Slippers
Genius
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Clistene, un aristocratico dissidente, ha avviato la Costituzione democratica ad Atene nel 508 a.C., superando la tirannide di Pisistrato.
  • Ha introdotto il démos, un'unità politico-amministrativa basata su criteri territoriali, riducendo l'influenza dei gruppi familiari sulla vita pubblica.
  • Il territorio attico è stato diviso in demi, inizialmente 100, poi aumentati fino a 180, raggruppati in dieci tribù.
  • Ogni tribù era composta da trittìe, localizzate in pianura, montagna e costa, riflettendo diverse classi sociali.
  • La struttura delle tribù ha garantito la maggioranza delle classi più povere e ha posto le basi per la partecipazione politica democratica.

Indice

  1. Il popolo e l'aristocrazia
  2. Le riforme di Clistene
  3. Struttura delle tribù

Il popolo e l'aristocrazia

Il popolo non perdonò all’aristocrazia di aver richiesto l’intervento armato degli Spartani durante la lotta contro il tiranno Pisistrato: i contrasti interni quindi continuarono a tormentare la città liberata dalla tirannide sino a quando, nel 508 a.C., Clistene (un aristocratico dissidente) pose le basi della Costituzione democratica.

Le riforme di Clistene

La prima riforma di Clistene fu l’istituzione di una nuova unità politico- amministrativo, il démos, in cui fu diviso tutto il territorio dell’Attica e a cui si apparteneva per ragioni territoriali, indipendentemente dai privilegi di classe. Tutti gli Ateniesi nel momento della nascita venivano quindi registrati in un demo, al quale facevano poi riferimento per tutte le attività pubbliche: in questo modo fu allentata la dipendenza degli individui dai gruppi famigliari (che erano distribuiti tra demi diversi) e rafforzato il legame tra il singolo cittadino e la polis.

Struttura delle tribù

Il sistema organizzato da Clistene era molto ingegnoso. I demi in cui egli aveva diviso il territorio attico (in origine 100, aumentati in seguito fino a 180) erano raggruppati in dieci tribù (o phylai) e ogni tribù era suddivisa in tre sottogruppi detti “trittie”. Le trittìe che componevano una tribù però non erano geograficamente contigue, ma localizzate in una diversa zona del territorio: ogni tribù, infatti, era formata da una trittìa collocata in pianura, una collocata in montagna e una collocata sulla costa.

Di conseguenza, in ciascuna trittìa prevaleva una diversa classe sociale: nelle trittìe della pianura, predominavano gli aristocratici; in quelle della montagna, i piccoli contadini (le cui terre si trovavano appunto in montagna); in quelle della costa i commercianti, i pescatori e gli artigiani. Questo faceva sì che in ogni tribù le classi più povere (rappresentate da due trittìe su tre) potessero avere la maggioranza. Le tribù, per volere di Clistene, divennero la base per la partecipazione alla vita politica e per la prima volta ad Atene iniziò finalmente il cammino verso la democrazia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la prima riforma di Clistene per la Costituzione democratica?
  2. La prima riforma di Clistene è stata l'istituzione del démos, una nuova unità politico-amministrativa in cui fu diviso il territorio dell'Attica, basata su criteri territoriali e non di classe.

  3. Come erano organizzate le tribù secondo il sistema di Clistene?
  4. Le tribù erano suddivise in tre sottogruppi chiamati "trittìe", ognuna situata in una diversa zona geografica: pianura, montagna e costa, con diverse classi sociali predominanti in ciascuna.

  5. Qual era l'obiettivo del sistema delle trittìe e delle tribù?
  6. L'obiettivo era di allentare la dipendenza dagli antichi gruppi famigliari e rafforzare il legame tra il cittadino e la polis, permettendo alle classi più povere di avere la maggioranza nelle tribù e avviare il cammino verso la democrazia.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino