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Concetti Chiave

  • La pittura gotica in Italia è influenzata dallo stile bizantino, focalizzandosi su temi sacri con fondi dorati per creare ambienti astratti.
  • I soggetti principali sono religiosi, come Crocifissioni e Maestà, spesso realizzati su tavola, mentre gli affreschi decorano le chiese.
  • Nei palazzi civili, gli affreschi raffigurano scene di vita quotidiana e civile, segnando una diversificazione tematica rispetto alle chiese.
  • Dal XIII secolo, l'arte figurativa evolve verso una rappresentazione più naturalistica, con corpi voluminosi e paesaggi semplici.
  • I colori vivaci e le prospettive intuitive arricchiscono le scene, evidenziando il movimento e l'espressività delle figure.

Indice

  1. Influenza bizantina nella pittura medievale
  2. Evoluzione dell'arte figurativa dal XIII secolo

Influenza bizantina nella pittura medievale

Fin dai primi secoli del Medioevo, la pittura in Italia subisce l’influenza dello stile bizantino, uno stile colto e raffinato volto alla divulgazione di temi sacri: agli artisti non interessa tanto rappresentare la realtà, quanto interpretare una dimensione soprannaturale. I fondi sono dorati; l’oro, appiattendo i volumi, priva lo spazio di concretezza e crea un ambiente astratto attorno alle figure, dietro alle quali sembra non esserci più nulla.

– I soggetti della pittura sono prevalentemente religiosi: ricorrono le Crocifissioni e le Maestà (cioè dipinti con la Madonna in trono, circondata dagli angeli e dai santi), realizzate su tavola. Nelle pareti interne delle chiese viene utilizzata la tecnica dell’affresco per illustrare storie di santi o rappresentare figure simboliche o decorative; splendide vetrate istoriate fanno filtrare luce colorata dalle ampie finestre. – Nei palazzi civili, tuttavia, grandi affreschi illustrano aspetti della vita quotidiana e civile delle città.

Evoluzione dell'arte figurativa dal XIII secolo

A partire dal XIII secolo vengono introdotti cambiamenti nell’arte figurativa, in quanto la rappresentazione simbolica lascia gradualmente spazio ad una più naturalistica. Nelle tavole dipinte e nei cicli di affreschi, i pittori danno volume ai corpi di santi e di personaggi bibblici, accentuando la loro forza espressiva e la loro umanità. Muta anche il modo di rappresentare lo spazio: le scene dipinte si arricchiscono di semplici paesaggi o di architetture, rappresentate con assonometrie o con prospettive intuitive. I colori, dai toni più accesi, mettono in evidenza il movimento delle figure. Cimabue, Maestà di Santa Trinità, 1280 circa. Tempera su tavola, 385x223 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi.

Domande e risposte