hogwarts_failure
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La Domus aristocratica romana si evolse da influenze etrusche, centrata su un atrio "tuscanico" e un percorso cerimoniale con ingresso monumentale e atrio con impluvium.
  • In età adrianea, il Caseggiato di Diana a Ostia Antica presentava botteghe al piano terra e appartamenti al primo piano, con un Mitreo aggiunto successivamente.
  • Le ville romane erano residenze di campagna con una pars rustica per la produzione agricola e una pars urbana per la residenza, evolutesi in lussuosi centri di piacere e tempo libero.
  • Le Grotte di Catullo a Sirmione, una villa costiera di età augustea, erano caratterizzate da una struttura su tre livelli con terrazza panoramica sul Lago di Garda.
  • L'insula romana era una risposta architettonica alla crescita demografica, sviluppandosi verticalmente per ottimizzare lo spazio abitativo in aree urbane densamente popolate.

Indice

  1. Influenza etrusca e modello di domus
  2. Evoluzione della domus romana
  3. L'insula e il caseggiato di Diana
  4. La villa romana e le sue tipologie
  5. Le grotte di Catullo a Sirmione

Influenza etrusca e modello di domus

L'esempio Etrusco influenzò l'abitazione arcaica Romana, incentrata su un atrio detto "tuscanico".

Durante la prima età repubblicana, si assestò il modello di Domus aristocratica ad atrio, che era incentrata su un percorso costruito apposta per le cerimonie pubbliche, costituite da un ingresso monumentale (fauces), il quale, attraverso un corridoio (vestibulum), conduceva a un grande atrio (Atrium) con vasca (impluvium), funzionale alla raccolta delle acque piovane. Sul fondo vi era il tablino (tablinium), il luogo dove il padrone poteva ricevere i suoi subordinati. La zona residenziale (cubicula) era più appartato.

Evoluzione della domus romana

Con l'intensificarsi dell'influenza greca, ci fu l'introduzione di spazi destinati al piacere e al ricevimento degli ospiti: Il peristilio, un porticato con giardino; le sale per i banchetti (triclinia) e i ricevimenti; le terme private.

Sotto il regime Imperiale, il ruolo politico delle élite mutò profondamente: venne accentuata la dimensione del piacere, del tempo libero e dello svago, con l'introduzione di giochi d'acqua e di paesaggi artificiali. In vista della crescita demografica, nacque l'insula, un grande Caseggiato che poteva svilupparsi in verticale, ottimizzando lo spazio.

L'insula e il caseggiato di Diana

Il Caseggiato di Diana a Ostia Antica, costruito in età adrianea, è realizzato in opera cementizia con paramenti in opera testacea. Gli appartamenti della domus erano dislocati a partire dal primo piano, mentre il piano terra ospitava delle botteghe e i servizi in comune: accessi e scale, latrine, un cortile centrale; in epoca successiva fu aggiunto anche un Mitreo, un luogo riservato alla venerazione di Mitra, una divinità di origine orientale.

La villa romana e le sue tipologie

La villa è la residenza di campagne delle classi dirigenti. Si articola su una pars rustica, destinata alle attività produttive, e una pars urbana, con la residenza del Signore. Le prime ville sorsero già nel V secolo a.C., ma Ebbero uno sviluppo monumentale solo in età tardorepubblicana come centri di produzione agricola intensiva (Villa rustica) e, con il diffondersi del lusso ellenistico, come luoghi specializzati nel piacere e nel tempo libero (Villa D'ozio).

Le Ville si possono distinguere in suburbane, si è realizzato nei pressi delle città, e costiere o marittime se edificate lungo la costa. Durante l'età Imperiale, si affermarono la Villa Urbana (situata dentro la città) e la villa a padiglioni, formata da strutture indipendenti, che venivano collegate tra loro attraverso dei giardini.

Le grotte di Catullo a Sirmione

Le grotte di Catullo a Sirmione sono una villa Costiera costruita in età augustea, circondata dal lago di Garda. Sorgono su una terrazza artificiale. L'edificio ha un'ampia pianta rettangolare e si sviluppa su tre livelli. Sul lato nord, vi erano gli ambienti di rappresentanza della Villa, ispirati alle Domus più lussuose. Avevano una terrazza panoramica protesa verso il lago.

Domande da interrogazione

  1. Quali elementi caratterizzavano la Domus aristocratica romana durante la prima età repubblicana?
  2. La Domus aristocratica romana era caratterizzata da un atrio detto "tuscanico", un ingresso monumentale (fauces), un corridoio (vestibulum), un grande atrio (Atrium) con vasca (impluvium) per la raccolta delle acque piovane, e il tablino (tablinium) dove il padrone riceveva i suoi subordinati. La zona residenziale (cubicula) era più appartata.

  3. Come influenzò l'architettura romana l'intensificarsi dell'influenza greca?
  4. Con l'intensificarsi dell'influenza greca, nell'architettura romana furono introdotti spazi destinati al piacere e al ricevimento degli ospiti, come il peristilio, un porticato con giardino, le sale per i banchetti (triclinia), i ricevimenti e le terme private.

  5. Che cos'è l'insula e quale problema cercava di risolvere?
  6. L'insula era un grande caseggiato che poteva svilupparsi in verticale, ottimizzando lo spazio. Questa soluzione architettonica cercava di risolvere il problema della crescita demografica, offrendo una risposta all'aumento della necessità di alloggi in aree urbane densamente popolate.

  7. Quali erano le caratteristiche principali delle ville romane e come si differenziavano?
  8. Le ville romane si articolavano su una pars rustica, destinata alle attività produttive, e una pars urbana, con la residenza del signore. Si differenziavano in ville suburbane, realizzate nei pressi delle città, e ville costiere o marittime, edificate lungo la costa. Durante l'età imperiale, si affermarono la Villa Urbana, situata dentro la città, e la villa a padiglioni, formata da strutture indipendenti collegate tra loro attraverso dei giardini.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community