Concetti Chiave
- "I rasieratori di parquet" di Gustave Caillebotte, dipinto nel 1875, è un'opera iconica che esprime i temi principali della sua pittura.
- Il dipinto rappresenta operai che raschiano il parquet, illustrando la vita quotidiana con un realismo quasi fotografico.
- La luce naturale, proveniente da una grande finestra, accentua i dettagli come i trucioli di legno e le figure degli operai.
- Caillebotte include riferimenti realistici come utensili, vini e decorazioni in stucco, tipici degli ambienti borghesi dell'epoca.
- Pur ispirato dall'impressionismo, Caillebotte supera la frammentarietà impressionista, unendo sensibilità luministica e tradizione romantica.
Il dipinto di Caillebotte
I rasieratori di parquet risale l 1875 ed è uno dei dipinti più celebri della produzione di Caillebotte. In esso l’artista riesce ad esprimere in modo completo e coordinato tutti i temi caratterizzanti della propria pittura. Il soggetto è legato alla vita quotidiana e rappresenta degli operai intenti a rasierare un parquet, cioè a raschiarlo con un’affilata lama d’acciaio prima di sottoporlo al trattamento di lucidatura. Il verismo della scena è di tipo quasi fotografico. La luce, che penetra frontalmente da un’ampia finestra , scivola radente sul pavimento mettendo in straordinario rilievo i trucioli di legno e i corpi dei tre operai, due dei quali, più in ombra, stanno realisticamente parlando tra di loro. Molti sono i riferimenti al vero: dalla bottiglia di vino con il bicchiere, agli utensili da lavoro, dalle decorazioni in stucco dorato delle pareti, allora assai di moda anche in ambienti medio e piccoli borghesi, fino all’inferriata di gusto art nouveau.
Stile e influenze artistiche
L’occhio attento di Caillebotte indaga la realtà senza preconcetti, essendogli estraneo qualsiasi intento di critica sociale. Grazie a tale schiettezza l’artista, pur muovendo da uno stimolo impressionista, riesce a superarne la frammentarietà della visione. Dalla lezione impressionista , comunque, egli ha saputo trarre una straordinaria sensibilità per la luce, dando ai suoi personaggi un vigore volumetrico ed una collocazione prospettica che, per certi versi, li riallaccia direttamente alla grande tradizione romantica di Delacroix.