Concetti Chiave
- L'Ara Pacis Augustae fu realizzata tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare l'imperatore Augusto, successivamente sotterrata e riscoperta nel '700.
- Mussolini, nel periodo fascista, ordinò una ristrutturazione ispirandosi all'architettura romana.
- L'Ara Pacis presenta un design che permette al sole di entrare attraverso un oculo in date specifiche, come il compleanno di Augusto.
- La struttura è decorata con fregi sia esterni che interni, con bassorilievi e figure allegoriche che celebrano ideali romani.
- Quattro bassorilievi significativi adornano gli ingressi, raffigurando l'origine di Roma e la sua connessione con i territori conquistati.
Storia dell'Ara Pacis
L’Ara Pacis Augustae è stata realizzata tra il 13 ed il 9 a.C. dal senato per celebrare Augusto. Successivamente nel Medioevo venne sotterrato per costruirvi un palazzo vescovile. Nel ‘700 venne riscoperta e restituita in parte. Nel periodo fascista Mussolini, ispirandosi al mondo Romano, la fece ristrutturare nuovamente. L’Ara Pacis era stara costruita in modo che in determinati del calendario solare il sole penetrasse attraverso un oculo, ciò accadeva ad esempio nel giorno del compleanno d’Augusto.
Questa costruzione è simile all’Arco Trionfale dal punto di vista della derivazione.
Dettagli architettonici e artistici
Sia all’interno che all’esterno dell’Ara Pacis erano presenti dei fregi, tra i quali il più interessante è all’esterno, dove sono presenti due ordini: uno inferiore in stile ellenistico con piante rampicanti sul capitello ed uno superiore con bassorilievi accompagnati da figure allegoriche (sulla facciata e sul retro). Sui fianchi invece è presente un processione a cui partecipa lo stesso Augusto con tutta la sua famiglia.
In corrispondenza delle due porte d’ingresso vi sono quattro bassorilievi:
_nell’ingresso occidentale è rappresentata l’origine di Roma;
_nel lato orientale vi è la connessione tra Roma ed i territori da lei sottomessi.
Dal punto di vista della forma della costruzione l’architetto/scultore dell’Ara Pacis si è ispirato all’arte greco-classica; l’obiettivo dei fregi era quello di rappresentare gli ideali Romani e celebrarli.