Concetti Chiave
- Gli edifici descritti presentano una simmetria centrale, spesso enfatizzata da una cupola, con piante geometriche come cerchio, quadrato, ottagono e croce greca.
- Il Tempio di Vesta a Tivoli è un monoptero circolare con 18 colonne corinzie, di cui solo 10 rimangono, ed è caratterizzato da un soffitto a cassettoni.
- Il Tempio di Vesta al Foro era circondato da 20 colonne corinzie e custodiva il "fuoco sacro", con un tetto conico e apertura centrale per il fumo.
- Il Tempio di Ercole Vincitore al Foro Boario segue modelli greci con 20 colonne attiche e capitelli corinzi, rispecchiando il canone di Vitruvio.
- Il Tempio di Venere a Baia è un edificio termale ottagonale, con una copertura a volta a ombrello e 8 finestroni ad arco ribassato.
Indice
Simmetria centrale negli edifici
Sono quegli edifici in cui tutte le parti sono organizzate intorno ad un centro (hanno simmetria centrale). La forma della pianta è una figura geometrica regolare, come il quadrato, il cerchio, l'ottagono, la croce greca, o l'ellisse; la simmetria centrale è solitamente sottolineata da una cupola.
Tempio di Vesta a Tivoli: è monoptero a pianta circolare e poggia su un podio cinto con 18 colonne d'ordine corinzio. Restano solo 10 colonne sorreggenti una trabeazione con fregio è decorato. Il soffitto è a cassettoni e sul tutto doveva innalzarsi un tipico tetto conico.
Tempio di Vesta al Foro
Tempio di Vesta al Foro: era costituito da un podio rivestito di marmo, al quale si addossavano le basi che sostenevano 20 colonne corinzie scanalate che racchiudevano la cella circolare, all'interno della quale era custodito il "fuoco sacro" continuamente acceso: il tetto, conico, aveva un'apertura centrale che permetteva la fuoriuscita del fumo.
Philippeion di Olimpia (riferimento): era un monumento celebratico in ordine ionico era di forma circolare e conteneva una statua crisoelefantina raffigurante la famiglia di Filippo II di Macedonia. Era composto da un colonnato esterno formato da diciotto colonne in ioniche e nove colonne corinzie all'interno.
Tempio di Ercole Vincitore
Tempio di Ercole Vincitore al Foro Boario: Si ispira a modelli greci. La base presenta un crepidoma (base a gradini) su cui poggia una cella cilindrica decorata con un alto zoccolo, La parte centrale è circondata da venti colonne scanalate con basi attiche e capitelli corinzi; La cella era coperta da tetto conico ribassato che richiama il modello delle tholoi greche. In pianta l'edificio rispetta il canone di Vitruvio.
Tempio di Portuno al Foro Boario
Il tempio di Portuno al Foro Boario o della Fortuna Virile
è ordine ionico, tetrastilo (con quattro colonne in facciata) e a pianta pseudoperiptera, (con colonne libere anteriormente in corrispondenza del pronao e semicolonne in prosecuzione addossate all'esterno del muro della cella). Il tempio si trovava all'interno di un recinto sacro, ma subì modifiche con il rialzamento del terreno. Poi venne mutato in chiesa cristiana dedicato alla patrona delle prostitute e poi venne ripristinato l'antico aspetto del tempio
Tempio di Venere a Baia
Il Tempio di Venere a Baia: Era un edificio termale a pianta ottagonale infossato nel terreno con 8 finestroni ad arco ribassato. La copertura ha una volta a ombrello con 16 spicchi.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale degli edifici descritti nel testo?
- Quali sono le peculiarità del Tempio di Vesta al Foro?
- Come si distingue il Tempio di Ercole Vincitore al Foro Boario?
Gli edifici descritti nel testo sono caratterizzati dalla simmetria centrale, con una pianta geometrica regolare come il cerchio, il quadrato o l'ottagono, spesso sottolineata da una cupola.
Il Tempio di Vesta al Foro era costituito da un podio rivestito di marmo con 20 colonne corinzie scanalate che racchiudevano una cella circolare, custodendo il "fuoco sacro". Il tetto conico aveva un'apertura centrale per il fumo.
Il Tempio di Ercole Vincitore al Foro Boario si ispira a modelli greci, con una cella cilindrica su un crepidoma e circondata da venti colonne scanalate. La copertura era un tetto conico ribassato, rispettando il canone di Vitruvio.