Concetti Chiave
- La basilica di San Vitale a Ravenna è la più importante costruzione dell'età giustinianea, iniziata intorno al 540 e consacrata nel 548.
- La chiesa presenta una pianta ottagonale con una cupola centrale, circondata da esedre colonnate e un presbiterio con abside.
- Un nartece con due torri laterali fornisce un accesso inusuale alla chiesa, ponendo gli ingressi fuori asse rispetto al presbiterio.
- La basilica è decorata con marmi preziosi, stucchi dipinti e mosaici che rappresentano una sintesi delle Sacre Scritture.
- I pannelli absidali raffigurano Giustiniano e Teodora con i loro corti, esprimendo il lusso e il fasto della corte imperiale attraverso una ricca policromia.
La basilica di San Vitale
La basilica di San Vitale rappresenta la più importante costruzione di età giustinianea di Ravenna, iniziata probabilmente intorno al 540 e consacrata nel 548.
La chiesa ha pianta ottagonale, con otto grandi pilastri che delimitano lo spazio centrale: questo è coperto da una cupola e cinto da sette esedre colonnate con capitelli e pulvini e dal presbiterio con l’abside.
Decorazione e mosaici
Questo articolatissimo spazio accoglie una ricca decorazione di marmi preziosi, stucchi dipinti e mosaici, il cui programma è molto coerente e rappresenta una sintesi delle Sacre Scritture.
Sulle pareti dell’abside si trovano i due famosi pannelli, dovuti probabilmente alla funzione di cappella palatina, raffigurano Giustiniano e la moglie Teodora, ciascuno col proprio seguito e ritratti come partecipanti alla liturgia eucaristica (Giustiniano offre il pane e Teodora il vino). L’esecuzione non è di altissima qualità, per il taglio irregolare delle tessere e per il conseguente mancato effetto di superficie compatta; i due cortei esprimono comunque benissimo il lusso e il fasto della corte imperiale. La ricca policromia dei personaggi risalta sullo sfondo “astratto” del pannello di Giustiniano e su quello del pannello di Teodora, che sembra alludere allo spazio del palazzo imperiale o al nartece di una chiesa. Le figure sono piatte, senza volume, per la tendenza bizantina all’astrazione, interessata a raffigurare simbolicamente soprattutto il rango e il potere dei soggetti.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica della basilica di San Vitale a Ravenna?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche principali della basilica di San Vitale?
- Cosa rappresentano i mosaici dell'abside nella basilica di San Vitale?
La basilica di San Vitale è la più importante costruzione di età giustinianea a Ravenna, iniziata intorno al 540 e consacrata nel 548, rappresentando un esempio significativo dell'architettura e dell'arte bizantina.
La chiesa ha una pianta ottagonale con una cupola centrale, circondata da esedre colonnate e un presbiterio con abside. L'accesso avviene tramite un nartece con torri laterali, creando un ingresso fuori asse rispetto al presbiterio, una scelta dinamica e inusuale.
I mosaici dell'abside raffigurano Giustiniano e la moglie Teodora con i loro seguiti, partecipanti alla liturgia eucaristica. Sebbene l'esecuzione non sia di altissima qualità, i mosaici esprimono il lusso della corte imperiale e simbolizzano il rango e il potere dei soggetti attraverso l'astrazione bizantina.