Concetti Chiave
- Il romanico si sviluppa tra il X e l'XI secolo, caratterizzato da architetture solide e massicce con influenze delle tecniche costruttive romane.
- Le cattedrali romaniche presentano facciate a salienti o a capanna, a seconda delle regioni, con materiali quali cotto, pietra e marmo, e sono spesso oscure e fortificate.
- La scultura romanica, integrata nell'architettura, include figure umane e mostruose, con influenze nordiche e classiche, come nel Duomo di Modena.
- Il gotico si diffonde tra il 1200 e il 1300, con cattedrali più luminose e decorate, spesso affrescate in Italia, e caratterizzate da strutture più verticali e slanciate nel nord Europa.
- Le caratteristiche del gotico includono pilastri polistili, archi a sesto acuto, guglie, pinnacoli e portali strombati, che permettono un'ampia decorazione scultorea.
Indice
- Diffusione dell'architettura romanica
- Elementi architettonici romanici
- Scultura romanica e artisti
- Duomo di Modena e Antelami
- Caratteristiche del gotico italiano
Diffusione dell'architettura romanica
Si sviluppa tra il X e il XI secolo. In tutta Europa in questo periodo si diffonde un nuovo e più solido modo di costruire attraverso il recupero di tecniche costruttive romane.
* Architettura: nel romanico l’architettura è chiara e razionale.
La cattedrale romanica è tozza, robusta; guardandola si ha il senso della massa e del volume. La facciata a salienti (il cui profilo segue la diversa altezza delle navate) è tipica dell’Emilia, mentre la facciata a capanna è caratteristica della Lombardia (il cotto è il materiale utilizzato).
Elementi architettonici romanici
1) Ciborio: copertura posta sopra all’altare che serve simbolicamente a proteggerlo;
2) Protiro: atrio coperto posto davanti all’entrata della chiesa;
3) Campata: struttura autoreggente che regge una volta a crociera (incrocio di due volte a botte)
4) Catino absidale: “semi-calotta” posta in fondo all’abside.
* Pittura: nella cattedrale romanica la pittura è praticamente assente poiché la cattedrale è buia dato che è utilizzata anche come fortezza. Le uniche finestre presenti erano monofore o bifore.
In Sicilia coesistevano con lo stile romano rimanescenze arabe (archi intrecciati) e normanne (torrioni laterali alti e robusti). Il materiale usato era la pietra locale. A Pisa e in Sardegna c’erano fasce orizzontali di pietra bicolore. Nei dintorni di Firenze il materiale utilizzato per la costruzione delle chiese era il marmo (di massa e serpentino). A Pisa nascono sculture politiche fatte da Giovanni e Nicola Pisano con l’influenza dei Don Giò. Le figure sono più slanciate, hanno più movimento sono staccate dallo sfondo
Scultura romanica e artisti
* Scultura: (Wiligelmo e Antelami) la scultura è parte integrante dell’architettura. Le figure iniziano a muoversi nello spazio e ad assumere caratteri più umani. La presenza di animali mostruosi rappresentava il male. Le proporzioni non vengono rispettate (anti-classico). Dentro le cattedrali c’è una presenza di elementi pagani che indicano lo scorrimento del tempo.
Il linguaggio del Wiligelmo (artista modenese) è volgare (chiaro, sintetico, essenziale) e usa il linguaggio del popolo.
Duomo di Modena e Antelami
* Duomo di Modena: nella scultura del wiligelmo si colgono influenze nordiche (pieghe cordonate dei vestiti, tipiche del nord della Francia) e rimanescenze classiche (suddivisione degli spazi: lo spazio è scandito in base al numero degli archetti in ogni riquadro e al rapporto tra pieni e vuoti) utilizza la prospettiva gerarchica. Un altro scultore romanico è l’Antelami (ha lavorato a Parma); anch’egli parla il linguaggio del popolo anche se è più complesso rispetto a quello del Wiligelmo perché nel suo linguaggio sono presenti rimanescenze classiche bizantini e francesi che lo rendono più raffinato.

Caratteristiche del gotico italiano
Si sviluppa e si diffonde tra il 1200 e il 1300. nel gotico italiano è presente una struttura classica, quindi è più modesto, più contenuto, più controllato. Le cattedrali italiane sono più basse rispetto a quelle d’Oltralpe e hanno uno o tre navate; per creare più luce i muri delle chiese sono affrescati. Il gotico italiano è più legato alla tradizione. I temi degli affreschi sono i vangeli, la Bibbia e la vita dei Santi. Nel gotico d’Oltralpe le cattedrali solitamente sono a cinque navate la luce è data da innumerevoli vetrate che alleggeriscono i muti delle chiese. Le chiese nordiche sono molto alte, slanciate e verticali.
1) Pilastri polistili: pilastri ricoperti e rinforzati da colonne.
2) Arco a sesto acuto: più resistetene rispetto a quello a tutto sesto poiché preme sulla punta e scarica il peso verso il basso.
3) Guglie e pinnacoli: strutture decorative.
4) Portali d’ingresso strombati (sezione diagonale del muro):che consentono di inserire molte sculture di santi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dell'architettura romanica?
- Come si differenzia la pittura nelle cattedrali romaniche?
- Quali influenze si notano nella scultura romanica?
- In che modo il gotico italiano differisce dal gotico d'Oltralpe?
- Quali elementi architettonici caratterizzano il gotico?
L'architettura romanica è chiara e razionale, con cattedrali tozze e robuste che danno un senso di massa e volume. Le facciate variano tra salienti in Emilia e a capanna in Lombardia, con l'uso del cotto come materiale.
Nelle cattedrali romaniche, la pittura è quasi assente a causa della scarsa illuminazione, poiché le cattedrali fungevano anche da fortezze. Le finestre erano limitate a monofore o bifore.
La scultura romanica, rappresentata da artisti come Wiligelmo e Antelami, mostra influenze nordiche e classiche, con figure che iniziano a muoversi nello spazio e assumono caratteri più umani, spesso con proporzioni anti-classiche.
Il gotico italiano è più modesto e controllato, con cattedrali più basse e affrescate per creare luce, mentre il gotico d'Oltralpe presenta cattedrali alte e slanciate con molte vetrate.
Il gotico è caratterizzato da pilastri polistili, archi a sesto acuto, guglie e pinnacoli decorativi, e portali d'ingresso strombati che permettono l'inserimento di numerose sculture di santi.