Concetti Chiave
- Nel Primo periodo Sumerico, l'arte mesopotamica prende forma con opere come lo Stendardo di Ur, caratterizzato da scene di guerra e pace, e l'uso di materiali come lapislazzuli e madreperla.
- Durante il Periodo Accadico, si formano i primi imperi storici e il re è divinizzato, come dimostrato dalla Stele di Naram-Sin e la Testa di Sargon, opere che utilizzano metalli preziosi.
- Il Periodo Neosumerico è noto per le statue del re Gudea, che utilizzano tecniche e materiali egizi, rappresentando il re in piedi o seduto con proporzioni e acconciature distintive.
- Nel Periodo Neoassiro, l'architettura raggiunge il massimo splendore con grandi palazzi e bassorilievi; figure come i Lamossu simboleggiano il potere del re Assurbanipal.
- Il Periodo Neobabilonese è famoso per monumenti come la Porta di Babilonia, decorata con animali fantastici, e il Cilindro di Ciro, che proclama i diritti umani.
Indice
Arte mesopotamica e opere iconiche
Questo è il periodo che dà lo stile all’arte mesopotamica.
Alcune opere:
Lo Stendardo di Ur: si pensa che originariamente veniva appoggiato a un palo e portato in processione. Lo stendardo è un prisma a base trapezioidale, diviso in 2 parti: da una parte si vedono scene di guerra, dall’altra scene di pace. Le figure sono ben definite, stilizzate e raffigurano umani. Nel lato della guerra: nella parte sotto c’è disordine, man mano che si sale fino al lato della pace diventa più ordinato: nel lato della pace ogni riga è ordinata, tutto è sotto il controllo del re.
Materiali e tecniche artistiche
Materiali: colori tipici sumeri: blu, fatto coi lapislazzuli, bianco (madreperla), bianco avorio.
In questo periodo si sviluppano i primi imperi storici. Il re diventa una divinità, è più forte rispetto a un re precedente.
Alcune opere:
Stele di Naram-Sin (re): nella parte bassa l’esercito guarda il Sole, dove c’è il re, raffigurato con enormi dimensioni.
Testa di Sargon: materiali: rame + altri metalli, è una delle opere antiche in metallo meglio conservate perché alcune venivano fuse dai conquistatori o si potevano ossidare.
Raffigurazioni del re Gudea: i materiali, le tecniche e le scritte sono usate dagli egizi, le statue con le scritte andavano lette. Gudea è rappresentato in piedi. Oppure si poteva trovare seduto con le stesse proporzioni o con la stessa acconciatura di capelli.
Architettura e scultura monumentale
Dura pochi secoli, si raggiunge il massimo splendore, si costruiscono grandi palazzi:
- Zoccolo: parte che copriva la parte bassa del muro, fatto con bassorilievi
- Muro: parte portante con mattoni dipinti
- Lamossu: statue con corpo da leone, aquila e testa umana – il re diventa il più grande “predatore”
Re Assurbanipal: il re Assiro, esempio massimo di corruzione e sregolazione.
Geni: bassorilievi lungo lo zoccolo raffiguranti figure fantastiche o reali. Ma anche scene di guerra o di caccia.
Simbolismo e decorazione
Porta di babilonia: funzione decorativa, dipinta con il colore blu oltremare, sono raffigurati animali fantastici o reali.
Cilindo di Ciro (530 a.C.): l’imperatore persiano Ciro il Grande scrive il suo cilindro per i diritti umani.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dello Stendardo di Ur nel Primo periodo Sumerico?
- Come viene rappresentato il re nel Periodo Accadico?
- Quali sono le caratteristiche delle raffigurazioni del re Gudea nel Periodo Neosumerico?
- Qual è l'importanza del Cilindro di Ciro nel Periodo Neobabilonese?
Lo Stendardo di Ur è un prisma a base trapezioidale, diviso in due parti con scene di guerra e di pace. Le figure sono stilizzate e ben definite, con un uso di colori tipici sumeri come il blu dei lapislazzuli e il bianco della madreperla.
Nel Periodo Accadico, il re è rappresentato come una divinità, più forte rispetto ai re precedenti. Un esempio è la Stele di Naram-Sin, dove il re è raffigurato con dimensioni enormi, mentre l'esercito guarda verso di lui.
Le raffigurazioni del re Gudea nel Periodo Neosumerico utilizzano materiali e tecniche egizie. Le statue, che potevano essere lette grazie alle scritte, rappresentano Gudea in piedi o seduto, mantenendo le stesse proporzioni e acconciatura.
Il Cilindro di Ciro, scritto dall'imperatore persiano Ciro il Grande nel 530 a.C., è importante perché rappresenta un documento per i diritti umani, segnando un momento significativo nella storia del Periodo Neobabilonese.