Concetti Chiave
- I Sumeri si stabilirono in Mesopotamia tra il V e il IV millennio a.C., sviluppando una civiltà urbana con città-stato come Ur e Kish.
- Praticavano l'agricoltura coltivando orzo, frumento e miglio, ed erano noti per le loro abilità artigianali.
- Il potere inizialmente risiedeva nel Tempio, guidato da principi-sacerdoti che gestivano l'economia e i riti religiosi.
- Con il tempo, il Re assunse il controllo politico e militare, mentre i sacerdoti si concentravano sull'amministrazione cittadina e il culto.
- I Sumeri adoravano divinità antropomorfe, personificazioni delle forze naturali.
5000 a. C. → sviluppo metallurgia del rame
3500 a. C. → prime tracce di città sumeriche: Ur, Urur, Kish, Lagash
3300 a. C → passaggio da pittogrammi a ideogrammi
3300-3100 a. C → utilizzo gettoni di conto e buste
2500 a. C. → sviluppo metallurgia del bronzo
Indice
Civiltà urbana dei Sumeri
Tra il V e il IV millennio a. C. in Mesopotamia si stanziò il più antico popolo mesopotamico, quello dei Sumeri. Essi diedero origine ad una fiorente civiltà urbana, organizzata in tante piccole città-stato. I Sumeri coltivavano soprattutto orzo, frumento e miglio; erano anche abili artigiani.
Organizzazione politica e religiosa
In una prima fase, il potere politico, religioso ed economico si concentrò nel Tempio, guidato da principi-sacerdoti che gestivano i riti e sapevano leggere il movimento degli astri. Il Tempio governava l’organizzazione economica, i lavori pubblici, regolava i commerci e le attività artigianali.
Specializzazione delle funzioni sociali
Con il tempo la ricchezza prodotta dall’agricoltura diversificò le attività di artigiani, mercanti, funzionari e scribi, sfruttando, inoltre, gli schiavi.
Più tardi le funzioni si specializzarono ulteriormente:
il Re governava dal Palazzo, dedicandosi alle questioni politiche e militari
il Tempio ed i Sacerdoti amministravano la città e garantivano il culto
Divinità antropomorfe dei Sumeri
I Sumeri adoravano delle divinità antropomorfe: venivano divinizzate le forze della natura di cui le divinità ne erano la personificazione.