Concetti Chiave
- L'Abbazia di Fontenay, situata in Borgogna, era un esempio di organizzazione e laboriosità nel mezzo della foresta.
- L'architettura cistercense si basava su una disposizione razionale, con il chiostro quadrangolare e colonnato al centro delle attività.
- La chiesa dell'abbazia, semplice e massiccia, rifletteva il desiderio di San Bernardo di evitare distrazioni durante la preghiera.
- La sala capitolare e la sala dei monaci erano luoghi di lettura, discussione e trascrizione dei manoscritti.
- Le attività quotidiane, come la cucina e il lavoro artigianale, erano situate in periferia, ma sempre all'interno del recinto abbaziale.
Indice
L'abbazia di Fontenay: un miraggio di organizzazione
Costruita nel mezzo della foresta, tra il disordine della natura, l’Abbazia di Fontenay, in Borgogna ,appariva ai pellegrini come un miraggio di organizzazione e un prodigio di laboriosità; per questo divenne un modello per l’architettura dei cistercensi, l’ordine monastico fondato da San Bernardo di Chiaravalle.
Architettura e disposizione dell'abbazia
L’abbazia si articolava intorno al chiostro, quadrangolare e colonnato, secondo una disposizione razionale che legava le diverse attività alla rotazione della luce. A nord sorgeva la chiesa, dall’aspetto massiccio e spoglio, non particolarmente elevata. Al suo interno ,conformemente al desiderio di San Bernardo, i capitelli erano solamente scolpiti e non decorati, allo scopo di non distrarre durante la preghiera.
Vita monastica e attività quotidiane
A est la sala capitolare e quella dei monaci. Nella prima i monaci si riunivano con l’abate per leggere e commentare un capitolo della regola di San Benedetto e discutere gli affari correnti della comunità; nella sala dei monaci si svolgevano diverse attività, tra cui quella dei copisti, che miniavano i preziosi manoscritti in pergamena. Sopra a questi locali, collegato al transetto della chiesa, si trovava il dormitorio. Qui, separati da bassi divisori, i monaci dormivano su semplici pagliericci o direttamente sul pavimento. A sud vi erano infine la cucina e il refettorio; gli ambienti di lavoro (tra cui il forno e l’officina per la lavorazione dei metalli) e la foresteria (locali per ospitare persone di passaggio) erano dislocati in zone periferiche, ma sempre nel recinto dell’abbazia.