Concetti Chiave
- L'arte greca si esprime attraverso funzioni commemorative, celebrative, didascaliche, magico-religiose, funerarie e propiziatorie, riflettendo un bisogno intrinseco dell'anima.
- La tecnica a cera persa era fondamentale per la realizzazione di sculture in bronzo, permettendo la creazione di opere dettagliate e realistiche attraverso un processo di fusione e rifinitura.
- La civiltà minoica era centrata intorno a palazzi come Cnosso e caratterizzata da una società non antropocentrica e pacifica, mentre la civiltà micenea si distingueva per le imponenti mura ciclopiche e le tombe a tholos.
- La ceramografia greca del periodo arcaico includeva la ceramica geometrica, con funzioni domestiche, religiose e funerarie, mentre le sculture arcaiche seguivano canoni rigidi e rappresentavano figure umane idealizzate.
- La scultura greca evolse da pose statiche a pose dinamiche con rappresentazioni più naturalistiche, come dimostrato dai cambiamenti tra le statue arcaiche e quelle classiche, inclusi capolavori come il Discobolo di Mirone e il Doriforo di Policleto.
LE FUNZIONI DELL'ARTE
Indice
Le funzioni dell'arte
Che cos'è l'arte?
L'arte è un modo di esprimersi e comunicare attraverso un linguaggio artistico che può avere varie funzioni:
• commemorativa
• celebrativa
• didascalica
• magico-religiosa
• funeraria
• propiziatoria (arte primitiva)
L'arte nasce già matura = è un bisogno dell'anima (il bisogno razionale di esprimere la propria anima), e ci intruduce nella psiche.
LA DIDASCALIA
La didascalia e la lettura
metodo di catalogazione dell'opera
1. titolo
2. luogo di ritrovamento
3. epoca
4. materiale o tecnica
5. misure
6. luogo di conservazione
LETTURE DELL'OPERA
lettura iconografica = viene descritta l'opera
lettura iconologica = lettura, analisi e spiegazione dell'opera
TECNICA A CERA PERSA
Tecnica a cera persa
Consisteva nel preparare un modello in cera dell'oggetto da realizzare in bronzo, ricoprendo poi la forma con uno strato sottile d'argilla, sul quale ne era stesso un altro più consistente di terra refrattaria. Dopo la cottura la cera si scioglieva e defluiva da alcune aperture predisposte. Nello spazio vuoto lasciato dalla cera veniva colato il bronzo allo stato liquido che, raffreddandosi, ne assumeva la forma. Si rompeva l'argilla per estrarre l'opera. Con lime e raschiatoi venivano tolte le sbavature, poi le superfici venivano ritoccate, levigate e lucidate.
CIVILTA' MINOICA
La civiltà di palazzo = tutto ruotava intorno al palazzo (palazzo di Cnosso)
Labur (termine introdotto dai Dori) = labirinto
Minotauro (è il mito legato alla civiltà minoica)
Non era una civiltà:
antropocentrica = non pensavano che l'uomo stia al centro dell'universo)
patriarcale = nessuna differenza tra uomo e donna
E' una civiltà egonista dedita al piacere poiché pacifica. Era sprovvista di mura poiché pur essendo al centro del mediterraneo, a causa del mare mosso e delle zone scoscese, era impossibile approdarvi se non in zone controllate e facilmente difendibili.
CIVILTA' MICENEA
Civiltà micenea
La porta dei leoni
La porta dei leoni si apre (a Micene) nelle mura ciclopiche (pietre enormemente grandi):
• triangolo di scarico = non sorregge nessun peso, ed in esso spesso venivano inseriti elementi decorativi
• sistema trilitico = formato dai piedritti e dall'architrave
I leoni del triangolo di scarico avevano funzione apotopaica (contro il malocchio)
Il Dromos
è un camera funeraria a pianta circolare a volta conica:
• tholos = falsa cupola
• dromos = corridoio dove furono trovati gli oggetti del corredo funerario e dove venivano seppellite le salme)
I defunti erano coperti in viso da una maschera che rappresentava stilizzatamente il volto del defunto ed era circondato dai propri oggetti.
Non è una rappresentazione realistica ma astratta.
Tecnica agemina = disegno fatto su sfondo di oro, argento o rame
Tazze di Vaphiò = stile minoico, contenuto miceneo (oro non stilizzato). L'artista è cretese e riprende i caratteri della civiltà dominante.
Ceramografia
Periodo arcaico 10° secolo - 480 a.C. (tipico di questo periodo è lo stile geometrico)
Funzioni delle ceramiche=tutti i contenitori erano in ceramica, avevano funzione domestica, religiosa o funeraria.
• Ceramista = realizza il vaso
• Ceramografo = dipinge il vaso (pittura in stile geometrico)
Le forme di vasi più importanti sono l'anfora (usata dalle donne per prendere l'acqua= erano rappresentate le donne) e il cratere (serviva a mescolare nel banchetto il vino con l'acqua = erano rappresentati gli uomini).
Le anfore sono formate da:
1. labbro
2. collo
3. spalle
4. anse
5. ventre
6. piede
L'anfora si divide in registri (le striscioline) e in una metopa (la striscia principale). I registri possono essere zoomostri o filomostri. La metopa può rappresentare miti o scene funerarie.
Scultura
Scultura greca: figure e pose
Sono state copiate dai romani molte testimonianche delle sculture arcaiche. Grazie a queste copie noi abbiamo testimonianza di queste opere perchè diversamente sarebbero andate perdute.
Figure rappresentate =
1. uomo: l'uomo viene rappresentato sempre nudo perchè sprime l'ideale di perfezione universale.
2. donna: la donna è sempre vestita. C'è l'ostacolo del pudore; solo Afrodite in seguito verrà rappresentata nuda.
Le pose delle statue nel periodo arcaico sono sempre fortemente stereotipate, ovvero si ripetono sempre le stesse e sono sempre dritte in piedi (statua stante).
Il canone proporzionale (l'unità di misura) è la testa.
Hera di Samo
La donna è vestita (pudore greco). E' una statua encefala (senza testa, danneggiata) e la posa è simile a tutte le altre delle dee (stereotipate). La statua è stante (dritta in piedi). I piedi sono scoperti e i seni pronunciati, quindi si fa attenzione all'atomia del corpo.
Il Kuros di Milo
L'uomo è nudo perchè è perfetto. La posa è stereotipata: è dritto in piedi, ha le treccine, braccia lunghe lungo i fianchi, sorriso a mezza luna, una gamba in avanti quasi come volesse fare un passo.
Zeus o Poseidon di Capo Artemisio
Zeus o Poseidon di Capo Artemisio
Si esclude che possa essere un atleta perché per quanto importante potesse essere non veniva mai realizzata una statua tanto più grande del reale.
Non si sa chi ritrae, poiché è andato perso l'elemento che stringe nella mano, che lo avrebbe potuto identificare (se fosse stato un fulmine sarebbe potuto essere Zeus).
Si presume che possa essere più probabilmente Poseidone, più che Zeus, poiché è stato rinvenuto vicino ad un tempio dedicato al Dio del mare.
La statua rappresenta il momento più statico dell'azione dinamica di lanciare un oggetto: il peso è distribuito in modo omogeneo.
Auriga di Delfi
Auriga di Delfi
Rappresenta un conducente di carri.
La statua presenta l'incastonatura degli occhi, le briglie del cavallo che trainava il carro. Manca di un braccio, del cocchio e del cavallo.
La tecnica utilizzata è quella della fusione a cera persa.
Gli occhi erano di avorio e osso. La parte superiore è caratterizzata da pieghe morbide mentre quella inferiore da pieghe verticali.
I dettagli anatomici erano ben in rilievo; infatti i Greci non potevano concepire una statua senza dettagli anatomici ( “sarebbe stato come mutilarla”).
CAMBIAMENTO = dall'Hera di Samo e il Kuros di Milo a Zeus o Poseidon di Capo Artemisio e l'Auriga di Delfi.
1. Le pose diventano più dinamiche
2. Cambia la capigliatura; infatti ora le statue sono caratterizzate da ricci rigirati intorno al capo e la tenia blocca i capelli in una treccina.
Discobolo di Mirone
Discobolo di Mirone
E' stata realizzata da Mirone, uno dei massimi maestri della scultura del mondo greco.
E' una statua in marmo, non è stante ma dinamica. E' costituita su una base geometrica: cerchi e triangoli.
Il corpo è sotto sotto sforzo quindi è bello.
Il viso è tranquillo quindi è bello anch'esso.
Mirone non rappresenta una smorfia nel viso per raggiungere la perfezione del corpo, tipica del naturalismo (ovvero una rappresentazione della realtà selezionando la parti ritenute migliori)
L'obiettivo è quello di non rappresentare la realtà vera e propria, ma il bello.
Doriforo di Policleto
Doriforo di Policleto
E' una copia.
Policleto mentre realizzava la statua scriveva le misure e quello che imperava. Scrisse così un trattato ritenuto canone (punto di partenza) per ogni artista che volesse realizzare una statua.
Cambia l'anatomia: niente treccine ne sorriso a mezza luna. Per modificare la struttura dritta in piedi, passa ad un pondus non più simmetrico; infatti sale un braccio e un anca, si piega anche la gamba. Questa posa verrà chiamata posa a chiasmo o policleta.
Diadumeno di Policleto
Sulle braccia, molto probabilmente, aveva un animale (sicuramente un cervo).
Le braccia sollevate creano un movimento flessuoso, quindi più vicino ad un movimento reale.
Amazzone di Policleto
L'Amazzone come il Diadumeno presenta una forte asimmetricità, caratterizzata nel suo caso dal viso storto in corrispondenza della parte piegata. In più anche l'Amazzone ha una forte flessuosità.
I Bronzi di Riace
I Bronzi di Riace
Sono realizzati con la tecnica della fusione a cera persa.
Le parti del corpo sono state realizzate separatamente e rimontate in seguito a 13 fusioni.
Gli occhi sono forati e incastonati a freddo.
I denti sono in lamina d'argento e rame.
I due personaggi potrebbero rappresentare 2 dei 7 che lottarono contro Tebe.
Sono stati rinvenuti nel fondo marino. Potrebbero essere affondati perché gettati per diminuire il peso da una nave in pericolo di naufragare oppure sono caduti perché legati male sulla nave.
Nel 1994 a seguito di un convegno si è scoperto che la terra contenuta all'interno delle statue è della città di Argo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le funzioni principali dell'arte secondo il testo?
- Qual è la tecnica descritta per la realizzazione di opere in bronzo?
- Quali sono le caratteristiche principali della civiltà minoica?
- Come sono rappresentate le figure umane nella scultura greca arcaica?
- Quali cambiamenti si osservano nella scultura greca dal periodo arcaico a quello classico?
L'arte ha diverse funzioni, tra cui commemorativa, celebrativa, didascalica, magico-religiosa, funeraria e propiziatoria.
La tecnica descritta è la fusione a cera persa, che prevede la creazione di un modello in cera, ricoperto di argilla e terra refrattaria, per poi colare il bronzo nello spazio lasciato dalla cera sciolta.
La civiltà minoica era centrata intorno al palazzo di Cnosso, non era antropocentrica né patriarcale, ed era dedita al piacere e pacifica, senza mura difensive.
Nella scultura greca arcaica, l'uomo è rappresentato nudo per esprimere l'ideale di perfezione, mentre la donna è sempre vestita per pudore, con pose stereotipate e proporzioni basate sulla testa.
Si osserva un passaggio da pose statiche a più dinamiche, cambiamenti nella capigliatura, e un maggiore realismo anatomico, come evidenziato nelle opere di Mirone e Policleto.