Concetti Chiave
- Gli spartiati erano una minoranza rispetto alla popolazione assoggettata di Laconia e Messenia, con un numero iniziale di circa 9000 che diminuì nel tempo.
- Essi si definivano fieramente "uguali", sottolineando l'importanza dell'uguaglianza e della comunità coesa che li univa.
- La vita degli spartiati era incentrata sulla formazione militare e sulla partecipazione alla vita politica e religiosa della polis.
- Fin dalla nascita, la vita dei giovani spartiati era controllata dallo Stato, che decideva il loro destino e li addestrava come soldati.
- Il cittadino spartano doveva eccellere come guerriero, mostrando abilità nelle armi, disciplina e coordinamento perfetto con i compagni.
La struttura sociale di Sparta
A Sparta il numero dei cittadini, detti spartiati, era estremamente esiguo rispetto al numero, assai più grande, degli abitanti assoggettati della Laconia e della Messenia. All'inizio sembra che esso fosse fissato in 9000, ma la cifra andò diminuendo progressivamente nei secoli. Era spiccato, tra gli spartiati, il senso della parità, e con viva fierezza essi amavano definirsi come gli “uguali”. Questo ideale si mantenne molto forte e servì a tenere unita la comunità per numerosi secoli.
L'educazione spartana
Nella Sparta arcaica, i cittadini avevano la compattezza di un gruppo ereditario, che viveva in funzione della polis. La loro unica attività consisteva dunque nell'addestramento militare, che ne faceva dei veri soldati professionisti, e nella partecipazione alla vita politica e religiosa della città. La vita di famiglia era ridotta ai minimi termini.
Fin dalla nascita, il futuro cittadino dipendeva dalal volontà della polis: erano i rappresentanti dello Stato, e non la famiglia, a decidere se egli avesse diritto a vivere o dovesse essere soppresso (per esempio per qualche malformazione). Ad appena sette anni il bambino veniva sottratto alla madre e fino al ventesimo anno era affidato alle cure della polis, che provvedeva a farne, con un durissimo addestramento, un ottimo soldato, interamente consacrato agli interesse della patria.
Il guerriero spartano
Il cittadino spartano doveva essere innanzitutto un guerriero e, come tale, doveva possedere, oltre alla prestanza e all'efficienza fisica, alcuni altri importanti requisiti: l'abilità nell'uso delle armi, la disciplina, il coordinamento perfetto con i compagni nelle manovre sincroniche dello schieramento oplitico.