Concetti Chiave
- Il bue squartato è un'opera di Chagall del 1947, realizzata in olio su tela e appartenente a una collezione privata.
- L'hasidismo, corrente spirituale ebraica, ha influenzato profondamente Chagall, celebrando umiltà, gioia e amore ardente.
- Chagall integra elementi della sua cultura ebraica, usando simboli di sacrificio e riflessioni sulla condizione umana nelle sue opere.
- Il bue squartato simboleggia le vittime dell'olocausto, con riferimenti biblici e un pessimismo derivato dalla tradizione ebraica.
- Il dipinto riflette influenze artistiche occidentali, come Rembrandt, e presenta un Cristo crocifisso ebreo, simbolizzando una fratellanza universale.
Indice
Il bue squartato
Dipinto nel 1947, si tratta di un olio su tela di 101 x 81 cm., facente parte di una collezione privata.
La corrente ebraica mistica dell’hasidismo
Per capire l’opera di Chagall è necessario rifarsi all’hasidismo (o pietismo, o chassidismo), una corrente spirituale ebraica che ebbe un notevole ruolo nella formazione giovanile dell’artista. Di tale corrente riformista e mistica ne esistono due: una, diffusasi nel Medioevo e l’altra presente nel XIX secolo.Lo hasidismo moderno celebra l'umiltà, la gioia purificata da ogni mortificazione e l'ardore dell'amore.
Questo messaggio si è diffuso molto rapidamente in Polonia e Ucraina. Riabilita la pietà liberata e gioiosa dei credenti poco istruiti, santifica ogni atto della vita ordinaria, esalta la danza e l'esaltazione. I capi spirituali del movimento, stabilitisi al di fuori delle comunità ufficiali, raccolsero un numero crescente di adepti. Esso diventò, così, una corrente importante del giudaismo, riabilitando lo studio del Talmud, proclamando il suo attaccamento alla morale tradizionale e costituendo, oggi, con diverse decine di migliaia di fedeli, un polo importante della tendenza ortodossa della religione ebraica.
Chagall e l’hasidismo
Chagall ha sempre mantenuto un contatto strettissimo con la sua cultura di provenienza (hasidismo e cultura ebraica in generale) e la produzione artistica ne porta sempre i segni come la collocazione della dimensione umana all’interno di una più elevata sfera spirituale che porta ad uno stupore pieno di gioia davanti ad ogni aspetto dell’esistenza umana. Entro tale ambito possono essere ricondotti tutti i temi oggetto delle sue tele, prima fra tutti quello del sacrificio che è il fulcro simbolico e di culto dell’intera religiosità ebraica. Gli studiosi hanno visto in questa pratica rituale la rappresentazione simbolica della sorte riservata al popolo ebraico.
Analisi dell’opera
L’opera fu realizzata a due annidi distanza dalla fine dell’olocausto ed è per questo che il gigantesco animale scuoiato è una sorta di monumento ai sei milioni di vittime innocenti. A questo punto dobbiamo ricordare quanto scritto nell’Ecclesiaste, uno dei libri della Bibbia secondo il quale la sorte degli uomini e degli animali hanno lo stesso soffio vitale e in nulla l’uomo è superiore all’animale. In queste parole si nota un grande pessimismo derivato dalla tradizione ebraica. Ma nella tela esistono elementi ripresi dalla tradizione hasidica. Lo sfondo è costituito dalle case innevate di Vitebsk, la cittadina della Bielorussia, che dal 1918, fu uno dei centri dell’avanguardia artistica diretto da Chagall. Il colore rosso vivo del corpo squartato dell’animale domina e contrasta in modo sinistro il paesaggio coperto di neve, simbolo dell’innocenza. In alto, a destra compare il nonno del pittore in volo e sopra di lui una candela accesa, simbolo della pace domestica, intesa come promessa di una felicità futura. In basso, a sinistra i galli, sulla neve, annunciano l’0alba e quindi la felicità. Un’altra volta, nel 1938, Chagall ha rappresentato in modo tanto esplicito il tema del sacrificio nella Crocifissione bianca. Nel dipinto si notano la sinagoga in fiamme, Vitebsk distrutta, la Torah gettata a terra e nel fuoco, il vecchio in fuga che cerca di salvare il rotolo sacro sono tutte immagini che conferisco un’elevata drammaticità al dipinto. Ne Il bue squartato ha anche un chiaro riferimento figurativo all’arte occidentale, soprattutto al Bue squartato di Rembrandt, come del resto appare anche in Crocifissione bianca che rinvia al tema cardine dell’arte cristiana. Tuttavia nel dipinto di Chagall il Cristo crocifisso è un ebreo perché intorno alla vita indossa un mantello rituale ebraico. Questo sta a significare che il dolore raffigurato dall’artista ha una valenza universale e assurge a testimonianza di una più vasta fratellanza e solidarietà.Domande da interrogazione
- Quando è stato dipinto "Il bue squartato"?
- Qual è la corrente spirituale ebraica che ha influenzato l'opera di Chagall?
- Quali sono i principi celebrati dall'hasidismo moderno?
- Qual è il significato simbolico del corpo squartato dell'animale nel dipinto?
- Quali sono gli elementi ripresi dalla tradizione hasidica presenti nel dipinto?
Il dipinto è stato realizzato nel 1947.
L'hasidismo (o pietismo, o chassidismo) è la corrente spirituale ebraica che ha influenzato l'opera di Chagall.
L'hasidismo moderno celebra l'umiltà, la gioia purificata da ogni mortificazione e l'ardore dell'amore.
Il corpo squartato dell'animale nel dipinto è un monumento alle sei milioni di vittime innocenti dell'olocausto.
Gli elementi ripresi dalla tradizione hasidica presenti nel dipinto includono le case innevate di Vitebsk, la presenza del nonno del pittore in volo e la candela accesa come simbolo della pace domestica.