Concetti Chiave
- La polis greca emerge come un concetto che combina città, Stato di popolo e valori etico-politici e religiosi.
- Con l'affermarsi della polis, si sviluppano nuovi ceti sociali legati al commercio e alla navigazione, insieme a conflitti interni tra aristocratici e démos.
- Una nuova classe di agricoltori proprietari entra in conflitto con i signori, aspirando a una legislazione scritta che garantisca diritti equi.
- Il ceto intellettuale si divide tra la tradizionale cultura sapienziale e le nuove idee giuridiche, tecniche e scientifiche dei ceti emergenti.
- Nonostante la frammentazione politica, i Greci condividono un'identità culturale unitaria, rafforzata da eventi come i Giochi Olimpici e gli oracoli di Delfi.
L'evoluzione della polis
I primi villaggi fortificati degli Ioni diventano città cinte da robuste mura. Il nuovo orizzonte per il mondo greco sarà d’ora in poi costituito dalla polis:un termine che implica non solo il concetto di città, ma anche quello di Stato di popolo (il démos) e di insieme dei valori etico - politici e religiosi di una comunità.
La polis consente lo sviluppo di nuovi ceti che concorrono alla realizzazione di una civiltà marinara e mercantile. Essa si caratterizza anche per l’esplodete di conflitti interni molto aspri fra aristoj (aristocratici) e démos. Inoltre, mentre permane il dominio aristocratico, si assiste alla graduale formazione I di una nuova classe di agricoltori proprietari, che entra anch’essa in conflitto con i signori ed aspira alla conquista di una legislazione scritta, cioè di un sistema dileggi a cui tutti debbono obbedire.Conflitti sociali e intellettuali
Il conflitto sociale si riflette nel ceto intellettuale. Agli intellettuali che rappresentano la tradizionale cultura sapienziale (“ispirata” e “profetica”, di carattere “divino” e aristocratico-sacerdotale) si oppongono quelli che esprimono le idee dei ceti emergenti e affermano nuove forme di sapere letterario, giuridico, tecnico e scientifico. Mentre il mondo delle pòleis greche si presenta politicamente frammentato, la cultura arcaica ha una identità e una connotazione unitarie. Le popolazioni greche, infatti, pur distribuite in numerose comunità politiche, hanno la coscienza di appartenere ad un’unica civiltà: di avere cioè “medesimo sangue e medesima lingua, santuari in comune, riti sacri e costumanze uguali” (Erodoto).
Unità culturale e religiosa
Vi sono, inoltre, occasioni e istituti in cui quest’unità culturale e religiosa diviene mani festa. Si pensi, ad esempio, ai Giochi Olimpici, durante i quali viene proclamata la tregua di ogni conflitto e la competizione fra le poleis diventa solo sportiva. O alla funzione svolta dagli oracoli del santuario di Delfi, richiestissimi per molti secoli dalle città greche. Entrambi mettono in contatto diretto gli abitanti delle diverse parti della Grecia e permettono una circolazione di idee e di norme di vita unificanti
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del termine "polis" nel contesto greco antico?
- Quali conflitti caratterizzano le pòleis greche?
- Come si manifesta l'unità culturale e religiosa delle popolazioni greche?
Il termine "polis" implica non solo il concetto di città, ma anche quello di Stato di popolo (il démos) e di insieme dei valori etico-politici e religiosi di una comunità.
Le pòleis greche sono caratterizzate da conflitti interni molto aspri fra aristoj (aristocratici) e démos, e dalla formazione di una nuova classe di agricoltori proprietari che aspira a una legislazione scritta.
L'unità culturale e religiosa si manifesta attraverso istituti come i Giochi Olimpici e gli oracoli del santuario di Delfi, che promuovono la tregua dei conflitti e la circolazione di idee e norme di vita unificanti.