Concetti Chiave
- Nel Cinquecento si diffonde in Europa la passione per collezionare oggetti esotici e stravaganti, con una forte presenza di armature.
- Ferdinando II del Tirolo organizzò una celebre collezione al castello di Ambras, con armadi colorati ospitanti oggetti rari e strumenti musicali.
- La collezione di Ferdinando includeva oggetti come pietre dure, oreficeria, strumenti astronomici e lavori d'oltremare, molti dei quali oggi al museo di Vienna.
- Rodolfo II d'Asburgo creò una collezione a Praga, combinando opere d'arte e oggetti naturali, collaborando con artisti come Giuseppe Arcimboldo.
- Gran parte delle collezioni di Rodolfo II è stata venduta e dispersa, ma le stampe del tempo offrono un'idea della ricchezza di questi tesori.
Collezionismo – Ferdinando II e Rodolfo II
Nel secondo cinquecento si sviluppa la passione per i collezionisti di riunire raccolte di pezzi stravaganti, si diffonde in tutta Europa soprattutto in centro settentrionale e che arrivano nella maggior parte dei casi da altri continenti, spesso venivano collezionate le armature. Una delle più celebri era di Ferdinando II del Tirolo, organizza una collezione nel castello di Ambras o Schloss Ambras, si ha una descrizione precisa soprattutto delle Grosse Kunstkammer con diciotto armadi in legno di cembro, collocati a coppie di schiena e colorati di diversi colori più altri due armadi laterali, all’interno:-
1. Il primo blu con cristalli e pietre dure;
2. Il secondo verde con oggetti di oreficeria;
3. Il terzo rosso con le pietre lavorate;
4. Il quarto bianco con gli strumenti musicali;
5. Il quinto di colore naturale con gli orologi meccanici e strumenti astronomici;
6. Il sesto nero con oggetti in pietra e alabastro;
7. Il settimo con oggetti lavorati in ferro;
8. L’ottavo con i manoscritti miniati;
9. Il nono con i lavori d’oltremare, in particolare mosaici di penne di colibrì;
10. Il due armadi laterali avevano oggetti di avorio e di alabastro;
11. L’undicesimo nero con lavori in vetro perlopiù di Murano;
12. Il dodicesimo con i lavori in corallo;
13. Il tredicesimo la collezione dei bronzetti;
14. Il quattordicesimo con le ceramiche e le porcellane;
15. Il quindicesimo con la collezione di monete e altri oggetti piccoli;
16. Il sedicesimo con armi pregiate, medievali o esotiche;
17. Il diciassettesimo con giochi, cineserie e automi per questo chiamato “armadio delle varie”;
18. Il diciottesimo con i lavori in legno;
Questi oggetti sono nella maggior parte finiti al museo della storia dell’arte di Vienna, come la bezoar (pietra nello stomaco dei ruminanti che veniva considerato con proprietà mediche particolari) tra i dipinti descrivevano delle stranezze umane al tempo era infatti ad esempio moda avere a corte delle famiglie di nani o dei “mori”, nel caso di Ferdinando anche una famiglia della Transilvania con una patologia che portava a riempirsi di una peluria inaudita.
Sono stati esposti alla Fondazione Prada con allestimento suggestivo da stanza delle meraviglie.L’altra collezione importantissima era dell’imperatore Rodolfo II d’Asburgo, risiedeva a Praga e qui organizza la sua collezione mescolando opere d’arte e oggetti naturali (nocciolo di ciliegia intagliato microscopicamente o dipinti a olio su marmi variegati come quelli di Antonio Tempesta in “Scene dell’AT”), non a caso chiama a corte l’artista particolare Giuseppe Arcimboldo che lo ritrae con frutta e verdura ma gli inventa anche oggetti strani. Anche di questa collezione è rimasto poco, la maggior parte è stata venduta infatti e finita in Svezia o in altri musei ma ci si può fare un’idea da una stampa del 1607 che mostra la biblioteca del tempo con armadi alle pareti.
Domande da interrogazione
- Quali erano le caratteristiche principali della collezione di Ferdinando II del Tirolo?
- Quali oggetti particolari erano inclusi nella collezione di Rodolfo II d'Asburgo?
- Dove sono finiti la maggior parte degli oggetti delle collezioni di Ferdinando II e Rodolfo II?
- Quali erano alcune delle stranezze umane collezionate da Ferdinando II?
La collezione di Ferdinando II del Tirolo, situata nel castello di Ambras, era famosa per la sua Grosse Kunstkammer, che conteneva diciotto armadi in legno di cembro, ciascuno dedicato a diversi tipi di oggetti, come cristalli, pietre dure, strumenti musicali, orologi meccanici, e oggetti esotici.
La collezione di Rodolfo II d'Asburgo includeva una mescolanza di opere d'arte e oggetti naturali, come un nocciolo di ciliegia intagliato microscopicamente e dipinti a olio su marmi variegati. Rodolfo II chiamò a corte l'artista Giuseppe Arcimboldo, noto per i suoi ritratti con frutta e verdura.
La maggior parte degli oggetti della collezione di Ferdinando II è finita al museo della storia dell’arte di Vienna, mentre molti oggetti della collezione di Rodolfo II sono stati venduti e si trovano ora in Svezia o in altri musei.
Ferdinando II collezionava stranezze umane, come famiglie di nani o "mori", e una famiglia della Transilvania con una patologia che causava una crescita eccessiva di peluria. Queste stranezze erano esposte in modo suggestivo, simile a una stanza delle meraviglie.