggi, colti nella loro quotidianità, non trasmettono simbolismi né insegnamenti morali, ma pura realtà.
  • La scena rappresenta il lavoro faticoso, evidenziato dalla stanchezza della donna seduta e dal gesto potente della donna in ginocchio.
  • Il ragazzino appare sereno e gioca tranquillamente, contribuendo a una visione ottimista del popolo e del futuro.
  • Courbet sceglie di ritrarre la sua famiglia invece di modelli stereotipati, accentuando l'autenticità dell'opera.

In francese Les cribleuses de blé: la tela, dipinta da G. Courbet nel 1854. si trova nel Museo delle Belle Arti di Nantes ed è uno dei capolavori della pittura realista francese.

Indice

  1. Realismo e quotidianità
  2. Lavoro e fatica
  3. Caratteristiche dei personaggi
  4. Visione ottimista
  5. Curiosità sui modelli

Realismo e quotidianità

I personaggi sono colti nella loro realtà quotidiana. Non posano davanti al pittore, non hanno alcun messaggio da trasmettere, nessun insegnamento morale e nella scena non esiste alcun simbolismo.

Le due donne d il ragazzino sono dipinti in un solo ed unico scopo: quello di descrivere la realtà quotidiana.
La scena non nasconde il muro degradato, le screpolature nella scodella, le macchie sul lenzuolo steso per terra o le ciabatte che scivolano dai piedi nudi.

Lavoro e fatica

Il momento scelto è quello del lavoro: per i pittori realisti descrivere il lavoro è cogliere l’uomo nel bel mezzo di un’attività fondamentale della sua vita che lo unisce ancora di più al proprio ambiente.

L’attività lavorativa rappresentata è faticosa e la tela ci fa capire le difficoltà di vivere, visibile soprattutto nella stanchezza che compare nell’immagine della donna seduta.

Caratteristiche dei personaggi

Invece, la donna in ginocchio è caratterizzata da un gesto potente. Solleva il setaccio, ha il collo e le braccia robusti di cui si indovinano appena i muscoli; è anche un po’ civettuola ( la pettinatura, lo scialle sulle spalle, il colore sgargiante del vestito stretto in vita e questi particolari a tutto l’insieme un senso di dolcezza e nell’insieme si ha l’impressione di un’ atmosfera in cui regna la salute fisica.

Il ragazzino seduto vicino alla vagliatrice di legnoè contento, è vestito correttamente e sembra che giochi in tutta tranquillità.

Visione ottimista

Nel complesso, si tratta quindi di una visione ottimista del popolo che ha in mano l’avvenire; un concetto simile lo ritroviamo qualche anno dopo nelle ultime pagine di Germinal di Zola. La visione ottimista è accentuata dall’insieme luminoso della scena, per quanto si tratti di un interno: è come se il pittore volesse comunicarci una visione ottimista della realtà e avesse una spiccata fiducia nell’energia vitale e naturale che riscontra nelle classi popolari.

Curiosità sui modelli

Una curiosità. Invece di scegliere dei modelli da laboratorio dipinti in poses più o meno stereotipate, Courbet, rappresenta la propria famiglia: Zoé, vestita di rosso, Juliette, sua sorella minore addormentata e molto probabilmente suo figlio occupato ad ispezionare, con curiosità la macchina che serve per vagliare il grano.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del dipinto "Les cribleuses de blé" di G. Courbet?
  2. Il tema principale del dipinto è la rappresentazione della realtà quotidiana senza simbolismo o messaggi morali, focalizzandosi sul lavoro e la vita delle persone comuni.

  3. Come Courbet rappresenta i personaggi nel suo dipinto?
  4. Courbet rappresenta i personaggi nella loro realtà quotidiana, senza pose stereotipate, mostrando dettagli come il muro degradato e le screpolature nella scodella, per enfatizzare la verità della scena.

  5. Qual è l'atmosfera generale del dipinto e cosa suggerisce riguardo alla visione di Courbet?
  6. L'atmosfera generale del dipinto è ottimista e luminosa, suggerendo una visione positiva della realtà e una fiducia nell'energia vitale delle classi popolari, simile alla visione di Zola in "Germinal".

Domande e risposte