Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il gotico internazionale si sviluppa tra la fine del Trecento e il Quattrocento come una sensibilità artistica nelle corti europee, segnando il passaggio dal mondo feudale alla borghesia.
  • Caratterizzato da raffinatezza formale e ricchezza di materiali, il gotico internazionale si manifesta in oreficeria, arazzi e miniature, con decorazioni elaborate e dettagliate.
  • Centri principali di produzione artistica sono Parigi, Tournai, Arras per gli arazzi e città come Praga, Bourges, Digione e Milano per pittura e scultura.
  • Due correnti contrastanti emergono: una ricca di sfarzo e ori, l'altra con un gusto per il deforme e il fantastico, mantenendo un'eleganza formale.
  • La rappresentazione di elementi fantastici e realistici, con dettagli minuziosi di animali e piante, riflette un interesse intellettualistico per la realtà.

Indice

  1. Origini del gotico internazionale
  2. Caratteristiche e ambiti del gotico
  3. Centri principali e diffusione
  4. Contrasti e rappresentazioni nel gotico

Origini del gotico internazionale

Con il termine “gotico internazionale” si indica tutta quella produzione artistica sviluppatasi tra la fine del Trecento e il Quattrocento. All’inizio, esso faceva soltanto riferimento al carattere europeo dell’arte di quel periodo. Invece, ora, il termine ha perso tale significato cronologico e spaziale per indicare una particolare sensibilità artistica che si è sviluppata alle corti europee alla fine del XIV secolo, quando il vecchio mondo feudale e cavalleresco stava cedendo il passo alla borghesia.

Il punto di partenza del nuovo gusto è da ritrovarsi nella fioritura delle arti avvenuta ad Avignone presso la corte papale e in particolare nell’attività svolta da Simone Martini in tale città.

Caratteristiche e ambiti del gotico

I caratteri essenziali del gotico internazionale sono la raffinatezza formale, la ricchezza di materiali adoperati e la precisa ed acuta osservazione della realtà. Gli ambiti in cui esso si ritrova sono l’oreficeria, l’arazzo e la miniatura. Infatti la produzione artistica a cavallo fra il Trecento ed il Quattrocento è caratterizzata dalla presenza di croci, pissidi, reliquari ricchi di decorazioni a smalto, di guglie, pinnacoli, baldacchini, ornamenti vegetali, mostri ed uccelli. Tale produzione acquista sempre di più un fatto aristocratico, legato alla corte tanto è vero che si sviluppa enormemente nell’arte della produzione del gioiello. Gli esempi sono numerosi: reliquario della cappella dell’ordine del S.Spirito, esposto la croce-reliquario del Museo Civico di Stoccolma, la coppa di Carlo V fatta per il duca di Berry. al Louvre

Parigi, Tournai e Arras hanno il primato nella produzione degli arazzi che, a volte, raggiungono la dimensione di una parete e che raffigurano scene tratte da romanzi diffusi nell’epoca oppure scene do corte, come se ne trovano a Parigi nel Museo di Cluny.

Centri principali e diffusione

Nell’attività pittorica e scultorea i centri principali sono costituiti dalle corti principesche quali Praga, Bourges, Digione. In Italia, il centro del gotico internazionale è Milano dove vi convergono architetti, scultori e disegnatori provenienti da tutta l’Europa ed i cui modi espressivi sono rappresentati dalle centinaia di statue, capitelli, guglie e pinnacoli che ornano il Duomo.

Contrasti e rappresentazioni nel gotico

Nonostante i motivi siano gli stessi in tutta l’Europa e per quanto sia difficile individuare l’origine ed il percorso della nuova sensibilità artistica a causa della sua rapidità di diffusione, possiamo identificare due correnti, apparentemente in contrasto, molto attive nell’ambito della pittura e della miniatura. Infatti, da un lato troviamo tutta una serie di arazzi, ricami, polittici caratterizzati da un enorme ricchezza degli ori e da un grande sfarzo, spesso riflesso molto particolareggiato del costume contemporaneo, mentre, dall’altro, abbiamo il gusto per il deforme, per il fantastico e per il brutto senza che, tuttavia, venga meno un certa eleganza formale. Nel complesso, si può affermare che la produzione del gotico internazionale è caratterizzata dalla rappresentazione di elementi fantastici, spesso aulici, ma anche realistici. Tuttavia, agli animali studiati con estrema attenzione in tutti i loro dettagli e nei loro atteggiamenti consueti e alla descrizione minuziosa delle erbe e dei fiori, fa riscontro un gusto per la rappresentazione brillante della realtà, intesa come frutto di un interesse puramente intellettualistico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "gotico internazionale"?
  2. Il termine "gotico internazionale" inizialmente indicava il carattere europeo dell'arte tra la fine del Trecento e il Quattrocento, ma ora si riferisce a una sensibilità artistica sviluppatasi nelle corti europee alla fine del XIV secolo.

  3. Quali sono i caratteri essenziali del gotico internazionale?
  4. I caratteri essenziali del gotico internazionale includono la raffinatezza formale, la ricchezza dei materiali e l'osservazione acuta della realtà, visibili in oreficeria, arazzi e miniature.

  5. Dove si trovano i principali centri di produzione del gotico internazionale?
  6. I principali centri di produzione del gotico internazionale sono le corti principesche di Praga, Bourges, Digione e Milano, dove convergono artisti da tutta Europa.

  7. Quali sono le due correnti principali nel gotico internazionale?
  8. Le due correnti principali nel gotico internazionale sono una caratterizzata da ricchezza e sfarzo, e l'altra da un gusto per il deforme e il fantastico, mantenendo comunque un'eleganza formale.

Domande e risposte