Concetti Chiave
- Le necropoli etrusche erano città per i morti, con tombe a Tholos, tumulo ed edicola, ciascuna con caratteristiche costruttive specifiche per simboleggiare l'importanza della vita dopo la morte.
- La scultura etrusca è nota per le sue forme astratte e l'assenza di intenti realistici, come nel sarcofago degli sposi, che mostra influenze greche e una rappresentazione geometrica delle figure.
- La Chimera di Arezzo, scoperta nel 1553, è una scultura bronzea particolarmente espressiva, che rappresenta un animale mitologico in posizione d'attacco, evidenziando il realismo etrusco.
- L'Arringatore, risalente al periodo di romanizzazione etrusca, raffigura Aulo Metello in un gesto politico, mostrando un'evidente influenza romana nel suo abbigliamento e postura.
- La Lupa Capitolina, con una datazione controversa fra etrusca e medievale, è caratterizzata da un realismo espressivo e un'aggiunta rinascimentale dei gemelli, esposta nei musei capitolini di Roma.
Indice
- Le necropoli etrusche
- Decorazioni e importanza delle tombe
- Tecnica dell'affresco etrusco
- Scultura etrusca e il sarcofago degli sposi
- Sculture etrusche in bronzo
- La chimera di Arezzo
- Statua di Aulo Metello
- La lupa capitolina
Le necropoli etrusche
Le necropoli: erano delle città al di fuori delle città principali in cui venivano costruiti degli edifici con forme varie ma che avevano tutti la stessa funzione ovvero quella di seppellire i morti; le necropoli etrusche hanno 3 tipologie costruttive diverse:
1)Tomba a Tholos: l'abbiamo già incontrata a Micene ed è una tomba con una forma circolare e l'impianto della falsa cupola è sorretto all’ interno da un pilastro centrale.
2)Tomba a tumulo: ha una forma circolare però c'è da dire che la copertura avviene mediante l'utilizzo di un cumulo di terra.
Abbiamo degli esempi: La necropoli di Banditaccia e La tomba dei matunas (detta anche dei rilievi) Questa tomba è caratterizzata da dei rilievi che sono applicati sulle pareti e sui pilastri portanti inoltre, all’ esterno è coperta da terra e all’ interno si deve l'utilizzo di lastre di Tufo.
3)Tomba a Edicola: È una piccola casetta costruita in pietra, l’idea di fare la tomba in pietra è per farla durare in eternità.
Decorazioni e importanza delle tombe
L’ interno di qualsiasi tomba veniva decorato in base all’ esigenza della famiglia e in base allo status sociale, per loro la vita oltre la morte era importantissima.
Un luogo ricco di testimonianza degli Etruschi è Tarquinia, Tarquinia diede i natali ai 3 re di Roma di origine etrusca, è un luogo dove sono presenti molte tombe a tumulo tra cui: La Tomba delle Leonesse(530-520 a.C.
Tecnica dell'affresco etrusco
) al suo interno vengono raffigurate scene di musica e di danza e ciò ci fa capire che c’era ancora l’ influenza greca sulla cultura etrusca e poi le scene sono raffigurate utilizzando la tecnica dell’ affresco: Questa tecnica assicurava la durata nel tempo delle immagini e della qualità dei colori, consisteva nello stendere il colore su una superficie bagnata , quest’ ultimo asciugandosi si veniva a saldare al muro mediante una reazione chimica detta carbonatazione.
Scultura etrusca e il sarcofago degli sposi
La scultura etrusca: La scultura etrusca ha dei valori dell’estetica molto distanti rispetto a quelli greci, le forme sono molto più astratte e non hanno nessun intento di restituire il reale ritratto dei personaggi rappresentati, inoltre, l’anatomia è meno precisa rispetto a quella greca e gli scultori sono anonimi. Un esempio di scultura è:
-Il sarcofago degli sposi (viene da Cerveteri)

è una scultura eseguita in terra cotta dove l’anatomia dell’uomo e molto squadrata e geometrica inoltre, le gambe sono molto piatte e i volti sono schematici. Quest’ opera raffigura due coniugi stesi su un divano (detto cline) intenti a compiere un sacrificio (lo si può notare dal gesto della mano della donna). In questa scultura si nota l’Influenza Greca sulla società Romana poiché’ alla donna indossava un berretto e delle scarpe a punta. La scultura è datata in torno al 520 a.C. e attualmente si trova a Roma nel museo nazionale di villa Giulia.
Sculture etrusche in Bronzo (Sono fatte tutte con la tecnica a cera persa)
Sculture etrusche in bronzo
La scultura è stata rinvenuta nel 1553 durante alcuni lavori di bonifica dalla famiglia dei Medici, è una scultura particolare poiché raffigura la Chimera che era un animale fantastico che aveva: Il corpo di un leone, la coda di un serpente e sulle spalle aveva la testa di una capra che secondo la mitologia, doveva sprigionare il fuoco.
La chimera di Arezzo
La posizione della chimera è di attacco e ciò ci fa capire che doveva far parte di un donario, secondo la sua posizione doveva essere affiancata da un ‘altra statua (forse il mitico Bellerofonte). La posizione della cultura mette in evidenza le zampe e denota un realismo espressivo perché’: c'è un senso di astrazione per quanto riguarda la resa anatomica dell’animale. Negli anni la scultura è stata restaurata e c'è stato un manipolamento della posizione della coda, che doveva essere più lunga e doveva incutere terrore all’ avversario. Attualmente la statua si trova nel museo archeologico nazionale a Firenze.
Statua di Aulo Metello
È una statua datata tra la fine del 2 secolo a.C. e gli inizi del 1 secolo a.C., nel 89 a.C. gli etruschi ottengono la cittadinanza Romana.
Questa statua emerge in epoca Rinascimentale nel 1566 nei pressi di Perugia mentre oggi al possiamo ammirare al Museo Archeologico Nazionale di Firenze. La statua appunto ci testimonia questo momento di romanizzazione degli etruschi. Vediamo questo Personaggio (Probabilmente Aulo Metello, patrizio etrusco) che compie il gesto di un'arringa politica (discorso politico tenuto in pubblico). Il Personaggio è raffigurato in un gesto immediato di dialogo nei confronti dell’osservatore e indossa una toga che è un abito Romano. Il corpo non è assolutamente proporzionato infatti il braccio è lunghissimo e la figura è molto sottile.
La lupa capitolina
la datazione di questa opera è un po’ controversa, alcuni studi del 2006 ci dicono che la statua non può essere di tipo Etrusco ma bensì’ medievale (intorno al 9-10-11 secolo) anche se attualmente l’attribuzione etrusca (datata prima della metà del V secolo) resta quella più convincente. L’opera stilisticamente è molto simile alla chimera (anche qui abbiamo la caratteristica dell’realismo espressivo dei personaggi rappresentati). La lupa è un animale magrissimo, si vedono le costole e inoltre, è una lupa allattante (lo si capisce dalle mammelle gonfie) nel mentre che allatta la sua espressione è feroce, probabilmente è rivolta nei confronti di un avversario o di qualcuno che osa avvicinarsi. C'è stato un rimaneggiamento dell’opera in epoca rinascimentale, nel 1471 la lupa venne donata alla città di Roma da parte del papa Sisto IV Della Rovere (lo stesso papa nel 1480 fa costruire la cappella sistina). I gemelli sono un’aggiunta del XV secolo; Attualmente la lupa si trova nei musei capitolini a Roma.
Domande da interrogazione
- Quali sono le tre tipologie costruttive delle necropoli etrusche?
- Qual è l'importanza della Tomba delle Leonesse a Tarquinia?
- Quali sono le caratteristiche distintive della scultura etrusca rispetto a quella greca?
- Cosa rappresenta la statua dell'Arringatore e quale significato storico ha?
- Qual è la controversia riguardante la datazione della Lupa Capitolina?
Le necropoli etrusche presentano tre tipologie costruttive: la tomba a Tholos, la tomba a tumulo e la tomba a Edicola.
La Tomba delle Leonesse è importante per le sue raffigurazioni di scene di musica e danza, che mostrano l'influenza greca sulla cultura etrusca e l'uso della tecnica dell'affresco.
La scultura etrusca è caratterizzata da forme più astratte, un'anatomia meno precisa e scultori anonimi, a differenza della scultura greca.
La statua dell'Arringatore rappresenta un patrizio etrusco in un gesto politico, testimoniando il processo di romanizzazione degli etruschi.
La datazione della Lupa Capitolina è controversa; alcuni studi suggeriscono un'origine medievale, mentre l'attribuzione etrusca rimane la più convincente.