Concetti Chiave
- La Maschera di Agamennone è un rilievo prezioso scoperto dall'archeologo Heinrich Schliemann, rappresentante un anziano principe guerriero.
- Le caratteristiche della maschera includono un naso dritto, sopracciglia marcate, occhi a mandorla chiusi e baffi ricurvi.
- Realizzata con la tecnica dello sbalzo, la maschera copriva il volto dei sovrani micenei defunti, fissata al viso con una corda attraverso fori vicino alle orecchie.
- La maschera veniva accompagnata da un ricco corredo funebre, composto da armi, gioielli e vari oggetti.
- L'attribuzione al leggendario Agamennone è considerata infondata e l'autenticità della maschera stessa è stata messa in discussione.
Descrizione della maschera
Questo prezioso rilievo, noto come Maschera di Agamennone, fu scoperto con altri tesori dall’archeologo tedesco Heinrich Schliemann.
La maschera rappresenta le fattezze di un anziano principe guerriero: ha il naso dritto e le sopracciglia marcate, gli occhi a forma di mandorla con le palpebre chiuse, la bocca e il mento incorniciati dalla barba ispida e da baffi insolitamente ricurvi. Colpisce la volontà di fermare nella fisionomia del defunto la rigidità della morte. Gli occhi e le labbra serrate esprimono, ad esempio, un senso di paura e di angoscia.
Tecnica e funzione delle maschere
Questo genere di maschere venivano modellate con la tecnica dello «sbalzo», cioè lavorate dall’interno con degli attrezzi appuntiti. La loro funzione era quella di coprire il volto del defunto poiché, quando un sovrano miceneo moriva, la salma veniva vestita con abiti regali e il volto coperto da un sudario sul quale era riposta la maschera d’oro, come dimostrano i due fori vicino alle orecchie che servivano a fermarla sul viso per mezzo di una corda. Nella tomba, accanto al corpo, veniva deposto un ricco corredo funebre composto da armi , gioielli, vasi, tazze.
Attribuzione e autenticità
L’attribuzione della maschera al leggendario Agamennone, il sovrano che aveva guidato i Greci contro Troia, viene oggi considerata infondata, poiché la maschera risulta di epoca molto più antica. Altri studiosi ne hanno addirittura messo in discussione l’autenticità, in base a confronti di ordine stilistico, per questo non si è certi della vera identità del defunto.