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Concetti Chiave

  • Gli Achei erano un popolo guerriero che dominò le terre del mare Egeo, costruendo città fortificate in cima alle colline.
  • Micene era conosciuta per le sue mura imponenti fatte di blocchi di pietra, con un palazzo reale che centralizzava le funzioni amministrative e religiose.
  • La cittadella di Micene era praticamente inespugnabile grazie alla sua posizione tra burroni e la famosa Porta dei Leoni che ne segnava l'ingresso.
  • Micene fu conquistata dai Dori intorno al 1100 a.C., cadendo poi nell'oblio fino alla riscoperta da parte dell'archeologo Schliemann nel 1876.
  • La necropoli di Micene ospita il famoso Tesoro di Atreo, una tomba a thòlos con un corridoio monumentale, e contiene manufatti come una lama di pugnale decorata.

Indice

  1. Gli Achei, stirpe di guerrieri
  2. La solida rocca di Micene
  3. Sepolture principesche

Gli Achei, stirpe di guerrieri

Micene dominò a lungo le terre che si affacciavano sul mare Egeo attraverso un potente esercito. I suoi abitanti discendevano dagli Achei, un popolo guerriero che raggiunse il massimo splendore intorno al 1450-1400 a.C. A differenza dei Cretesi, gli Achei vivevano in città edificate in cima alle colline e protette da robuste fortificazioni.

Le mura erano costruite con enormi blocchi di pietra di forma irregolare, munite di camminamenti e gallerie coperte. All’interno delle mura si trovava l’austero palazzo del re, dove si accentravano le funzioni amministrative e religiose. Presso le città, in alcune tombe principesche, si sono conservati ricchi corredi funerari tra cui le armature indossate dai nobili guerrieri Achei.

La solida rocca di Micene

La cittadella di Micene sorgeva su un’altura fra due profondi burroni che ne isolavano l’accesso ai lati rendendola inespugnabile. L’ingresso principale era costituito da un architrave in pietra, detto oggi Porta dei Leoni , poiché prende il nome dal grande bassorilievo che riproduce lo stemma degli antichi sovrani di Micene: due leonesse disposte a guardia di un altare su cui poggia una colonna. La porta dava accesso alla via principale, che conduceva al palazzo del re, vero cuore della cittadella. Verso il 1100 a.C. Micene fu conquistata dal popolo nemico dei Dori, decadde e venne progressivamente dimenticata. La sua riscoperta si deve all’archeologo Schliemann, che nel 1876 ne riportò alla luce le antiche rovine.

Sepolture principesche

A sud di Micene si estende la necropoli in cui fu scoperto il Tesoro di Atreo,o Tomba di Agamennone. Si tratta di una monumentale tomba a thòlos, cioè una costruzione circolare con volta a cupola, ricoperta di terra, ottenuta sovrapponendo cerchi di pietra concentrici che si restringono verso l’alto. In questo ambiente circolare si accede per mezzo di un corridoio all’aperto, lungo oltre 30 metri e largo 6, detto dromos. Sempre nelle tombe di Micene fu rinvenuta questa superba lama di pugnale, opera di un artista cretese. Era probabilmente fissata a un manico di legno per mezzo di quattro giunti in oro ancora visibili. Sulla lama sono rappresentati quattro cacciatori intenti a combattere tre poderosi leoni con lance e scudi.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo degli Achei nella storia di Micene?
  2. Gli Achei erano un popolo guerriero che dominò le terre intorno al mare Egeo attraverso un potente esercito, raggiungendo il massimo splendore tra il 1450 e il 1400 a.C. Vivevano in città fortificate e il loro re risiedeva in un austero palazzo che fungeva da centro amministrativo e religioso.

  3. Quali caratteristiche rendevano la rocca di Micene inespugnabile?
  4. La rocca di Micene era situata su un’altura tra due profondi burroni, che ne isolavano l’accesso. L’ingresso principale, la Porta dei Leoni, era protetto da un grande bassorilievo e conduceva alla via principale verso il palazzo del re, rendendo la cittadella difficile da conquistare.

  5. Cosa si è scoperto nella necropoli a sud di Micene?
  6. Nella necropoli a sud di Micene è stato scoperto il Tesoro di Atreo, una monumentale tomba a thòlos. Inoltre, sono stati rinvenuti ricchi corredi funerari, tra cui una superba lama di pugnale con rappresentazioni di cacciatori e leoni, opera di un artista cretese.

Domande e risposte