Concetti Chiave
- Il post-contemporaneo si concentra su un atteggiamento critico verso i processi e i sistemi economici del contemporaneo, piuttosto che su movimenti artistici specifici.
- Rappresenta una riflessione sulla crisi dell'arte contemporanea, caratterizzata da una mancanza di orientamento e valori oltre l'economia dell'arte.
- Il postcontemporaneo è visto come espressione del trionfo dell'economia liberista e dei nuovi processi finanziari legati alla digital economy.
- Sebbene non ancora una categoria riconosciuta nella critica d'arte, il postcontemporaneo coinvolge tematiche legate a dinamiche economiche, politiche ed estetiche dei social media e tecnologie avanzate.
- Artisti postcontemporanei esplorano l'impatto di tecnologie innovative come realtà virtuale, robotica, avatar e algoritmi sull'arte e la società.
Se in arte il post-modernismo ha definito l’ampio spettro di sfumature di tutto ciò che è avvenuto successivamente al modernismo, il termine recente post-contemporaneo vorrebbe paradossalmente indicare la fine del contemporaneo e il superamento di questo, proiettandosi in una certa condizione futura. Con post-contemporaneo, recentemente utilizzato dal collettivo DIS che curò la Biennale di Berlino del 2016 dal titolo The Present is a Drag, si indica quindi più che una serie di movimenti o di scene artistiche, un atteggiamento critico verso quei processi e verso quei sistemi economici sviluppati in seno al contemporaneo e nel network dell’artworld, mettendo in dubbio le strategie consuete della critica e dell’opposizione praticata da artisti e critici del contemporaneo.
Il postcontemporaneo non è un atteggiamento di opposizione verso il sistema, ma uno stato di riflessione sulla profonda crisi dell’arte contemporanea che secondo vari critici soffrirebbe di una grave mancanza di orientamento, non avendo più criteri e paradigmi entro i quali stabilire una gerarchia di valori al di là di quello dell’economia dell’arte. Come in altri campi anche l’arte del postcontemporaneo sembra espressione del trionfo dell’economia liberista, e dei nuovi processi finanziari della digital economy.
Benché il postcontemporaneo non rappresenti ancora una vera e propria categoria condivisa nel mondo della critica d’arte, e come spiega il filosofo austriaco Armen Avenessian, sia addirittura una questione generazionale, si possono tuttavia individuare varie tematiche che appartengono strettamente al lavoro sviluppato negli ultimi anni da artisti che intervengono sulle dinamiche economiche, politiche ed estetiche attivate dai social network, dalle tecnologie più innovative, come la realtà virtuale immersiva, la robotica, gli avatar e l’estetica degli algoritmi.