Concetti Chiave
- Il romanico toscano si distingue per le influenze bizantine e orientali a Pisa, mentre Firenze si concentra sulla purezza paleocristiana.
- Il Duomo di Pisa, iniziato nel 1064, è un'opera grandiosa di architettura romanica con influenze lombarde, caratterizzata da una facciata elaborata e una cupola ovale.
- Il Battistero di Pisa, completato nel XIV secolo, presenta una pianta circolare e una cupola conica, con rilievi bizantineggianti che richiamano il Duomo.
- A Firenze, il Battistero di San Giovanni rappresenta un mix di modelli classici e romanici, con una cupola ottagonale e una facciata innovativa con logge e tarsie geometriche.
- Lucca mostra sia influenze pisane nella Cattedrale di San Martino sia caratteristiche lombarde in San Frediano, con decorazioni simboliche e uniche.
Indice
Panorama artistico toscano
Il panorama artistico toscano si distingue dal resto d’Europa e ha differenze profonde tra le città.
Pisa con architettura ricca di motivi bizantini e orientali ma anche riferimenti all’antica Roma, stavano contagiando il territorio toscano.
Firenze punta, invece, al ritorno alla purezza dell’età paleocristiana.
Crescita economica e cattedrali
La crescita delle città e della prosperità economica aveva imposto la costruzione di cattedrali che rispecchiavano le caratteristiche architettoniche.
Queste cattedrali sorsero grazie al contributo del corpo cittadino che si organizzò in una fondazione chiamata “opera”.
Inizia a sorgere nel 1064 su volontà dell’intera città dedicato, alla Vergine Assunta, per ringraziarla della vittoria contro gli arabi a Palermo (epigrafe sulla facciata).
Progettato dall’architetto Bruscheto, grandiosa per l’originalità e per le sue dimensioni è posta fuori dal centro cittadino, nel Campo dei Miracoli.
Architettura della basilica
Basilica a croce latina a 5 navate e 3 nei bracci, divise da colonne monolitiche di granito, cupola ovale all’inserzione del transetto.
I matronei si affacciano sulla navata con bifore tra pilastri cruciformi.
Il colore mette in evidenza i diversi elementi strutturali, marmo verde e bianco nei pilastri nelle bifore e sottarchi.
Modifiche architettoniche
Nonostante i 100 m. Di lunghezza nei primi del XII il nuovo architetto dopo la morte di Bruscheto, Rainaldo aggiunse due campate e realizzò una nuova facciata dando sfogo alla propria inventiva.
La facciata rimane nella parte bassa con poderose arcate cieche ma nella parte superiore con 4 ordini estesi a tutto il prospetto
Questo è l’opposto del rigore di Firenze, rielaborò il motivo lombardo.
Nel 1174 fu edificato da bonanno. Ha 18 m. Di diametro e i muri alla base sono spessi 4 m. È stata eretta su terreno alluvionale per questo ha avuto seri problemi di consolidamento.
I piani delle gallerie sono in coerenza con il duomo. Al centro una scala a chiocciola.
Costruzione del battistero
La costruzione del battistero cittadino fu iniziato nel 1153 da Diotislavi, completato solo tra XIII e il XIV sec. Da Nicola Pisano e suo figlio Giovanni, dopo una lunga interruzone seguita da un improvviso cedimento del terreno verificatosi nel 1185.
A pianta circolare, sormontata da un ampia cupola conica nascosta da una più ampia calotta emisferica, che si accorda armoniosamente al duomo di cui riprende i motivi delle arcate cieche.
I rilievi del portale sono talmente bizantineggianti che per lungo tempo si è pensato trattarsi di una iconostasi bizantina giunta a Pisa dopo la conquista di Costantinopoli.
Campo dei miracoli
Nel 1278 completa il progetto destinato a raccoglie nello stesso spazio urbano tutti gli edifici destinati a scandire i momenti salienti del percorso del fedele dalla nascita alla morte, il campo dei miracoli.
Sul lato nord della piazza viene iniziata la costruzione del camposanto ideato e realizzato dall’architetto di Simone.
Un’antica tradizione dice che la terra di questo suolo proveniva dalla palestina
All’interno della struttura troveranno sepoltura, nei secoli successivi, i membri delle piu importanti famiglie della città, deposti nelle tombe ricavate nel corridoio porticato.
Cattedrale di Firenze
1059 nuova Cattedrale di Firenze. Edificio a pianta ottagonale, 10 mt. A lato, con possenti mura di perimetro che sostengono una cupola a 8 spicchi rivestita in seguito da mosaici. (rielaborazione di modelli classici come il Phanteon).
All’interno la zona inferiore ha lesene scanalate agli angoli con capitelli corinzi e colonne sorreggono la cornice. Al piano superiore si aprono per lato tre coppie di bifore che corrispondono al matroneo da dove proviene la luce.
Architettura fiorentina
All’esterno la parte inferiore è come un alto basamento con due lesene verdi che sorregge la cornice che divide due piani, la parte superiore è una triplice loggia con archi a tutto sesto con inserita una finestra (una ad arco e due ad edicola,innovativa).
Gli architetti trasferiscono in disegno gli effetti tridimensionali con giochi di intarsi geometrici (tarsie) e di colori, marmo verde e bianco.
Basilica fiorentina
Secondo edificio che rappresenta la tendenza fiorentina è questa basilica.
L’interno è classico con copertura a travi come S. Pietro,con navata centrale separata dalle due minori da colonne con capitelli corinzi. Novità romanica: pilastro cruciforme sorregge un arco diaframma. Un primo arco divide in due la navata centrale, il secondo separa il coro dalla navata. Il coro è in alto perchè sopra ad una cripta al quale segue l’abside.
All’esterno la facciata ricorda gli schemi del Battistero semicolonne verdi con capitelli corinzi. La facciata più alta ha una finestra con a edicola.
Deriva dai modi Pisani anche per l’impianto basilicale.
Immune all’influenza pisana che va espandendosi, ha una facciata prettamente lombarda
Decorazioni e influenze
All’interno vi è ospitato un fonte battesimale, in cui con una gran densità simbolica sono scolpite le storie di Mosè con la traversata del mar rosso, il lavoro dei Mesi e i segni dello zodiaco.
Nella decorazioe degli altari, del pulpito e dell’acqua santiera si esprimono in un linguaggio popolare che mescola il repertorio più aggiornato dei capitelli romanici con un’immaginazione primitiva che sembra sviluppare le premesse dell’arte longobarda.
Influenze francesi tanto nella pianta con deambulatorio, quanto nella scultura a motivi geometrici e vegetali di alcuni capitelli all’interno della chiesa.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche distintive dell'architettura romanica a Pisa?
- Qual è l'importanza del Duomo di Pisa nella storia della città?
- Come si differenzia l'architettura romanica di Firenze rispetto a quella di Pisa?
- Quali sono le influenze architettoniche presenti nella Cattedrale di San Martino a Lucca?
- Quali sono le caratteristiche distintive della chiesa di Sant'Antimo?
L'architettura romanica a Pisa si distingue per l'influenza di motivi bizantini e orientali, oltre a riferimenti all'antica Roma. Il Duomo di Pisa, ad esempio, è noto per la sua grandiosità e originalità, con una facciata che combina arcate cieche e ordini estesi, e l'uso di marmo verde e bianco.
Il Duomo di Pisa, iniziato nel 1064, è dedicato alla Vergine Assunta in segno di ringraziamento per la vittoria contro gli arabi a Palermo. È un simbolo della città, progettato dall'architetto Bruscheto, e rappresenta un esempio significativo dell'architettura romanica pisana.
L'architettura romanica di Firenze si concentra sul ritorno alla purezza dell'età paleocristiana, in contrasto con l'influenza bizantina e orientale di Pisa. Esempi come il Battistero di San Giovanni e San Miniato al Monte mostrano un uso innovativo di elementi classici e una tendenza verso la semplicità e la chiarezza strutturale.
La Cattedrale di San Martino a Lucca mostra influenze pisane nel suo impianto basilicale, mentre San Frediano, sempre a Lucca, mantiene una facciata prettamente lombarda, immune all'influenza pisana, con un fonte battesimale ricco di simbolismo.
La chiesa di Sant'Antimo presenta influenze francesi, visibili nella pianta con deambulatorio e nella scultura di capitelli con motivi geometrici e vegetali. Queste caratteristiche riflettono un'interazione tra l'architettura romanica toscana e le tendenze artistiche francesi.