Concetti Chiave
- L'arte concettuale, nata nel 1965, si concentra sull'idea dell'artista piuttosto che sulla realizzazione fisica dell'opera.
- A differenza delle correnti precedenti, l'arte concettuale non mira alla comunicazione di sentimenti o messaggi, ma si basa su concetti astratti.
- Opere come "Water" di Joseph Kosuth dimostrano la negazione di interpretazioni, sottolineando che il significato è noto solo all'artista.
- L'arte concettuale critica la perdita di funzione dell'arte tradizionale a causa della tecnologia, che veicola idee più rapidamente.
- Nonostante l'influenza dadaista, l'arte concettuale differisce in quanto non ritiene fondamentale l'espressione dei contenuti.
Indice
Origini dell'arte concettuale
Nel 1965 nasce l’arte concettuale, un modo diverso di concepire l’arte. Finora, l’arte era stata considerata come espressione: espressione di idee sacre, di idee politiche o sociali, di sentimenti. L’arte concettuale, invece, nega ogni possibilità di comunicazione. Questo vuol dire, che si basa sul concetto, cioè, l’idea che ha l’artista, non la sua realizzazione. Questo cosa vuol dire?? Può anche non essere realizzata nessuna tela, oppure può essere affidata ad altri che la eseguiranno seguendo una semplice traccia. L’arte, ha sempre, fino a questo momento, è sempre stato un mezzo importantissimo nella comunicazioni di sentimenti, emozioni, ma anche messaggi.
Differenze con il dadaismo
Prendiamo il dadaismo: questa rivoluzione artistica ha portato a contestare il concetto di opera d’arte come espressione del bello, dell’armonioso, del nobile. I seguaci del dadaismo, anche se contestavano tutte le opere d’arti precedenti, esprimono, comunque, dei contenuti; cosa che non avviene nell’arte concettuale. Infatti quest’ultima ha dei contenuti ma non ritiene fondamentale esprimerli.
Esempi di opere concettuali
I titoli, spesso, sono tali da nascondere il vero significato dell’opera, o vengono usati solo per descrivere ciò che si vede. Esempi importanti di questa corrente sono: “Water” di Joseph Kosuth, o “Pittura segreta” di Mel Ramsden. Un piccola parentesi su “Water”: l’opera è costituita da un quadrato nero; per evitare qualsiasi interpretazione, l’autore aggiunge una scritta, la quale dice espressamente che il contenuto del quadro è invisibile, e deve essere noto solo all’artista.
Il problema dell'arte moderna
Il problema evidenziato da questa corrente è molto attuale: si pensa, in effetti, che l’arte abbia perso il suo valore, la sua funzione. Una volta, l’opera d’arte fungeva da veicolo per la trasmissione e la propagazione di idee, oppure per eternare qualcosa di transitorio; oggi, dato che gli stessi risultati si possono ottenere con la tecnologia in maniera più veloce, l’opera d’arte sembra non avere più alcuna utilità.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini dell'arte concettuale?
- In che modo l'arte concettuale si differenzia dal dadaismo?
- Qual è il problema dell'arte moderna secondo l'arte concettuale?
L'arte concettuale nasce nel 1965 come un modo diverso di concepire l'arte, basandosi sul concetto o l'idea dell'artista piuttosto che sulla sua realizzazione fisica.
Mentre il dadaismo contesta il concetto di opera d'arte come espressione del bello e dell'armonioso, esprimendo comunque dei contenuti, l'arte concettuale non ritiene fondamentale esprimere i suoi contenuti.
L'arte moderna sembra aver perso il suo valore e funzione, poiché la tecnologia permette di ottenere gli stessi risultati in modo più veloce, rendendo l'opera d'arte apparentemente inutile.