Concetti Chiave
- La civiltà greca si sviluppò in una penisola montuosa con barriere naturali che favorirono l'indipendenza delle comunità.
- Le risorse limitate, come vite e ulivo, portarono le popolazioni a scambiare e cercare nuovi territori.
- La civiltà cretese, fiorita tra il 2000 e il 1450 a.C., era nota per il commercio marittimo e un'arte festosa.
- La civiltà micenea, sviluppatasi tra il 1600 e il 1100 a.C., era guerriera e costruiva palazzi difesi da mura possenti.
- I Micenei, identificati con gli Achei, conquistarono Creta e distrussero Troia, celebrando virtù militari nell'arte.
Indice
La geografia e l'indipendenza delle comunità
La civiltà greca si sviluppò su una penisola montuosa circondata dal mare. Le comunità che vi si stabilirono furono divise da barriere naturali difficili da superare, ciò favorì la loro indipendenza reciproca e lo sviluppo di profonde differenze e forti rivalità.
Risorse limitate e commercio
La natura offriva risorse limitate, si coltivavano soprattutto la vite e l’ulivo, da cui si ricavavano vino e olio, non sempre sufficienti alla sopravvivenza delle popolazioni. Ciò determinò la necessità di trovare altre risorse, attraverso lo scambio dei prodotti con quelli di altri popoli e la ricerca di nuovi territori da sfruttare.
Civiltà cretese e micenea
Le forme più antiche di civiltà a noi pervenute sono localizzate sulle isole vicino alla penisola.
Sull’isola di Creta, tra il 2000 e il 1450 a.C. circa, fiorì la civiltà cretese che esercitò soprattutto il commercio marittimo. Esperti navigatori, i Cretesi sfruttarono la loro posizione geografica per raggiungere un elevato sviluppo economico. Questa civiltà, detta «minoica» dal nome del mitico re cretese Minosse, ebbe un rapporto equilibrato con la natura e lo espresse nell’arte rappresentando gli aspetti più festosi della vita. Tra il 1600 e il 1100 a.C. circa, sulla terraferma, nel Peloponneso, si sviluppò invece una civiltà guerriera, che costruì palazzi difesi da possenti mura ad Argo, Tirinto e Micene, il centro più importante. I Micenei corrispondevano alle genti di cui parlava Omero nei suoi poemi, gli Achei.
Essi conquistarono l’isola di Creta e distrussero la città di Troia. Per i Micenei l’arte servì a celebrare le virtù civiche e militari dei nobili principi guerrieri.