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Concetti Chiave

  • Masaccio, nato nel 1401 a San Giovanni Val d'Arno, rivoluziona l'arte in soli 27 anni, influenzato da Brunelleschi e Donatello a Firenze.
  • Collabora con Masolino da Panicale per la Sant'Anna Metterza nella cappella Brancacci, dimostrando una visione rigorosa e razionale del rinascimento pittorico.
  • La sua opera più famosa, la Trinità in Santa Maria Novella, utilizza la prospettiva scientifica di Brunelleschi e introduce i committenti nell'opera, segnando l'inizio della pittura moderna rinascimentale.
  • La Sant'Anna Metterza mostra una combinazione di stili tra Masaccio e Masolino, evidenziando il passaggio verso una prospettiva più razionale e una rappresentazione più robusta del bambino Gesù.
  • Masaccio, noto per il suo soprannome dovuto al carattere trasandato e distratto, muore improvvisamente a Roma nel 1428, lavorando intensamente per soli 6 anni.

Indice

  1. La vita di Masaccio
  2. La Trinità in Santa Maria Novella
  3. Sant'Anna Metterza
  4. Nota: la figura di San Giuseppe

La vita di Masaccio

Masaccio, nato nel 1401 a San Giovanni Val d'Arno, inizia la sua carriera artistica a Firenze, dove si forma sotto l'influenza di Brunelleschi e Donatello. Già a 21 anni, diventa pittore indipendente e realizza un quadro per la chiesa di San Giovenale. Poi, in collaborazione con Masolino da Panicale, dipinge la Sant'Anna Metterza per la Cappella Brancacci.
Dopo la partenza di Masolino per l'Ungheria, Masaccio conclude il lavoro da solo.

Nel 1424, Masaccio inizia a dipingere un polittico per la Chiesa del Carmine, e successivamente completa la sua opera più celebre, la Trinità in Santa Maria Novella nel 1427. La sua carriera si interrompe improvvisamente nel 1428 quando, a soli 27 anni, si trasferisce a Roma e crea un polittico per Santa Maria Maggiore, prima di morire, forse a causa della peste. Masaccio ha lavorato intensamente per soli 6 anni, ma la sua influenza sull'arte rinascimentale è stata determinante.

La Trinità in Santa Maria Novella

L'affresco della Trinità si trova nella terza campata di Santa Maria Novella e presenta una profondità spaziale ben definita. In primo piano, troviamo uno scheletro che rappresenta la transitorietà delle cose. In secondo piano, sono rappresentati i due committenti, una novità in quanto fino a quel momento non erano mai stati inclusi nella scena (tranne che nella Cappella degli Scrovegni di Giotto). In terzo piano, alle spalle di Gesù crocifisso, è rappresentato Dio con una colomba, simbolo della Trinità.

Il dipinto segna l'inizio della pittura moderna rinascimentale, in quanto Masaccio applica la prospettiva scientifica di Brunelleschi, con una visione architettonica classica. Il movimento delle figure è morbido, e l'uso della prospettiva e della profondità rende l'affresco un capolavoro innovativo.

Sant'Anna Metterza

Sant'Anna Metterza è un'opera che presenta una struttura verticale e raffigura Sant'Anna, madre di Maria, che abbraccia Maria, la quale tiene in braccio il bambino Gesù. La composizione mostra una collaborazione tra Masaccio e Masolino. La prospettiva della scena è chiaramente impostata da Masaccio, ma si distinguono gli stili dei due artisti.

Il bambino Gesù è rappresentato con una forma robusta e decisa, molto diversa da quella tradizionale di un neonato, il che riflette una sfida nel rappresentare Dio nel corpo di un essere che, nel Medioevo, era considerato un "essere inutile" dalla società.

Nota: la figura di San Giuseppe

San Giuseppe è raramente rappresentato nelle opere dell'epoca, poiché nel Vangelo appare solo nella natività e nell'infanzia di Gesù. Si ritiene che fosse molto più anziano di Maria e che sia morto prematuramente, motivo per cui non viene spesso incluso nelle scene sacre.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza di Masaccio nella storia dell'arte?
  2. Masaccio è considerato un rivoluzionario dell'arte rinascimentale, avendo posto le basi del rinascimento pittorico con la sua visione rigorosa e razionale, nonostante la sua breve carriera di soli 6 anni.

  3. Quali sono le opere principali di Masaccio menzionate nel testo?
  4. Le opere principali di Masaccio menzionate sono il quadro per la chiesa di San Giovenale, Sant'Anna Metterza, la Trinità in Santa Maria Novella, e un podittico per Santa Maria Maggiore.

  5. Come viene rappresentata la Trinità nell'affresco di Santa Maria Novella?
  6. Nell'affresco della Trinità, Masaccio utilizza una profondità spaziale ben definita, con uno scheletro in primo piano, i committenti e figure religiose in secondo piano, e Dio con una colomba in terzo piano, ispirandosi allo stile classico e alla prospettiva scientifica di Brunelleschi.

  7. Qual è la particolarità del dipinto Sant'Anna Metterza?
  8. Sant'Anna Metterza è caratterizzato da uno sviluppo verticale e dalla collaborazione tra Masaccio e Masolino, con una prospettiva impostata da Masaccio e un'immagine del bambino Gesù decisa e robusta, che rappresenta una sfida nel conciliare l'immagine di un Dio in un corpo considerato inutile nel medioevo.

Domande e risposte