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Concetti Chiave

  • I Bronzi di Riace sono tra le sculture in bronzo meglio conservate, rappresentano probabilmente due guerrieri.
  • Le statue furono scoperte nel 1970 a Riace, nel Mar Mediterraneo, e si pensa siano state prodotte ad Atene.
  • Le sculture mostrano un uso di diversi materiali, con bronzo, rame per le labbra e avorio per gli occhi.
  • La posizione delle mani delle statue suggerisce l'impugnatura di armi, indicando un contesto guerriero.
  • Mirone è citato come uno dei più importanti artisti del bronzo, nonostante nessuna delle sue opere sia stata ritrovata.

Indice

  1. I bronzi di Riace
  2. Scoperte archeologiche recenti
  3. Artisti e tecniche del tempo

I bronzi di Riace

I bronzi di Riace rappresentano le sculture meglio conservate in bronzo arrivate a noi oggi, l’atletismo dei loro corpi è ineccepibile, probabilmente simboleggiano due guerrieri, come si può dedurre dalla posizione della mano che implica l’impugnatura di un’arma, inoltre, forse uno è figlio dell’altro.

Scoperte archeologiche recenti

Sono scoperte archeologiche abbastanza recenti, risalgono infatti al 1970 e furono ritrovate a Riace, nel Mar Mediterraneo, le sculture sono probabilmente state prodotte ad Atene, per poi essere inviate nella Magna Grecia, ma affondarono nel corso del tragitto.

Si nota un poli-materialismo, sono stati utilizzati infatti più materiali, in particolare il bronzo e il rame: le labbra sono infatti rosse per l’uso del secondo. Ma spesso si univa anche il bronzo con l’avorio, sfruttando quest’ultimo per realizzare gli occhi, tante sculture sono infatti arrivate a noi oggi senza occhi perché si sono persi nel tempo.

Artisti e tecniche del tempo

Gli artisti del tempo erano quindi soliti sperimentare, e tra i più noti c’era Mirone, uno dei più celebrati del mondo antico e il più importante bronzista, questo lo sappiamo solo per le testimonianze testuali, dato che non è mai stata ritrovata nessuna opera.

Domande e risposte