Concetti Chiave
- La basilica di Sant'Ambrogio a Milano fu fondata nel 386 da sant’Ambrogio in una zona cimiteriale fuori le mura della città.
- Il quadriportico davanti alla chiesa fungeva da spazio di transizione tra il sacro e la città, utilizzato anche per assemblee e fiere.
- La facciata romanica presenta un profilo a capanna con arcate che creano una loggia, richiamando un arco trionfale romano.
- Il tiburio, ricostruito nel XII secolo, è un elemento imponente con una forma ottagonale e motivi decorativi distintivi.
- La basilica mantiene la pianta paleocristiana con tre navate e matronei, creando un insieme armonico senza transetto.
La fondazione della basilica
La prima basilica Martyrum, paleocristiana, fu fondata nel 386 in una zona cimiteriale fuori dalle mura di Milano da sant’Ambrogio.
Davanti alla chiesa si apre il quadriportico, che fungeva da diaframma tra lo spazio sacro e la città e accoglieva anche le assemblee cittadine e le fiere. Cominciano già da qui, e proseguono poi all’interno, forti giochi di luci e ombre e il contrasto cromatico fra i mattoni tipici del Romanico lombardo, usati per le murature, e la pietra dei sostegni e degli elementi scultorei. Pilastri e arcate del portico continuano sulla facciata e nell’interno, conferendo all’edificio un’unità di gusto classico. La facciata, affiancata da due campanili, ha un profilo a capanna tipicamente romanico, ma è aperta nella parte superiore da cinque grandi e profonde arcate, che creano una loggia: ne risulta una struttura simmetrica e monumentale, che richiama quella di un arco trionfale romano.
Il tiburio e la sua influenza
Il tiburio, ricostruito nel XII secolo, si staglia con il suo volume geometrico e massiccio e appare come la parte più imponente dell’edificio. Con la sua forma ottagonale, i due ordini di logge e il cornicione decorano con i motivi formati dalla disposizione dei mattoni ( a zig-zag, ad archetti, a denti di sega), divenne il modello più seguito nei tiburi romanici lombardi.
Struttura interna della basilica
La basilica ha tre navate e , poiché rispettata la precedente pianta paleocristiana, non c’è transetto e la navata centrale è molto ampia. Al di sopra delle navate laterali e separati da esse mediante una cornice di archetti pensili, si trovano i matronei, le cui arcate corrispondono a quelle sottostanti. Il modulo quadrato delle campate crea un insieme armonico e simbolico; l’assenza del cleristorio, elemento che solitamente rende le chiese romaniche più slanciate di quelle paleocristiane, favorisce la sensazione di un volume unitario.
Domande da interrogazione
- Quando è stata fondata la prima basilica Martyrum e da chi?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche principali della facciata della basilica?
- Qual è il simbolismo delle caratteristiche interne della basilica?
La prima basilica Martyrum, paleocristiana, è stata fondata nel 386 da sant’Ambrogio in una zona cimiteriale fuori dalle mura di Milano.
La facciata della basilica è affiancata da due campanili e ha un profilo a capanna tipicamente romanico. È aperta nella parte superiore da cinque grandi e profonde arcate che creano una loggia, conferendo una struttura simmetrica e monumentale simile a un arco trionfale romano.
Le caratteristiche interne della basilica, come il modulo quadrato delle campate e l'assenza del cleristorio, creano un insieme armonico e simbolico, favorendo la sensazione di un volume unitario e rispettando la pianta paleocristiana originale.