blakman
Genius
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Concetti Chiave

  • I personaggi di Bacon appaiono paralizzati nel tempo e incapaci di riconoscersi, riflettendo una perdita di identità.
  • Le figure sono deformate e contorte, simboli di un'umanità moderna in lotta con la comunicazione e l'autocomprensione.
  • Sebbene prive di maschere, appaiono irriconoscibili, con i corpi alterati dall'angoscia esistenziale.
  • Le ambientazioni vuote e oscure accentuano la solitudine spirituale delle figure rappresentate.
  • Ispirato alle Demoiselles d'Avignon, Bacon esplora le contraddizioni e fragilità dell'esistenza umana attraverso la decomposizione formale.

Indice

  1. Identità perduta
  2. Deformazione e solitudine
  3. Riflessione sull'esistenza umana

Identità perduta

Paralizzati nello spazio e nel tempo, i personaggi di Bacon sembrano non sapere chi siano e che abbiano perso la propria identità. Quando si guardano allo specchio non si riconoscono più. Sono figure che cambiano i connotati del proprio volto, schiacciati da smorfie di dolore e sofferenza; ferme in posizioni contorte e cariche di tensione, sono il simbolo attualissimo dell'uomo che non sa e non può comunicare con se stesso e con gli altri.

Deformazione e solitudine

Non portano maschere, non mentono, non si nascondono, ma sono egualmente irriconoscibili, perché il loro corpo è stirato, schiacciato, dilatato, deformato dall'angoscia esistenziale: è una maschera di sé stesso che rispecchia la solitudine dello spirito, acuita dal ricorrere di ambientazioni vuote e immerse nell'ombra.

Riflessione sull'esistenza umana

Ispirati alle torsioni dei volti delle Demoiselles d'Avignon, i ritratti e soprattutto gli autoritratti di Bacon, come questo dipinto del 1956, celano nella decomposizione formale lo stato di lacerazione dell'anima moderna e una riflessione sulle contraddizioni e sulle fragilità dell'esistenza umana.

Domande e risposte