Concetti Chiave
- Il Castello del Buonconsiglio è il più importante del Trentino e simbolo di Trento, costruito a partire dal XIII secolo su un dosso chiamato Malconsey.
- La struttura del castello è composta da diverse parti risalenti a vari secoli, tra cui Castelvecchio e la Torre d'Augusto, rendendolo uno dei più grandi complessi fortificati delle Alpi.
- Fu residenza dei principi vescovi di Trento fino al XVIII secolo, con aggiunte artistiche significative nel '300 e nel '400, come Torre Aquila con il suo Ciclo dei Mesi.
- Il complesso include il Magno Palazzo rinascimentale del '500 e la Giunta Albertiana del '600, riflettendo l'evoluzione architettonica del castello.
- Dopo vari usi militari e storici, oggi il Castello del Buonconsiglio è parte di un sistema museale trentino e ospita mostre di successo.
Indice
Storia e importanza del castello
Il Castello del Buonconsiglio è il più importante del Trentino, sede dei Principi Vescovi e simbolo della città di Trento.
Il dosso in cui venne edificato il castello a partire dal XIII secolo, era denominato Malconsey. A partire dal '300 si preferì modificare il nome originario, adottando un termine più positivo: il Buonconsiglio.
Evoluzione architettonica nel tempo
Nela sua attuale struttura sono ben distinguibili diverse strutture, risalenti a secoli diversi, esso rappresenta uno dei più grandi complessi fortificati delle Alpi e il più importante della regione Trentino Alto Adige.
Dal secolo XIII fino alla fine del XVIII fu residenza dei principi vescovi di Trento, esso è composto da una serie di edifici, racchiusi entro una cinta di mura in una posizione elevata rispetto alla città.
La parte più antica è rappresentata dal nucleo del Castelvecchio, risalente al '200, e dalla Torre d'Augusto.
Tra la fine del '300 e l'inizio del '400, la struttura venne modificata artisticamente dai principi vescovi Giorgio di Liechtenstein e Giovanni IV Hinderbach.
All’estremità meridionale del complesso si trova Torre Aquila, che conserva all’interno il Ciclo dei Mesi, un ciclo pittorico del tardo gotico, realizzato attorno al '400 da un'artista boemo. Nel '500, il cardinale Clesio, fece edificare a sud del complesso una costruzione rinascimentale, il Magno Palazzo, alla fine del '600, invece, risale la Giunta Albertiana.
Eventi storici e cambiamenti
Nel 1796 la città venne invasa dalle truppe napoleoniche e l'ultimo principe vescovo, Pietro Vigilio Thun, lasciò il castello. Con la secolarizzazione del Principato Vescovile di Trento e la sua annessione alla Contea del Tirolo, il Buonconsiglio si ridusse a caserma militare austriaca dopo la fine del 1803.
Durante la prima guerra mondiale, nel 1916, la Sala del Tribunale fu sede del processo agli irredentisti Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa. Dopo la sentenza, i tre vennero condotti nelle celle ricavate nel loggiato.
Nel 1918 lo Stato italiano divenne proprietario del Castello. Nel 1924 divenne sede del Museo Nazionale e dal 1973 appartiene alla Provincia autonoma di Trento.
Ruolo attuale e museale
Oggi questa fortezza appartiene al polo principale di un sistema museale formato da cinque castelli, fra i più suggestivi e prestigiosi del territorio trentino, ogni anno ospita mostre di grande successo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica del Castello del Buonconsiglio?
- Quali sono le principali strutture del Castello del Buonconsiglio?
- Qual è stato il destino del Castello del Buonconsiglio dopo il 1796?
Il Castello del Buonconsiglio è il più importante del Trentino, simbolo della città di Trento e sede dei Principi Vescovi dal XIII al XVIII secolo. È uno dei più grandi complessi fortificati delle Alpi.
Il castello comprende il Castelvecchio e la Torre d'Augusto del '200, la Torre Aquila con il Ciclo dei Mesi del '400, il Magno Palazzo rinascimentale del '500 e la Giunta Albertiana del '600.
Dopo l'invasione napoleonica del 1796, il castello divenne una caserma militare austriaca. Nel 1918 passò allo Stato italiano, divenne un museo nel 1924 e dal 1973 appartiene alla Provincia autonoma di Trento.